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DI CHE SEGNO VIAGGI?

a cura di Francesco Astore
 

Estate, finalmente tempo di vacanze, di sospirata fuga dai pensieri quotidiani e, per molti, di esaltanti viaggi… I viaggi desiderati, attesi freneticamente, programmati pazientemente (persino in tempi di crisi economica internazionale!) restano pur sempre la naturale espressione della “mobilità” fisica e mentale dell’individuo, il canale primario nel quale scorrono la sete di scoperta e l’ansia di conoscenza. I viaggi traducono il gusto per l’avventura, il senso di libertà, i nostri desideri segreti d’evasione.

In paesi vicini o lontani, in città d’arte, in posti esotici o in luoghi di villeggiatura: quando il sogno diventa realtà, tante le mete prescelte, tutte raccolgono un interesse molto ampio, sia pur diversificato.


Universalmente ritenuto segno dei viaggi, il Sagittario è dotato caratterialmente del corredo indispensabile per ogni viaggiatore che si rispetti: l’ottimismo, l’intraprendenza, l’istintiva cordialità e un pizzico d’improvvisazione. Il Sagittario esprime questa sua simbologia grazie alla signoria dell’estroso e incantatore Nettuno, dio di quel che sinteticamente definiamo “il lontano”. Il lontano è essenzialmente geografico in questa sede di domicilio del pianeta, più mentale, ideale e spirituale nelle sue due altre sedi (Aquario e Pesci).

Il “viaggiatore autentico”, instancabile, volenteroso e preparato alle esperienze più imprevedibili (anche negative), è soprattutto adattabile (l’adattabilità è un’altra, splendida simbologia nettuniana) come vuole il nono segno, sospinto da una indefinibile irrequietudine, sottesa di frequente ad un animo altrettanto inquieto.

Il viaggiatore è così tanto distante dal semplice “turista” (collegabile alla Casa Terza astrologica) interessato invece ad usufruire di meno avventurosi “pacchetti relax” di facile consumo di delizie in mete affollate, per poi ritornarsene in città, al punto di partenza di sempre, tra i suoi compagni d’ufficio.


Per la prossima estate, possiamo ipotizzare la situazione generale dei viaggi, guardando l’attuale condizione astrale del segno del Sagittario e completando la nostra analisi con uno sguardo su Nettuno e i suoi aspetti celesti.

Ebbene, il Sagittario è gravato da due pesanti quadrati, di Saturno in Vergine e di Urano in Pesci: segnale inequivocabile del persistere della crisi economica, causa molto probabile di un calo nelle prenotazioni e di una certa sfiducia collettiva nel pianificare itinerari in terre straniere. Negli stessi mesi, da circa metà luglio a metà agosto, Marte in Gemelli opporrà il nono segno, a insidiare le aspettative dei viaggiatori più accaniti. A frenare non poco gli entusiasmi saranno poi probabilmente situazioni di tensione in campo politico internazionale.

Inoltre qualche contrattempo si potrà verificare in fatto di trasporti che per tutto il periodo rischieranno ritardi e complicazioni di vario genere (asse Gemelli – Sagittario molto stimolato).

Tuttavia, la felicissima congiunzione Giove – Nettuno, per tutto l’arco della stagione estiva (ma attiva ormai da mesi) nell’aereo e mobilissimo segno dell’Aquario, solleciterà un intenso bisogno di spostarsi, di percorrere territori insoliti, di esplorare orizzonti sconosciuti, animati da uno spirito impavido, spesso anche da un’allegra incoscienza.

Giova sottolineare che (a dispetto delle difficoltà) questa congiunzione sarà pronta a sorreggere con luminosa fortuna i viaggiatori più intrepidi che sapranno lanciarsi in questo mare di condizioni incerte.

Sicuramente (è facile ipotizzarlo!) l’Aquario, segno sociale e pronto a gestire tutte le possibilità, sosterrà le iniziative di comitive di amici che magari decidono di muoversi insieme sia per affetto e simpatia, oltre che per convenienza reciproca.
Non dimentichiamo poi, che Nettuno si trova in Aquario in posizione stupenda di esaltazione, la sua simbologia di metamorfosi si applica a viaggi disinvolti, pianificati sì con grande abilità organizzativa, ma anche giocati con quel tanto di fantasia (altra grande prerogativa nettuniana!) a spianare le strade di tragitti “alternativi”, di lidi ignoti alla maggioranza.

Riassumendo: una generale mancanza di mezzi materiali e una configurazione politica delicata non impediranno a chi si vorrà spostare in luoghi lontani e ameni di farlo, baciato dalla fortuna se in compagnia, spesso con successo se saprà azionare le leve della flessibilità, se gestirà il rischio con filosofia e un tocco di estro personale. 

 

Ma quali sono le preferenze dei dodici segni zodiacali in tema di viaggi? Sarà, per tutti indifferente spostarsi a nord o a sud? Incontreranno ugualmente i favori della buona sorte sia che trascorrano le vacanze a est oppure a ovest?

Esiste un ramo della materia astrologica che studia le collocazioni zodiacali dei singoli paesi, le zone d’influenza dei segni nelle varie parti geografiche del globo. Lo Zodiaco agisce così proiettando le simbologie dei segni sulla Terra, creando una sorta di rapporto speculare tra una nazione o una città col settore zodiacale che le governa.

Ovvio che, a questo punto, ogni singolo individuo, caratterizzato da un particolare segno, potrà avvertire (anche inconsapevolmente) l’influenza di un determinato luogo e goderne, oppure soffrirne…

Ad esempio: chi è dei Pesci potrà immergersi con piacere in una città come la malinconica Lisbona, la cui segnatura zodiacale (è stato assodato) è posta sotto l’influenza di questo segno, creando un’armonica “affinità elettiva”.

 

Ma come si rintracciano i segni zodiacali “dei luoghi” secondo la tradizionale scuola astrologica?

C’è bisogno di conoscere la data di nascita della nazione o della città?

No, non è con una data di nascita convenzionale (testimone di una qualsiasi definizione o trasformazione politica) che si riconosce astrologicamente un posto; in ogni caso la data della fondazione di tale città o il giorno della dichiarazione d’indipendenza di tale nazione, risponderanno come Tema Natale del luogo, e non come corrispondenza ad un determinato punto dello Zodiaco.

Ovviamente quest’ultima non è impresa facile, poiché l’operazione di riconoscimento si deve compiere per deduzione delle caratteristiche dei segni.

È come se dovessimo ricostruire a priori il segno solare di una persona di cui si sia smarrito qualsiasi ricordo della sua data di nascita e qualsiasi documento d’identità ufficiale.

Si deve approfonditamente conoscere la regione, la particolare natura di quel luogo, ipotizzare un segno zodiacale e verificarne la lingua, le attività economiche prevalenti, l’arte, gli sport nazionali, le usanze, i costumi: dal modo di vestire, alla maniera di cucinare! Quindi sarà la sua storia remotissima e recente descritta dai Transiti astrologici, che diventerà “la prova del nove”, la conferma lampante dell’avvenuta appartenenza di quel luogo (Nazione, città) a quel determinato segno dello Zodiaco.

Esistono poi, dei luoghi che, per via della loro struttura naturalistica, investono con le loro simbologie (quelle più autenticamente riconoscibili) alcuni segni in modo quasi plateale. Le foreste e i sereni luoghi di campagna abbracciano il segno del Toro, le località marittime costiere e il mare aperto sono prediletti da Gemelli e Pesci. I paesaggi in riva ai fiumi e ai laghi assieme alle cascate trovano una magica intimità coi Cancro, la montagna è amata dalla Vergine, il deserto, luogo di rischioso nomadismo si confà alla natura vagabonda dello Scorpione. Le verdi e sconfinate praterie esaltano l’amore per gli spazi aperti del Sagittario mentre accendono il gusto per la sfida alla natura incontaminata dell’Ariete. Tutte le isole richiamano l’isolamento del Capricorno, mentre la giungla, la savana e le foreste pluviali sono predilette dal regale Leone; i luoghi della Terra in cui la natura si esprime in forme quasi artistiche come grotte e parchi protetti sono privilegio dell’estetica Bilancia, l’Aquario, infine, si può allacciare con le terre più fredde e i ghiacci eterni dei Poli.

 

Affidandoci a questi presupposti, esploriamo (è il caso di dire!) quali sono i segni zodiacali geografici di appartenenza, con l’intento di suggerire ai segni solari che ancora non l’abbiamo fatto, un’eventuale meta di vacanza fortunata e in sintonia con la natura del proprio Io vitale.

Chiariamo che, secondo questo approccio all’astrologia geografica, non tutti i luoghi hanno ricevuto una definitiva “investitura” zodiacale e molte attribuzioni sono attualmente “in corso d’opera”.   

 

Per l’Ariete la proposta è per un luogo di rudi bellezze, spiagge incontaminate, rocce selvagge come la Croazia. Infatti in un passato recente (ma anche remoto) i Paesi balcanici sono stati teatro di guerre furiose e sanguinose: ora che un vento di pace spira finalmente al di là dell’Adriatico, è possibile visitare località come l’Istria, la Dalmazia, il Montenegro e città come Fiume (dal nome italiano) e la martoriata ma struggente Sarajevo.

 

Per il Toro che non l’ha ancora visitata, potrebbe essere una scoperta entusiasmante la Germania (decisamente taurina, essendo il centro produttivo dell’Europa). Ma la sua tappa obbligata dovrebbe essere la Foresta Nera; assolutamente da non perdere una puntata verso alcune principali città tedesche: Berlino, prima fra tutte, ma poi anche Dresda, la gaudente Monaco di Baviera e la cosmopolita Amburgo.

 

L’Inghilterra con la sua affascinante, frizzante Londra piena di fermenti giovanili e trendy è il luogo pressoché ideale per gli “eterni adolescenti” Gemelli. Per quelli che se lo possono permettere, è consigliata anche la Cina, altro luogo d’elezione per il terzo segno, dove poter visitare la città proibita del Celeste Impero Xi’ an e le poliedriche, avveniristiche, occidentalizzate Hong Kong e Shangai.

 

Uno dei posti più romantici al mondo con un passato glorioso, che ospita l’appartenenza geografica del Cancro è l’Austria (patria di dolci deliziosi come la celebre Sacher torte). La sua capitale Vienna imperiale e decadente vide principesse e imperatrici travolte da pene d’amore. Ma un’altra città di indubbio fascino romantico per il quarto segno è Ginevra, racchiusa attorno a uno splendido, ampio lago e circondata da uno scenario montano suggestivo. Per i rappresentanti del segno più coraggiosi (garantisco, ce ne sono!) consiglio un’altra meta sicuramente cancerina, per via dei tanti laghi ospitati nel suo territorio, l’algida Finlandia, con la sua capitale Helsinki.

 

Lussuosissimi i luoghi sotto l’influenza del Leone: la Costa Azzurra con le sue località di sfavillante mondanità, come Saint Tropez e Montecarlo. Ma poi ancora le città che costituiscono un sontuoso epicentro del divertimento, di spettacoli, di esibiti eccessi, come Las Vegas, Los Angeles, Hollywood, Acapulco e Miami: tutte, per chi può accedervi, appartengono all’esplosivo quinto segno zodiacale. Sempre per chi può tanto, una meta prettamente leonina dove mettere in campo ardore, coraggio e senso dell’avventura è il Kenya dove d’obbligo sarà compiere l’impresa del safari.

 

Nell’aria salubre delle Alpi svizzere troviamo la vacanza quasi da sogno per molti Vergine: è qui che possono ritemprare le forze e ritrovare l’agognata serenità spirituale. Per i meno asceti si può visitare la sfavillante Ville Lumière, Parigi, la capitale della moda collegata alla Vergine. Anche l’Egitto con il suo richiamo di straordinaria suggestione rituale appartiene al sesto segno zodiacale. La conservazione-cura del corpo e la rigida gerarchia sociale della società dei Faraoni sono infatti note prerogative virginee. In Egitto i rappresentanti del segno si possono preparare per un viaggio dove la sete di conoscere e la soddisfazione intellettuale saranno entrambe interamente soddisfatte.

 

Alla Bilancia possiamo associare la zona della Provenza francese così densa di atmosfere poetiche e carica di rare colorazioni nei paesaggi unici che ispirarono pittori di grandissima fama. Città bilancina per eccellenza è poi San Francisco, la più europea, civile, illuminata d’America. Tra i luoghi della nostra Penisola la pacifica e mistica Assisi, nel centro dell’Umbria, appartiene al segno e può essere una meta che incoraggia la spiritualità bilancina e soddisfa il desiderio d’armonia del creato.

 

Quante le corrispondenze geografiche accertate per il segno dello Scorpione… si specchiano quasi tutte nel bacino del Mediterraneo, il Mare Nostrum dei latini! La Spagna è Scorpione (la tauromachia nella corrida richiama prepotentemente l’opposto Toro!) ma anche la Turchia, la Sicilia, il Marocco, l’Algeria, la Tunisia. Città come la stupefacente Istanbul, la dorata Granada e l’insonne Marrakech; la nostra Palermo infine: tutte colpiscono al cuore i rappresentanti del segno, letteralmente sedotti dagli incantamenti, dal mistero, dalla sottile pericolosità (ingrediente necessario per ogni Scorpione doc!) di questi posti.

 

Moltissime (e non potevamo aspettarci altro!) le terre corrispondenti al Sagittario: dall’India al Pakistan, dalla Thailandia all’Indonesia (a soddisfare la natura nettuniana del segno) passando per gli Stati Uniti, l’Argentina e l’Australia (territori che ne identificano il lato gioviale ed espansivo). Le città sotto l’influenza del nono segno? Eccone subito qualcuna: l’internazionale New York, la rinomata Bangkok, l’incantevole, così esotica Bali.

 

Abbastanza vicino all’Italia, troviamo una nazione molto segnata dal  Capricorno: la Grecia circondata da molteplici arcipelaghi e piccole isole, autentica delizia per il decimo segno zodiacale che ama un riflessivo quanto corroborante isolamento dal mondo. Indispensabile una tappa nella mitica, saturnina Atene e obbligata una visita in vetta, territorio privilegiato dal segno, sull’Acropoli. Il Giappone, ricco di tradizioni austere, saturnine, e nazione di uraniana tecnocrazia, appartiene al Capricorno. Kyoto è una città in cui si può rintracciare forse l’anima più antica, genuina del paese, dove i riti per celebrare lo scorrere del tempo e la natura sono ancora vivissimi. Per contro a Tokyo ed a Osaka, si può invece avere quasi l’impressione di vivere un film di fantascienza per la ultra-modernità dello scenario urbano.

 

Il segno dell’Aquario, stravagante anche in questa occasione, offre come corrispondenza accertata, le località più nordiche ed estreme: Norvegia, Svezia, Alaska, Groenlandia e addirittura i due Poli, dimore degli aquariani pinguini! I rappresentanti del segno più temerari si accomodino, dunque. Per chi invece possiede minore estro esploratore, ecco alcune città che sono sotto l’influenza del segno: la “amichevole” Philadelphia, la sofisticata e intellettuale Boston, la musicale Seattle e poi la “libertaria”, spensierata Amsterdam, infine le stupende, accoglienti, civilissime Stoccolma, Oslo.


Sotto l’influenza dei Pesci scopriamo la grande Russia patria del balletto classico, poi ancora il Portogallo, porta aperta sull’ l’Oceano, la Polonia mistica e conservatrice. Lisbona, dove aleggia il fado, poi Mosca, San Pietroburgo, la capitale ai confini del mondo, con i suoi magici ponti sulle acque baltiche a la sua allure un po’ decadente, quindi l’artistica, pregiata Cracovia: costituiscono le vere città ideali dove il dodicesimo segno ritrova la sua vena più autentica.



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