PENSIERI D'AUTORE

Onestà emotiva
a cura di
Konrad Lorenz
inserito sabato 29 aprile 2006
Un gatto ha un’assoluta onestà emotiva: gli esseri umani, per una ragione o per l’altra, possono celare i loro sentimenti, un gatto no.

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Il gatto
a cura di
Will Cuppy
inserito sabato 29 aprile 2006
Se un gatto fa qualche cosa si dice che è per istinto, se noi facciamo la stessa cosa, la definiamo intelligenza.

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Il cane
a cura di
G.G. Vest
inserito giovedì 27 aprile 2006
Il cane resta accanto al padrone nella prosperità e nella povertà, nella salute e nella malattia.
Pur di stare al suo fianco dorme sul terreno gelido, quando soffiano i venti invernali e cade la neve.
Bacia la mano che non ha cibo da offrirgli, lecca le ferite e le piaghe consate dallo scontro con la rudezza del mondo.
Veglia sul sonno di un povero come se fosse un principe.

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Gli animali e l'anima
a cura di
V.Hugo
inserito giovedì 27 aprile 2006
Fissa lo sguardo del tuo cane e tenta ancora di affermare che la bestia non ha un'anima.

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I cani
a cura di
Susanna Tamaro
inserito giovedì 27 aprile 2006

I cani sono così permeabili ai sentimenti umani, con la convivenza dalla notte dei tempi siamo diventati quasi uguali. Per questo tante persone li detestano. Vedono troppe cose di sé riflesse nel loro sguardo teneramente vile, cose che preferirebbero ignorare.

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Cane
a cura di
Mark Twain
inserito giovedì 27 aprile 2006
Se raccogliete un cane affamato e gli date da mangiare, potete star sicuri che non vi morderà.
Questa è la principale differenza tra l'uomo e il cane.

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La nostra concezione degli animali
a cura di
Henry Beston
inserito giovedì 27 aprile 2006
Noi dovremmo adottare un'altra concezione, più saggia e forse intuitiva, degli animali. L'uomo civilizzato, che conduce lontano dalla natura universale un'esistenza artificiale e complicata, li osserva attraverso la lente delle proprie conoscenze, che gli restituisce un'immagine enormemente deformata.
Noi trattiamo gli animali con condiscendenza, come se fossero creature incomplete alle quali un tragico destino abbia imposto delle forme molto inferiori alle nostre. E lì è il nostro errore, il nostro grave errore.
Perché non si devono misurare gli animali col metro dell'uomo.
Sono creature incomplete e finite dotate di un'estensione dei sensi che noi abbiamo perso o non abbiamo mai posseduto, e che agiscono in ottemperanza a voci che non udremo mai. Non sono per noi fratelli inferiori: non sono degli schiavi.
Appartengono ad altri gruppi viventi, presi, insieme a noi, nella rete della vita e del tempo.
Sono nostri compagni di prigionia nello splendore e nel travaglio di questa terra.


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L'importanza degli animali
a cura di
Elémire Zolla
inserito giovedì 27 aprile 2006
Certo, ho fatto incontri con uomini, donne, animali che mi istruirono: soprattutto con gatti, la cui indole si espresse in mosse di danza e di atti di gentilezza. Dei maggiori di questi incontri non oso parlare. So che quando parlo di animali, ai quali riconosco un importanza pari o maggiore degli uomini, genero fastidio o incredulità. Ormai, passati i settant'anni, m'importa poco.

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Gli animali
a cura di
Leonardo Da Vinci
inserito giovedì 27 aprile 2006
L'uomo ha grande discorso, del quale la più parte è vano e falso.
Gli animali l'hanno piccolo, ma è utile e vero.
E' meglio la piccola certezza che la grande bugia.

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Il gatto
a cura di
Colette
inserito giovedì 27 aprile 2006

A frequentare un gatto si rischia di diventare migliori.

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Tratto da Il tuo sorriso
a cura di
Pablo Neruda
inserito venerdì 21 aprile 2006

..Ridi della notte, del giorno,
della luna, ridi delle strade
contorte dell'isola,
ridi di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

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Per te amore mio
a cura di
Jacques Prévert
inserito venerdì 21 aprile 2006
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio

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Per un istante d'estasi
a cura di
Emily Dickinson
inserito venerdì 21 aprile 2006

Per un istante d'estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all'estasi.

Per un'ora diletta
Compensi amari d'anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime.

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Morte e vita
a cura di
Luis Vaz de Camoes
inserito giovedì 20 aprile 2006
Così per me tu reggi la vita e la morte racchiuse nella luce dei tuoi occhi, e sai darmi con il tuo sguardo morte e vita, e io sono felice, anche se la mia sorte vuole che la mia vita dipenda da te; se mi dai la morte, presa da te la morte mi sara' gradita.

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Perdona il mio dolore
a cura di
Rabindranath Tagore
inserito giovedì 20 aprile 2006
Se non puoi amarmi, amore mio, perdona il mio dolore. Non guardarmi sdegnato, da lontano. Tornero' nel mio cantuccio e siedero' al buio. Con entrambe le mani copriro' la mia nuda vergogna.

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                           Il Blog di Astrologia in Linea a cura di Lidia Fassio - Pensieri d'autore