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CAPPUCCETTO ROSSO E LA PERDITA DELL’INNOCENZA

a cura di Lidia Fassio
 

Questo tipo di fiaba affronta contemporaneamente il tema della paura, ma ci apre anche alla speranza che essa possa essere affrontata, esattamente come la affronta il protagonista, superando una grande prova. Inoltre, le fiabe che hanno per tema l’ombra e l’aggressività ci danno una chiara indicazione di come questa possa essere trasformata.

Cappuccetto Rosso si incentra ed illustra la tipica fase di inziazione della pubertà – adolescenza in cui dobbiamo affrontare una sorta di morte – rinascita e trasformazione. E’ una fase difficile con sentimenti e pulsioni potenti ed ambivalenti che la coscienza fatica a gestire e la paura che l’inconscio possa avere il sopravvento; tuttavia proprio in questo periodo molte parti di noi possono essere viste e affrontate attraverso la coscienza dell’Io che si rafforza e acquisisce un maggior potere su questa parte.

Il primo tema della fiaba vede la fanciulla che deve andare dalla nonna che vive in una casina dentro ad un bosco per portarle del cibo: la nonna è malata e la madre si raccomanda di non distrarsi ma di andare veloce, senza perdere tempo.

Questo primo passaggio indica chiaramente il bisogno di addentrarsi in un terreno sconosciuto ed inconscio: il bosco simboleggia un luogo dove si possono incontrare pericoli-tentazioni e quindi la madre (parte protettiva interna) suggerisce di andare veloce, senza soffermarsi, perché sa che ci possono essere pericoli.

Ovviamente, Cappuccetto Rosso si dimentica in fretta delle raccomandazioni della madre e si ferma a raccogliere fiori e funghi. Si attarda e, proprio in quel momento, appare il lupo che vuole sapere cosa da lei sta facendo e dove sta andando. Lei risponde e dice esattamente dove va, dove sta la nonna e dove è la sua casa.

Anche questo tema è interessante perché inizia – come tutti i passaggi psicologici importanti - con una trasgressione (un bisogno di provocare qualcosa di nuovo, di conoscere, di sperimentare) e termina con un fornire informazioni precise per trovare la nonna. E’ un tema molto ricorrente nelle fiabe poiché indica la possibilità di trasformazione: la trasgressione rappresenta l’impulso allo sviluppo, alla crescita, al non rimanere nella condizione di inconsapevolezza, ma avventurarsi verso la vita.
Lei però mostra anche l’ambivalenza tipica del periodo che sta vivendo, infatti, la ragazzina fornisce al lupo tutte le coordinate per trovare la nonna. Psicologicamente parlando possiamo leggere questo come il bisogno di crescere e di contattare la parte maschile, che, a volte, avviene a discapito di quel mondo di protezione rappresentato dal femminile (nonna e madre): la spinta alla crescita non si può arrestare e le strategie attraverso cui può manifestarsi sono tante ma tutte finalizzate allo scopo.
E’ la fase tipica della pubertà – adolescenza in cui la ragazza è curiosa, vuole scoprire chi è; è molto sensibile alla seduzione di ciò che non conosce ed è spinta verso soluzioni estreme. La fiaba dimostra che, in questi momenti, la Madre e la Nonna non possono fare nulla per lei, è un momento in cui è sola di fronte se stessa e al mondo. Cappuccetto rosso è anche divisa tra il piacere e il dovere.

Dopo un po’ si ricorda che deve andare dalla nonna e si avvia, ma quando arriva a casa la trova strana, molto diversa e trasformata. Qui lei pone le fatidiche e famose domande: “perché hai gli occhi così grandi … etc” e, in quel momento si rende conto che nel letto non c’è la nonna ma il lupo, e che questo ha ingoiato la nonna e sta per ingoiare lei.

Questa fase è molto complessa e piena di simboli potenti. Intanto il lupo rappresenta la sua parte maschile distruttiva legata all’impulso sessuale ma anche a quello asociale e distruttivo che è presente e che serve a spingere verso la vita ma anche ad allontanarsi da ciò che rappresenta il cammino collettivo e per superarlo c’è bisogno di molta aggressività, proprio perché bisogna ribellarsi alle convenzioni ed alle regole familiari e sociali. Infine, c’è la parte sessuale che preme e che è difficile da tenere a bada e quindi sembra apparire in modo distruttivo anche perché la ragazzina non ha ancora gli strumenti per gestirla in modo diretto.
La trasgressione serve a portarla in questa situazione a dimostrazione che l’inconscio sa trovare la strada per metterci a confronto con la maturazione richiesta.
C’è poi il tema dell’ingoiamento che riguarda prima la nonna. Significa che la parte saggia e protettiva del femminile passa nell’inconscio, viene letteralmente ingoiata dagli impulsi maschili, vissuti come distruttori : non potrebbe essere altrimenti; il lupo non potrebbe avere successo se ci fosse la nonna presente; lui deve necessariamente liberarsi di questa figura per poter sedurre Capuccetto Rosso.
Però possiamo vedere ancora la grande ambivalenza tra il maschile e il femminile nel fatto che è stata proprio la ragazza a fornire le coordinate al lupo; quindi c’è una parte di lei che vuole ed una che lotta perché ha paura: sono sentimenti contrastanti e fortemente laceranti che le ragazze vivono a questa età.

Lei inoltre indossa un bellissimo Cappuccetto Rosso, cucitole e regalatole proprio dalla nonna: anche in questo passaggio è nascosta molta ambivalenza: la nonna le ha regalato il cappuccetto rosso, ovvio riferimento a qualcosa che è intenso e che seduce, un inequivocabile simbolo di richiamo sessuale: ancora una volta vediamo che è proprio la sua parte femminile a prepararle una sorta di trappola: c’è infatti una parte di lei che è pronta per la trasformazione anche se non a livello cosciente e, attraverso i simboli del cappuccio e delle coordinate, la vediamo pienamente in azione a far sì che le cose accadano.
In questa fase della vita è molto frequente che le ragazze si trovino in questa sorta di stadio pre-conscio in cui è forte il bisogno di sedurre per provare il proprio fascino e la capacità di attrazione, tuttavia, la coscienza è ancora latitante e così, accade che sarà l’inconscio a preparare il terreno per la trasformazione.

Cappuccetto Rosso viene ingoiata. In quel momento però entra sulla scena un cacciatore che immediatamente si rende conto della situazione. Senza indugio pensa a cosa fare e decide di non uccidere il lupo ma di aprirgli la pancia per salvare e liberare le due donne.
Una volta uscita, felice e salva sarà Cappuccetto Rosso a decidere di riempire la pancia del lupo con delle pietre grandi e di cucirgliele dentro. Il lupo, nel tentativo di alzarsi e di scappare stramazza al suolo morto.

La chiusura della favola è veramente magnifica per i suoi significati. Per prima cosa entra in scena sulla psiche un altro elemento maschile, questa volta con un tratto positivo. Infatti, l’ANIMUS non si presenta solo nella veste del distruttore, ma anche in quella di salvatore.
In effetti, la favola presenta con chiarezza il tema della trasformazione della violenza e dell’aggressività in forza e in capacità di agirla direttamente e positivamente.
Il cacciatore simboleggia una persona che ha elaborato la sua arte distruttiva, ovvio riferimento alla struttura dell’Io razionale che pensa e agisce sulla base di scelte coscienti per salvare le due donne. Egli dunque non si limita a distruggere il lupo ma opera in modo da salvare la nonna e cappuccetto rosso.

Entra in questo finale il Super Io capace di condurre l’Io verso il mondo sociale e verso principi più elevati che possano trasformare la parte istintiva in qualcosa di “sociale” e di nobile. Possiamo vederlo psicologicamente come la capacità di sublimare la violenza facendo qualcosa per gli altri e per il mondo.

L’ultimo tema è quello della rinascita e della trasformazione ad un livello superiore di coscienza. Questo viene ben rappresentato dal fatto che sarà proprio Capuccetto Rosso a decidere cosa fare del lupo. Se lui fosse stato ucciso dal cacciatore lei non avrebbe mai superato la sua fragilità e la sua ambivalenza, sarebbe rimasta la piccola fanciulla in attesa di un salvatore.
Invece lei decide come agire e, proprio mettendo in atto una precisa volontà cosciente ha la possibilità di liberarsi dell’immagine del seduttore – distruttore che prima era presente nella sua psiche.

Il tema della morte temporanea sta ad indicare che la vita è fatta di fasi e che le morti sono psicologiche e richiedono l’abbandono di vecchi schemi perché possano affacciarsi contenuti diversi e nuovi.
L’idea della rinascita aiuta a superare le crisi di cambiamento in cui sempre emerge il tema della paura di abbandonare ciò che si conosce e di avventurarsi verso strade non ancora esplorate.


Dizionario:

ANIMUS – parte maschile presente dentro la psiche della donna. E’ la spinta verso la trasformazione e verso la parte razionale e spirituale. E’ la parte che si attiva prepotentemente nel momento in cui la donna incontra il maschile esterno, anzi è questa istanza a produrre la “proiezione” e ad attirare nella vita persone che possano permettere poi lo sviluppo cosciente di questa parte per ottenere la riunificazione degli opposti psichici.




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