ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Il Fatto

L'ENERGIA SOSTENIBILE DEL CICLO SATURNO - URANO

a cura di Sandra Zagatti
 

Saturno e Urano hanno appena cominciato la loro delicata opposizione, che durerà almeno un anno, tra Vergine e Pesci. La tensione evidenziata da questo confronto tra pianeti e segni così diversi esprime molto bene la dialettica tra passato e futuro: tra esigenze di ripristino di valori morali, limitazione degli sprechi economici e salvaguardia ambientale (Saturno-Vergine) e spinte idealistiche di rinnovamento spirituale o progresso scientifico (Urano-Pesci). Sappiamo bene, purtroppo, che a livelli meno nobili un tale confronto si manifesta fin troppo evidentemente in scontro politico e culturale, mentre i poli di una tale opposizione assumono anche le vesti di organismi conservatori con volontà di controllo e spiriti ribelli più o meno motivati o semplicemente disfattisti… Ma per una volta vorrei soffermarmi su un aspetto positivo di questa configurazione planetaria e non solo teorico, anzi già in corso di formazione tra tanti altri aspetti della nostra società moderna.

 

Di recente, uno speciale televisivo sulle automobili ha mostrato modelli già in commercio e prototipi di auto elettriche, sfatando diversi luoghi comuni su questo “rivoluzionario” sistema di alimentazione e mostrando una produzione ed un mercato in pieno sviluppo, anzi decisamente più vitale di quello delle auto tradizionali. Evidentemente la domanda c’è, e una domanda del genere significa che c’è anche consapevolezza, che il punto di vista del cosiddetto “utente consumatore” sta cambiando, si sta responsabilizzando. E dunque, che i pianeti in segni di Terra non stanno richiamando la nostra attenzione solo sulla crisi economica ed energetica ma anche sensibilizzandoci di conseguenza.

 

Non se ne parla molto, tanto meno sui giornali o in televisione, dove si tende a dare la preferenza alla cattive notizie; ma questa è una notizia (buona) che meriterebbe di essere amplificata e di contagiare l’opinione pubblica assai più del classico “dove andremo a finire”… Se tuttavia ci si informa un po’, su Internet o sulle riviste specialistiche, allora è più facile notare che una parte sempre più cospicua della società sta mutando gusti, opinioni, scelte e comportamenti: in meglio, per cambiare.

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, ad esempio, oggi giorno soltanto poco più di un milione di persone sono occupate nella produzione di biocarburanti, ma questo numero è in progressiva crescita, tanto che si stima di raggiungere entro il 2030 i dodici milioni, tra fabbricazione e installazione di pannelli solari, potenziamento del settore eolico e di altre fonti energetiche “carbon free”. C’è poi la strada del riciclaggio, ancora tutta da percorrere sia nelle abitudini che nelle strutture di servizio e trasformazione, nonché quella, come dicevo, dei veicoli ecologici. L’aspetto più significativo ed importante, in questo processo di rinnovamento e modernizzazione che è insieme un ripristino a comportamenti meno consumistici e distruttivi, è che la sfida verso un’economia e uno stile di vita più sostenibile, per il pianeta e per i suoi abitanti, rappresenta anche una grande opportunità occupazionale (non a caso Giove in Capricorno sostiene Saturno in Vergine).

 

E’ vero che gli addetti più scettici – o i commentatori più pessimistici – paventano l’ipotesi che l’attuale crisi finanziaria internazionale possa stroncare sul nascere le politiche commerciali ed energetiche in programma per i prossimi anni. Ed è altrettanto vero, sul piano astrologico, che prima di arrivare al 2030, cioè alla congiunzione di Saturno e Urano in Gemelli (a proposito di automobili) in trigono a Plutone in Acquario (a proposito di energie), dobbiamo passare attraverso gli anni fatidici del 2012-2013-2014, che probabilmente non ci porteranno la fine del mondo ma forse ci costringeranno a farla finita con questo tipo di mondo che abbiamo creato ma ci sta annientando: il mondo degli utenti consumatori, appunto, il mondo dell’”usa e getta”. Quelli saranno probabilmente anni di svolta, ma sarà una svolta più o meno traumatica a seconda di cosa riusciremo a cambiare prima; e non c’è molto tempo. Consola sapere che poco dopo, e cioè nel 2018-19, Urano e Saturno saranno in trigono tra Toro e Capricorno, segni fortemente legati sia all’economia che all’ecologia… Ma già da oggi, da adesso, la loro opposizione ci chiama a fare qualcosa, a non rimandare, a fidarci del futuro.

 

L’Italia è particolarmente impegnata a dar corpo a queste potenzialità. Basti pensare che nell’ultimo anno il settore del fotovoltaico ha registrato una crescita del 500%, grazie agli incentivi statali, agli investimenti imprenditoriali e alla consapevolezza, da parte del mondo politico e industriale, che “muoversi su terreni ancora vergini consente un vantaggio competitivo sui tempi del futuro”… Anche il settore eolico nazionale è promettente, soprattutto quello di microgenerazione, il cosiddetto ‘minieolico’, cioè “la produzione di energia fatta in casa e integrata in prossimità di scuole, ospedali, gruppi di aziende”… Sono alcuni commenti tra i tanti intercettati in Rete, che esprimono perfettamente il rapporto di possibile amicizia e collaborazione tra Urano e Saturno e che per questo ho voluto riportare testualmente.

Se il cambiamento parte dal piccolo, dal quotidiano, insomma da noi, allora sì che può diventare un cambiamento in grande: proprio perché siamo utenti e consumatori, il potere della nostra domanda di servizi e di mercato è enorme, come quello del nostro comportamento abitudinario, che sembra poco ma diventa tantissimo per semplice sommatoria. Differenziare i rifiuti, acquistare automobili alimentate con biocarburante o energia elettrica, installare pannelli solari… sono solo esempi, tra i tanti possibili. Informarci e pretendere o diffondere informazione sono diritti-doveri ormai primari: perché se oggi l’auto elettrica sembra costare ancora troppo rispetto a ciò che permette in termini di velocità o autonomia, ciò dipende in massima parte dalla scarsa richiesta, tanto per continuare con gli esempi.

Ricordate i primi telefoni cellulari? Sembravano mattoni, per taglia e peso, e in quanto a prezzo erano quasi elitari, ma se questo avesse scoraggiato i produttori oggi saremmo ancora ostaggi del telefono fisso o in fila alle cabine. Invece, ormai dobbiamo usare l’unghia del mignolo per comporre un numero su tasti microspopici, e i ragazzini li cambiano per il compleanno e per Natale. Informiamo anche loro, sull’emergenza delle ‘discariche tecnologiche’, educandoli a riconoscere e rispettare la differenza tra un oggetto fuori moda ed uno fuori uso… Poco importa se per farlo dobbiamo sentirci vecchi come Saturno! Loro sono giovani come Urano ma è insieme, a partire dal presente, che arriveremo al futuro: desiderandolo e costruendolo. 




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati