DANTE.

Interpretazione del sogno di Beatrice

Il sogno

Ciao Augusta, nell'arco di tre anni ho fatto vari sogni in cui ritrovo un uomo con cui non ho stretti rapporti personali e che incontro di rado. Sono sogni simili tra loro, ci sono poche varianti. Due di questi mi hanno colpita per l'intensità di emozioni che ho provato: sentimenti di paura, ansia, confusione, frustrazione... Il primo sogno, risalente a tre anni fa, si svolge in questo modo: Sono in una stanza con quest'uomo , tutto sembra calmo e tranquillo, non accade nulla di particolare, è un'atmosfera "sospesa" , nebulosa, fino a quando lui , accorgendosi della mia presenza, si alza velocemente dalla sedia venendomi incontro a braccia aperte e senza distogliere lo sguardo un attimo da me esclama "Amore!" . Io rimango sorpresa, lo guardo anche io negli occhi, non dico nulla, sono come bloccata perché tra me e me mi dico "ma è sposato..." , anche se la sua attenzione in fin dei conti un po' mi lusinga. All'improvviso compare mia madre -o non mi ero accorta della sua presenza? - e rimane come imbarazzata e irritata di fronte a questa scena, ma non interviene. Finisce in questo modo il primo sogno. Il secondo sogno diverso da questo, risale a pochi mesi fa. Mi ritrovo seduta in una saletta d'attesa, sono lievemente in ansia per qualcosa di cui non comprendo il motivo. Poco dopo entro in una stanza dove ritrovo quest'uomo: è nervoso e non mi rivolge subito la parola. Qualche istante dopo si alza dalla scrivania e rivolgendosi a me dice "Ora dobbiamo sistemare questa faccenda, lo sai". Io sono confusa, non capisco a attendo con pazienza altre spiegazione per capirne di più. Lui continua cosi : " Lo sai che ti devo uccidere". Sono sconvolta e inizio a piangere pregandolo di risparmiarmi da una fine del genere e gli dico con rabbia "meglio la violenza fisica della morte" . Lui non risponde e se ne va dalla stanza. All'improvviso questo edificio si trasforma in un castello, su cui cresce velocemente un rampicante dalle foglie verdi e tenere; guardo fuori dalla finestra e vedo una folla di gente in abiti medievali in attesa di qualcosa .Tra di loro intravedo mia madre. Mi guardo, anche io sono cambiata: sono leggermente diversa dal prima, ma quello che mi colpisce di più è un abito in velluto da dama medievale rosso sangue. Mi siedo nell'angolo sotto la finestra, cerco di pensare a cosa posso fare per salvarmi ma ritorna lui - anche lui è diverso da prima e porta un sontuoso abito quattrocentesco. Mi guarda dall'altra parte della stanza e dice " lo sai che dovremmo sposarci" Io non rispondo, rimango perplessa perché non sapevo nulla di questa cosa. Tenta di violentarmi ma ad un certo punto si ferma e si allontana. Dopo poco mi ritrovo nella saletta d'attesa di prima e trovo al centro un tavolo con alcuni uomini anziani con abiti del seicento che discutono animatamente , e l'ultimo a parlare è l'uomo di prima, in abiti moderni. E' veramente arrabbiato, quando mi vede mi punta il dito contro dicendo " Adesso ti uccido" Sono spaventata ed impaurita, soprattutto perché gli altri sono d'accordo con lui. Ad un certo punto gli dico "Perché non mi violenti? E' sicuramente meglio della morte. Anche se non capisco perché tu lo voglia fare, cosa ti ho fatto per meritarmi questo?" Lui mi fissa negli occhi e risponde, indicando la fede che sembra voler gettare via "ma non vedi? Non posso farlo! Ah , se potessi..." Qui si interrompe il secondo sogno che non riesco a togliermi dalla testa... Tutto questo mi ha lasciata con un senso di disagio e non so darmi una spiegazione.

Interpretazione di Augusta Neumann

L'uomo in questione (che chiamerei Dante) incarna per te qualcuno o qualcosa che ti suscita passione e coinvolgimento, al limite potrebbe anche essere quella parte passionale di te che non esce di giorno, come un alter ego. Queste proposte indecenti che fai a lui continuamente potrebbero simboleggiare sempre quella parte soffocata dalla normalità quotidiana, almeno nei sogni puoi recitare la parte di un'eroina medievale ! Alla fine sembri attorcigliata dai tuoi stessi pensieri e desideri. Un buon esercizio sarebbe quello di scrivere i tuoi sogni facendo le associazioni giuste con la tua vita reale. Mettersi in abiti quattrocenteschi non fa che distanziare la tua presa di coscienza attuale. Ciao. Augusta