Melissa Rhys

Sole in Ariete, Ascendente Cancro, Luna in Leone

Ci sono passioni che ci accompagnano per tutta la vita. A volte scorrono come un fiume carsico: per un tratto in superficie per poi sprofondare e nascondersi alla vista e infine riemergere con una forza e uno slancio imprevisto. Ma sono sempre state lì a segnare il nostro cammino.

Come molti, ho incontrato per la prima volta l’astrologia sulle pagine di una rivista femminile: negli anni della mia adolescenza a curare l’oroscopo di Grazia era un grandissimo, Francesco Waldner. Nell’età delle grandi domande, degli interrogativi sul futuro si cercano risposte nei luoghi più impensati, senza i pregiudizi e i preconcetti dell’età adulta.

Quello che mi affascinava di più di una disciplina considerata allora obsoleta era proprio il dono di ridare vita nel presente alle immagini e alle storie che popolavano i classici che studiavo ogni giorno a scuola. Ero curiosa certo, amavo approfondire ma non al punto da intraprendere uno studio sistematico: i tempi non erano ancora maturi.

A riportarmi all’astrologia con uno spirito diverso è stata la psicologia junghiana: ho scoperto Liz Greene, Howard Sasportas, Stephen Arroyo e gli altri astrologi che hanno cambiato il corso dell’astrologia negli anni 80, proprio mentre la tecnologia, che a dispetto degli studi umanistici era diventata nel frattempo il mio mestiere, semplificava l’approccio tecnico e Internet offriva la possibilità di accedere in tempo reale a fonti e risorse di qualità. Il kairos, il momento giusto era arrivato.

Ora i webinar sulle lunazioni e il workshop dedicato alle relazioni, che Astrologia in linea ospita sulla sua piattaforma, coronano un percorso di comunicazione e divulgazione cominciato con i forum di discussione online e proseguito con un blog dedicato. La mia Luna congiunta ad Urano, la Nona casa affollata in Pesci e il Nodo Nord in Vergine in Terza non avrebbero potuto trovare modo più appagante di esprimersi.