Stampa Articolo - Nettuno si rituffa in Pesci
Nettuno si rituffa in Pesci
a cura di Francesco Astore
Inserito il 16/04/2011 20:25:30 su ASTROMAGAZINE il Magazine di Astrologia in Linea
 

Divinità delle acque, afflato mistico, fantasia stupefacente, Nettuno incarnazione della metamorfosi, se preferite, il mitico Poseidon, o ancora, Teti, l’ancestrale dea del mare nel suo ignoto volto femminile, fa il primo tuffo nel segno a lei più caro, i Pesci, in questo primo decennio del nuovo millennio.
È un Nettuno compartecipe di quello stesso elemento (l’Acqua) comune al dodicesimo segno, composto di quella stessa sostanza fluida, mutevole, sfuggente, eppure permeabile, omnipervasiva, travolgente, universale.
Emotività e creatività, pathos irresistibile e struggente, sono le simbologie di cui si nutrono segno e pianeta.
Nettuno alza il livello dell’immaginifico quando transita in Pesci: il genio e la sregolatezza si compenetrano a vicenda, l’estasi lirico – artistica si impossessa dello spirito del tempo, le tendenze collettive verificano deviazioni verso l’eccentrico, lo stravagante, fino a estremi pericolosi, come la follia.

Il 4 aprile 2011, Nettuno, entrando per la prima volta in Pesci, ha chiuso il cerchio dopo 165 anni, la misteriosa circonferenza con il numero 12, cifra assunta quasi a mantra, si raggomitola concludendo un ciclo (di nascita, vita e morte) ma, imprimendo già la direzione ad un altro circuito di 12 segni (rinascita): un ciclo nuovo, diverso.
Intanto Nettuno uscirà, temporaneamente, il 5 agosto di questo anno, a cagione del classico moto retrogrado che lo riporterà per un’ultima volta in Aquario: quasi un felice “ultimo saluto” del pianeta nel segno della sua esaltazione. Indi, dopo esser volato per un’ultima volta sulle nuvole dell’Aria aquariana, si ritufferà stabilmente il 3 febbraio 2012, a navigare nei trenta gradi dell’ultimo segno zodiacale fino al 27 gennaio 2026.
 
Lo Zodiaco desidera, con questo nuovo transito, enfatizzare il percorso di Nettuno che ritorna nella sua sede di domicilio primario, affiancandolo con aspetti straordinari e perlopiù positivi da parte degli altri pianeti lenti e semilenti.
Forse, con questa singolare orchestrazione planetaria, con un simile concerto celeste, lo Zodiaco intende dotare di un senso particolarmente efficace l’azione di Nettuno nel segno dei Pesci?
Passando dal segno androgino (o al massimo cripto femminile) dell’Aquario, al segno superfemminile dei Pesci, il pianeta muta le influenze, i suoi disegni, i destini di un determinato momento storico, anzi di un’epoca intera.

Poiché è obbligatorio riscontrare come i moti planetari dei pianeti lenti stiano privilegiando, senza soluzione di continuità, per più di vent’anni, l’ultimo segno dello Zodiaco.
Come mai?
Perché Urano è entrato nel 2003 e, uscito nel 2011, in un certo senso ha spianato la strada per il prossimo transito di Nettuno, ospitato sino all’inizio dell’anno 2026.
Cosa può provocare questo lunghissimo periodo pescino?
Prima di tutto dubbi su uno sviluppo tecnologico troppo spinto in avanti, su uno sfruttamento indiscriminato, massiccio, delle risorse della Terra.
Si faranno sempre più insistenti i dubbi anche perché le conseguenze di questo sviluppo sui cambiamenti climatico – ambientali diventeranno progressivamente evidenti anche agli occhi di industriali e imprenditori, dei consumisti più sfrenati e degli scettici incalliti.
I mutamenti climatici (per opposizione alla regolarità delle condizioni atmosferiche, rappresentate dalla dirimpettaia, bersagliata, Vergine) saranno l’aspetto più insidioso del transito di Nettuno nel segno.
Purtroppo potrebbero accadere (con maggior frequenza rispetto alla norma) fenomeni naturali quali terremoti, maremoti, tifoni, cicloni, ma sempre per causa dell’intervento (dissennato) dell’uomo e della sua volontà di padroneggiare la natura e la vita sulla Terra.
L’aumento delle temperature del pianeta, il diradamento dei ghiacciai eterni, così essenziali per l’equilibrio del pianeta, degli ecosistemi e della sua conservazione nel tempo, convincerà sempre più una consistente parte dell’opinione pubblica.
La permanenza di Urano (appena conclusasi) e di Nettuno nel segno dei Pesci, segno antitecnologico e sede dell’esaltazione della Luna (ciclo naturale della vita), invocherà un’etica di rispetto della natura vivente da cui dipende il benessere di tutti (aria respirabile, terra fruibile, acqua potabile, energie pulite e rinnovabili).

Lo Zodiaco incoraggia l’ingresso di Nettuno in Pesci, dicevamo, già affiancandolo con l’apporto di un luminoso sestile di Giove in Toro (giugno 2011, poi febbraio 2012). Non manca il solido trigono di Saturno che stazionerà tra la fine della Bilancia e poi l’inizio dello Scorpione (durerà parecchio e, con qualche pausa, tra tutto il 2012 e il successivo 2013).
Giove e Saturno belli all’ingresso di Nettuno in Pesci riconfermano poi questa stessa posizione nel momento in cui il pianeta esce dal segno, nel 2025 – ’26: Giove donerà un fortunato trigono dal Cancro e Saturno transiterà in solida congiunzione in Pesci, a quell’epoca.
Questi aspetti parlano chiaramente di uno stop saggio alla “mentalità tecnologica”, anche se non si arresteranno le ricerche e le rivoluzionarie scoperte (specie nel campo della matematica e fisica, della medicina, dell’astronomia, dell’esplorazione dello spazio), che coinvolgeranno molte materie diventando anche interdisciplinari, accogliendo e mescolando saperi tra loro (prima) molto distanti.
Urano non dissonante con Nettuno per tutta la durata del transito (ma negativo, finché si troverà in Ariete, per conto suo, con Plutone in Capricorno, quindi “bloccato”, in parte congelato, come potenzialità tecnica) conferma questa tendenza.
Tra il 2024 e il 2025 Urano (nell’ultima decade del Toro) annoda un provvidenziale sestile con Nettuno, prospettando un’altra forma “planetaria” di sviluppo possibile/sostenibile e in armonia con la Madre Terra (Toro segno di X- Terra).
Aspetto abbastanza sensazionale, invece, sarà la ripresa del protettivo sestile con Plutone prima a fine Capricorno (già dal 2019 al 2022) e poi ai primi gradi di Aquario (dal 2023 all’inizio del 2026).
Definito “un ombrello protettivo per tutta l’umanità” questo aspetto di sestile tra due elementi sempre tra loro complementari (Terra/Acqua, Aria/Fuoco), plurisecolare, si era interrotto nel 1995 (durava dal 1946, ponendo le condizioni di pace dopo il secondo conflitto mondiale) e si manterrà in seguito per un’altra ventina d’anni buona.
Per pura curiosità, il quadrato tra i due pianeti – inquietante - si preciserà soltanto nel 2050, con Plutone in Pesci e Nettuno in Gemelli (l’ultima volta che si era formato risale agli anni Venti dell’Ottocento).
Il compito dell’aspetto benefico di sestile tra Plutone e Nettuno, al momento i pianeti più lenti che ci sia dato di osservare, è di preservare la specie umana dai suoi stessi folli errori, da cupe cecità, da ferocie perpetrate dall’uomo sull’uomo, in cui  ha dato prova e si è saputa distinguere in tutti gli anni della sua lunga storia.
In linea generale il carattere “compassionevole” di Nettuno in Pesci sarà sinceramente temperato dal realismo dei due segni di Terra, modulato in forme costruttive e pragmatiche dal contributo di Capricorno e Toro (dove transiteranno Plutone e Urano).
Con Plutone in Aquario (2023 – 2026), invece, sarà la vena idealista e mistico- spirituale dei sue segni a prendere, direi prepotentemente, la scena. A chiusura del transito nettuniano saranno infatti i grandi mutamenti ambientali, culturali, politici, originatisi, letteralmente “a impressionare” e forse a scuotere la società umana.

Per la cronaca, Nettuno si farà rivedere in Pesci “soltanto” nel 2175 – 2189: questo il suo prossimo appuntamento.

Ma quali sono stati gli eventi accaduti quando Nettuno transitava nel segno del suo ultimo, splendido, domicilio? E quali potrebbero essere le ipotesi – oltre a quelle già viste - che si possono formulare, per questo nuovo transito, sui possibili accadimenti futuri? 

Facciamo una panoramica sugli avvenimenti storici più salienti (con l’obbligo di un’essenziale sintesi) e, contestualmente, proviamo a ipotizzare come il futuro transito nettuniano si possa esprimere.

Il tratto distintivo di Nettuno in questa sede è quello di amplificare il misticismo (comune al pianeta e al segno), diffondendo un’autentica sete di spiritualità che tocca e percorre culti diversi, magici, misterici, esoterici.
Nettuno promette, in definitiva, quando transita nel segno del suo domicilio primario, sia il trionfo di fedi tradizionali che di riti alternativi.
Intanto per quanto riguarda le religioni rivelate (Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo), possono vivere un momento di rinnovato fervore, anzi di fortuna, accendendosi, a volte, di nuovi fanatismi che portano – in certe occasioni storiche - a muovere guerra (in un’alleanza frequente “del trono con l’altare”) ai danni di chi professa una religione diversa.
In nome di Dio, di Allah, di Geova, si possono compiere azioni di conquista e di potere, non propriamente disinteressate.

E pur tuttavia il 1689 (nel penultimo transito nettuniano del 1685 – 1698), è l’anno in cui John Locke pubblica “L’epistola sulla tolleranza” dove cerca di definire e separare i confini tra Stato e Chiesa, tra potere politico e potere religioso: per il filosofo il governo deve guardare agli interessi “esterni” relativi alla vita del singolo, la Chiesa deve tutelare il benessere “interno” e quindi la salvezza dell’anima.
Come si vede il problema di un forte discrimine tra Stato e Chiesa si tracciava già con Nettuno in sede domiciliare nel diciassettesimo secolo.
Il dibattito sulla fede, sulla laicità dello Stato, sulla libertà dell’uomo dai condizionamenti religiosi (rilancio dell’ateismo) si approfondirà considerevolmente durante il transito di Nettuno nel segno più spirituale e religioso dell’intera ruota zodiacale. Grande rilievo anche alla materia astrologica che si riallaccia a Nettuno e alla Casa Dodicesima: con questo transito, potrebbe vivere una stagione di splendore e, forse, di istituzionalizzazione nelle sedi adatte (centri di studio, università).

Preceduta di qualche anno dalla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione (1854), grazie all’esaltazione simbolica in Pesci della Luna (Madonna), l’ultimo passaggio nettuniano (1847 – 1861), può contemplare l’apparizione della Madonna di Lourdes a Bernadette Soubirous (1858): accompagnata da un’acqua prodigiosa, benedetta, guaritrice (Nettuno, simbolo delle acque in generale) diventerà una delle apparizioni mariane più venerate.
Ma, curiosamente, sempre in quel periodo, spicca l’Enciclica di Pio XI (del 1860), in cui, alla vigilia dell’Unità italiana, il pontefice condanna “gli atti tutti empiamente iniqui compiuti dalla rivoluzione anticristiana in Italia”: si riferisce alle “usurpazioni piemontesi” e vi possiamo individuare la prepotenza ecclesiastica tesa a conservare, con tutti i mezzi, il suo plurisecolare potere temporale.

Con Nettuno Pesci possiamo aspettarci che gli integralismi religiosi siano dietro l’angolo, specie nell’aerea dei paesi islamici, ma anche in aerea cattolica non si scherza.
Più ottimisticamente è possibile anche ipotizzare come l’influenza benefica nettuniana tenti la conciliazione tra culti e fedi ufficiali (la chiesa cristiana cattolica con la protestante, con la ortodossa, con i cristiani copti, forse anche con il pensiero moderato musulmano) in un processo di buona volontà perseguita da parte dei ministri di Dio delle varie confessioni. 

Nell’ambito della Chiesa Cattolica dovremmo assistere ad un mutamento epocale in seno alla dottrina dell’istituzione del sacerdozio, fino ad oggi prerogativa unicamente maschile. Potrebbe iniziare, sia pur timidamente, l’avvicinamento femminile alla celebrazione della messa (esaltazione della Luna, donna, nel segno dei Pesci).
Sono da prevedersi, inoltre, possibili apparizioni mariane di rilievo, forse, tanto illuminanti, da essere riconosciute, in seguito, dalla Chiesa Cattolica.
La Luna in esaltazione nei Pesci (in compagnia di Giove, simbolo di espansione, in domicilio secondario) moltiplicherà, inoltre, esperienze rituali e cultuali “alternative” collegate a divinità femminili o che si riallacciano a un’antica sapienza matriarcale (penso alla Dea Madre, la divinità tellurica Gaia, al neopaganesimo, alla Wicca, al culto di Brigit/la triplice Dea, al druidismo).
Prenderanno piede nuove trascendenze, come l’occultismo, la magia, (forse l’alchimia), divenendo di moda e scavalcando l’onda new age e forse anche la voga orientale (Nettuno in Pesci al quadrato del Sagittario/India e dei Gemelli/Cina).

È molto probabile, infine, ritornino in auge anche le sedute spiritiche con tanto di tavolo a tre piedi con l’immancabile medium (e magari comparsa di fantasmi) che furono praticate per tutto l’Ottocento.     

Sollecitando le simbologie della Casa Dodicesima, un’altra “costante” su cui Nettuno si muove, è quella di allargamento dei confini, di scoperta scientifica, culturale, intellettuale e filosofica.
I campi d’azione in cui si aprono queste scoperte sono spesso le leggi che governano la vita (Pesci – fine del ciclo e cambiamento finale, ovvero metamorfosi) o anche le leggi dell’universo e della fisica (Pesci – cosmo).

Per restare negli ultimi due passaggi del Seicento e dell’Ottocento, notiamo come l’influenza marcata dal pianeta sia stata abbastanza sconvolgente.

È nel 1688 che Isaac Newton pubblica “I principia mathematica” e formula, per la prima volta, la legge sulla gravitazione universale. Nello stesso periodo un altro scienziato illustre, Gottfried Leibniz, perfeziona i suoi fondamentali studi di matematica, introduce il concetto di funzione e di elaborazione del calcolo infinitesimale.
In Francia, quasi due secoli dopo, Hippolyte Fizeau nel 1849 realizza la prima misura di velocità della luce: i suoi studi aprono una nuova strada in astronomia. Sempre in quegli anni, fertilissimi, il fisiologo e fisico tedesco Hermann von Helmholtz riesce a determinare la velocità di un impulso nervoso.
Restando oltralpe, nel 1851 il fisico Jean Bernard Léon Foucault inventa il “Pendolo di Foucault”  e lo appende a 67 metri dal Pantheon di Parigi: è il nuovo strumento che gli consente di dimostrare la rotazione della Terra. Sempre nello stesso anno, William Kelvin realizza la sua scala termodinamica. Nel 1855, infine, George Boole sviluppa la logica matematica sul sistema binario: sarà il fondamentale linguaggio operativo che farà funzionare molto tempo dopo i computer elettronici.
      
Legando ancora una volta le simbologie nettuniane a quelle della Casa Dodicesima (morte, aldilà, mistero, ignoto) possiamo prevedere, in questo transito del nuovo millennio, un’attenzione e una cura singolare per l’ultima parte dell’esistenza, per il delicato momento del trapasso (il pianeta forma anche virtualmente un trigono con lo Scorpione/Casa Ottava/morte).
Possibile in molti paesi la regolamentazione legislativa dell’eutanasia, la cosiddetta “dolce morte”, con soppressione delle inutili sofferenze che straziano in prossimità del trapasso.
Poi ancora la simbologia di mistero può corrispondere a “leggere” molte leggi scientifiche che consentono di avvicinarsi al mistero della vita e della morte, in particolare, il mondo della creatura negli ultimi mesi di gravidanza (Pesci – ultimo mese di gravidanza) e l’ignoto tempo della pre-vita (lo studio dell’Embriologia dovrebbe prendere un grandissimo slancio).
Il mistero della nostra esistenza (e della fine dell’esistenza: Pesci/segno finale della ruota zodiacale e dunque della fine del Tutto), può appressarsi così ad un prodigioso (anche se non totale) disvelamento.
Il campo di studio e di operatività delle cellule embrionali e staminali non si arresterà di sicuro. Ma è probabile prendano corpo studi e iniziative medico - biologiche che verificano e forse aprono territori impensabili di utilizzo di una delle più importanti corrispondenze di Nettuno in Pesci: il liquido amniotico.
In campo medico si potranno, probabilmente, approfondire le indagini sul sistema immunitario e la circolazione linfatica che porteranno a rivoluzionari risultati. Studiando le difese immunologiche dell’organismo, i meccanismi di un loro possibile “potenziamento” diverranno più chiari, specie dal 2018 – ’19, quando Urano transiterà il Toro (medicina) e quindi sarà al trigono di Plutone in Capricorno (strutturazione scientifica dei saperi).  
Nei Pesci, idealmente, si domicilia Nettuno e si esalta la Luna, i due corpi celesti coefficienti di equilibrio e di salute mentale.
Non è un caso che il padre della psicanalisi, Sigmund Freud, avesse Nettuno in Pesci nel suo Tema Natale (e in provocatoria quadratura alla Luna in Gemelli).
Si intensificheranno, con Nettuno nella sua sede domiciliare, le scoperte sulla psiche, l’incognito “continente dell’inconscio” sarà esplorato con competenza e senza pregiudizi da medici di straordinaria qualità.
Anche ciò che noi chiamiamo “follia” sarà vista con occhi diversi, in un modo del tutto nuovo, proteso a una diversa comprensione del malato mentale.
Non esagerata appare anche l’ipotesi di nuove sperimentazioni medicinali d’avanguardia in malattie come l’alzheimer e la demenza senile (Nettuno nella simbologia di farmaco).
In linea generale tutto quello che appare “diverso”, deviante”, “alieno”, “rispetto a una mentalità corrente, normativa (e pregiudizievole) viene accolto, ma direi meglio “soccorso” come vuole la natura intensamente infermieristica dell’ultimo segno dello Zodiaco.

Sulla Moda il passaggio nettuniano sortirà un effetto di notevole eccentricità nel vestire (lo vedremo poi meglio in corso d’opera) e prenderà di mira il corpo, la sua regolarità canonica. Saranno possibili look che denotano una metamorfosi del corpo e della figura femminili (stile sirena, molto probabile). La Moda marcherà una femminilizzazione della donna (immagine un po’ leziosa di bambola, o ascetica di santa/madonna), grande importanza verrà data ai piedi (calzature stravaganti, scarpe da ballerina, piedi nudi completamente).

Anche in Musica ci si trova in prossimità di una svolta capitale.
Tanto la musica classica quanto la leggera e la pop entrano in un periodo fastoso di cui sentiremo parlare prestissimo (nuovi e geniali compositori, autori, cantautori, interpreti).
Senza contare il boom della danza di tutti i generi ma, con particolare riguardo, al balletto classico.

Le influenze di Nettuno sulle nazioni e sui popoli si esprimeranno in modo lampante.

Sulla nostra Italia (governata astrologicamente da Toro e Scorpione), il passaggio nettuniano dovrebbe rivelarsi estremamente benefico tenendo conto che, nell’ultimo suo transito, portò alla pur sofferta unificazione nazionale.
Sarà possibile che, in questo nuovo viaggio, Nettuno possa indirizzare la nostra Italia verso un destino di maggior conciliazione tra parte meridionale e settentrionale del paese?
Se restiamo alla fedele logica zodiacale parrebbe di sì. Anche se il transito di Urano in Toro (2018) e poi di Plutone in Aquario (2023), potranno preparare altre prove cruciali, seminare nuove insidie nel destino della nostra amata Penisola.

L’Europa probabilmente assumerà un ruolo trainante, forse dominante nella gestione di un equilibrio mondiale, anche sotto il profilo economico - produttivo.
Il Mediterraneo, peraltro, si situerà strategicamente in una posizione chiave di grande influenza politica e probabilmente anche di carisma cultural - intellettuale.
I paesi musulmani (Scorpione), avranno momenti di vera gloria ma, solo quelli più illuminati e moderati potranno goderne appieno, gli altri, rischieranno di idealizzare le situazioni e i loro capi, scivolando nel fanatismo (specie di origine religiosa).

Il Giappone (Capricorno), si vedrà arrivare il sestile di Nettuno (dai Pesci), dunque si rialzerà con la consueta capacità di sopportazione e l’esaltante infaticabilità nel lavoro.

Cina, India, Stati Uniti, Gran Bretagna, potranno accusare qualche battuta d’arresto ma, soltanto, probabilmente, in termini di perdita di una certa egemonia culturale, di cui si approprieranno altri paesi (Europa, senza scordare la Spagna in grandissimo rilancio, il Mediterraneo, come s’è visto).

I Pesci corrispondono più precisamente alla Russia, alla Polonia, al Portogallo: questi paesi avranno la possibilità di evolversi e di passare a condizioni di vita indubbiamente migliori delle attuali.

Per quanto riguarda la Russia, molto significativi furono gli ultimi due passaggi nettuniani per l’impero degli Zar.

Nel 1696 Pietro I, detto il Grande, avvia un processo di occidentalizzazione e modernizzazione che condurrà la Russia a divenire una potenza europea (qualche anno più tardi, nel 1703, fonderà la città più europea dell’impero, sul Baltico, prenderà da lui il nome, Pietroburgo). 
E metamorfosi, anzi rivoluzione, sarà quella compiuta dal coraggioso zar riformatore Alessandro II Romanov, il 3 marzo 1861, quando riuscirà, finalmente, ad abolire la servitù della gleba in Russia. 
Non può poi mancare la constatazione che il transito di metà Ottocento produsse in Russia una magnifica, irripetibile stagione (denominata Romanticismo russo) per la arti, le lettere, la musica.

Perché non si può fare a meno di incontrare nel passo di Nettuno in Pesci (segno in cui affiora Venere in trasparenza) l’emergere del fenomeno culturale e artistico denominato Romanticismo.

Il termine “romantic”  compare infatti giusto a fine Seicento (in pieno transito nettuniano), in Inghilterra, e designa le fantasticherie di romanzi e componimenti letterari di argomento cavalleresco e fantastico (pensate un po’, detto in un senso spregiativo!).
Il movimento si affermerà in modo dirompente, diffondendosi in maniera globale, nell’Ottocento (fu preparato da Plutone a fine Settecento, poi da Urano a inizio secolo, e quindi, seguito dopo qualche anno, da Nettuno: tutti e tre potentemente in transito nei Pesci).

Nel Romanticismo si esaltò un sentire “diverso”, capace di cogliere aspetti di spiritualità (Pesci) e fantasia (Nettuno); l’artista ne divenne protagonista come genio creativo, solitario ed ispirato (Casa Dodicesima, solitudine, genialità), spesso incompreso e assorbito da una vita sregolata (Casa Dodicesima, difficoltà di comunicazione con i contemporanei e contrasto alle regole del viver quotidiano).

Un nuovo sentimento romantico ci aspetta per condizionarci nel modo di amare e nell’immaginario collettivo offerto dal cinema, dalle arti figurative, dalla letteratura, dall’Arte tout court, anche in questo transito nettuniano - pescino?

Può essere. Ma in forma diversa da come si presentò negli altri “ritorni” sullo stesso punto zodiacale.

Probabilmente favorirà l’esplosione amorosa, sempre incontenibile, la necessità di assoluto in amore.
Gli amori appariranno come poeticamente “unici” nella vita, alcuni totalizzanti, divoranti. Amore, come ricongiungimento all’anima gemella, escludendo il possibile ricrearsi dell’unione con chicchessia dopo il fallimento.
Amori non corrisposti che sfociano nel suicidio (leitmotiv del transito ottocentesco), amori stabiliti dal destino, dalla “necessaria” fatalità della passione, facile conclusione con la morte e con l’abbraccio degli amanti nell’aldilà.
Al negativo si assisterà, nelle rappresentazioni mediatiche e più di largo consumo, al proliferare di sentimentalismi, romanticherie, eccessi di ogni tipo che lambiscono il kitsch.
Istituzionalizzazione del sofferente, del malato del derelitto che, paradossalmente, può acquisire diritti ad essere amato o accolto più degli altri (i cosiddetti normali).
I nettuniani trigoni virtuali allo Scorpione (eros, sessualità, dramma) e al Cancro (sensualità, sogno, favola), dischiuderanno nuovi orizzonti sensoriali, emozionali; saranno quasi fiabeschi, incantati, questi scenari in cui le nuove passioni si muoveranno. Passioni intessute su una trama lirico – drammatica cui la feconda creatività artistica, nel Tempo in cui Nettuno resterà in Pesci, possentemente, attingerà.