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FIORI DI BACH : RESCUE REMEDY IL RIMEDIO D'EMERGENZA

a cura di Corrado Nieli
 

Con il Rescue Remedy arriviamo alla fine di un viaggio attraverso i trentanove rimedi floreali di Bach, un viaggio durato più di tre anni. In questo periodo abbiamo seguito le orme di Bach, ripercorrendo cronologicamente la sequenza della scoperta dei rimedi e quindi, un po', anche il suo viaggio personale.

Conclusa l'opera più importante della sua vita, il nostro eroe si spegne, alla tenera età di cinquant'anni, nel letto di olmo da lui stesso costruito, senza nessuna malattia apparente.

Il suo compito per l'umanità era stato portato a termine con successo.

 

In questo ultimo articolo vedremo quindi il rimedio che solitamente è la porta d'ingresso al mondo dei Fiori di Bach. Infatti chi prova i fiori comincia quasi sempre con il Rescue, non solo perché è il più conosciuto dei rimedi, ma anche perché è uno dei più efficaci rimedi esistenti, soprattutto nelle situazioni in cui occorre un aiuto immediato.

 

Dunque Bach, in aggiunta ai 38 rimedi base, mise a punto ancora un altro rimedio, che è formato dalla combinazione di cinque fiori, che sono: Star of Bethlehem (per i traumi d'ogni genere), Rock Rose (per il terrore, e il panico), Impatiens (per la tensione mentale), Cherry Plum (per la perdita di controllo), Clematis (per evitare l'allontanamento della coscienza). La cosa sulla quale riflettere è che tutti questi fiori, presi singolarmente, hanno certamente un'attinenza con l'emergenza e i traumi, tuttavia l'efficacia del Rescue è così grande che è difficile non pensare che questa straordinaria miscela derivi da una sublime intuizione di Bach. É come se il tutto fosse maggiore e, perfino diverso, dalla somma delle parti. Il Rescue rimane comunque l'unica combinazione ufficiale del metodo Bach.

 

L'armonia di questi cinque fiori crea uno dei più importanti e versatili farmaci del mondo. Infatti non esiste nulla di paragonabile al Rescue, né in campo omeopatico né in campo di medicina chimica. Il Rescue è universale nel suo utilizzo in un'infinità di situazioni, ed ha un'efficacia che si può solo definire sorprendente. Soprattutto quando si tratta di situazioni d'emergenza ed è necessario intervenire tempestivamente, e laddove un intervento specifico non è immediatamente disponibile. Ogni volta che ci troviamo davanti ad un problema sia esso fisico, emozionale o mentale, e non sappiamo come agire, possiamo assumere il Rescue.  Un po' di sollievo, un po' di protezione, un po' di forza in più, qualcosa ci viene sempre da questo rimedio senza pari.

 

Per apprezzare tuttavia le “miracolose” doti del Rescue bisogna assolutamente provarlo in tutti quei casi di piccole o gradi emergenze. Bastano poche gocce in un bicchiere d'acqua, da sorseggiare fino ad ottenere un miglioramento. Ovviamente senza dimenticare di chiamare i soccorsi... È un rimedio salvavita in tutte quelle situazioni in cui ogni secondo può fare la differenza. Si consiglia spesso di farlo assumere anche a coloro che prestano i primi soccorsi, per esempio nei casi di incidente, perché è ormai dimostrato che la persona, anche se priva di conoscenza, è molto influenzabile rispetto alla fiducia ed allo stato emotivo di coloro che se ne prendono cura. Per esempio è dimostrato statisticamente che se i medici in sala operatoria dicono che il paziente non ce la farà, questo avrà meno probabilità di sopravvivere, o avrà più facilmente una crisi.

 

Il Rescue aiuta a mantenere uniti i corpi sottili, a non disgregare l'informazione energetica necessaria per il risanamento. E questo effetto funziona, in modo a volte incredibile, da situazioni come punture di insetti, scottature, contusioni, a situazioni molto più gravi come incidenti d'auto o crisi cardiache, emorragie, collassi, fratture.

 

Per la mia esperienza, il Rescue è tanto più efficace quanto prima viene somministrato dopo l'evento. Fortemente consigliato è tenere sempre in borsa, in auto, e soprattutto in viaggio, un flaconcino e un tubo di crema Rescue. La crema ha la particolarità di avere in aggiunta il Crab Apple, che aiuta a drenare e purificare.

 

Nella memoria di tutti quelli che lo hanno sperimentato ci sono cose strabilianti, come bernoccoli che compaiono e scompaiono in pochi minuti, o contusioni, che altrimenti sarebbero state molto dolorose, quasi non vedersi nel giro di poco tempo. Potrei andare avanti all'infinito con esempi del genere, ma bisogna davvero provarlo nell'emergenza per apprezzarne l'efficacia. Nei bambini e negli animali poi, probabilmente per la loro ricettività inconscia, l'effetto è ancora più evidente e sorprendente.

 

Quando la persona si trova in stato d'incoscienza possiamo somministrare il Rescue, anche direttamente dal flaconcino della serie, sulle labbra, le gengive, le tempie, i polsi o la fontanella sulla sommità del capo.

 

Vorrei chiarire un po' meglio le qualità salvavita del rimedio. In una grave situazione di emergenza, come un collasso o addirittura un arresto cardiaco, quando cioè lottiamo tra la vita e la morte, lo scollegamento energetico tra i corpi mentale ed emozionale ed il corpo fisico può trasformarsi in morte se non si ripristinano i collegamenti. Nel momento del trapasso, c'è un periodo nel quale il mentale e l'astrale si staccano dal corpo fisico e dall'eterico. È quella fase che spesso viene descritta da chi ha fatto esperienze di premorte. Allora se in questa fase è aiutata a mantenere il collegamento, la persona può scegliere di “rientrare” e vivere.

 

Questo processo in verità avviene a qualsiasi livello di gravità, perché anche quando abbiamo una semplice contusione, o una puntura d'insetto, c'è una momentanea disorganizzazione locale dei corpi sottili. Ed è per questo che assumere il Rescue, od usarlo localmente, facilita la guarigione, riorganizzando le strutture lese a livello energetico e di conseguenza fisico.

 

Un altro importantissimo campo d'azione del Rescue in emergenza è il piano emotivo. Infatti non solo il livello fisico è interessato dalla sua azione, anzi, come per tutti i rimedi di Bach, si parte sempre dai piani più sottili per arrivare al fisico come effetto secondario. In tutti i casi quindi di shock emotivi, in seguito a brutte notizie, perdite, violenza psicologica, un forte spavento per qualcosa che ci coglie di sorpresa, ma anche semplice senso di inadeguatezza fino ad arrivare all'attacco di panico vero e proprio, ancora una volta il Rescue Remedy può fare miracoli.

 

Un'ultima cosa mi sento di dire sul Rescue Remedy, bisogna provarlo. È così che, come tutto il lavoro svolto da quest'uomo fuori dal comune, ci sorprenderà.




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