SERPENTI

Interpretazione del sogno di Perla

Il sogno

Ciao
Esattamente 2 mesi fa, 11 agosto mio marito è morto improvvisamente per arresto cardiaco.
Stanotte l'ho sognato.
Vedo in serpente nero che striscia sul pavimento del corridoio di casa.
Poi vedo mio marito che con una scopa accantona in un angolo altri serpenti, stavolta di colore chiaro. Non li vedo benissimo, ma so che sono serpenti.
Mio marito incolpa mio figlio di essere lui a farli entrare in casa.
Mio figlio non risponde, ma scuote la testa come per dire:"figurati se non dava la colpa a me".
Come ultima scena vedo la testa di un serpente che apre la bocca minaccioso. Non ha morso nessuno.
Naturalmente mi sveglio spaventata.
Io ho proprio paura dei serpenti.
Grazie

Interpretazione di Elena Cartotto

Cara Perla, i serpenti sono da sempre associati a qualcosa di minaccioso, infido, falso: si dice anche "parenti serpenti". Dopo la morte di tuo marito hai avuto per caso qualche problema col tuo entourage parentale o ti sei sentita lasciata sola a gestire il tuo dolore e le conseguenze di questa morte improvvisa? Hai Venere a 25° dello Scorpione: Venere rappresenta proprio l'amore e l'affettività in generale. Stai attraversando transiti davvero difficili su questa Venere dovuti al passaggio di Saturno e Urano.
Credo, però, che il sogno voglia trasmetterti un messaggio positivo: qualunque sia la natura di questi serpenti (ricordi dolorosi, paure, parenti, o altro ancora), tuo marito li sta cacciando. La scopa indica proprio che è in atto un processo di pulizia interiore che vuole sgomberare la psiche da tutto ciò che la infanga, la sporca, la agita. Inoltre la scopa simbolicamente da sempre rappresenta un oggetto protettivo. Non si parla forse di scopa scacciaguai? Non la si appende fuori dalle porte, in formato mignon, per tenere lontani gli spiriti cattivi? Tuo marito ti protegge e vuole metterti in guardia. Tuo figlio nel sogno potrebbe simboleggiare non se stesso, ma una parte di te poco evoluta, ancora in crescita, troppo impulsiva. Un abbraccio grande, Elena