L’Ascendente indica la nascita, la prima manifestazione del principio di individualità che si realizza concretamente nelle case sotto l’orizzonte, in queste, le relazioni che l’individuo stabilisce con gli altri e l’ambiente hanno lo scopo di potenziare e facilitare il processo che lo porterà alla consapevolezza di sé, come essere unico e separato; il Discendente invece indica la nascita del principio di relazione, è cioè il punto di inizio di una serie di esperienze centrate sulla relazione. Il tipo e i risultati della relazione che l’individuo affronta, portano a una trasformazione radicale sia della sua coscienza, sia del suo modo di vedere.
Il Discendente perciò rappresenta una “seconda nascita” dell’individuo: gli “altri” cessano di essere uno sfondo, più o meno confuso ed omogeneo, che varia secondo i bisogni dell’io, ma acquistano risalto e precisi confini, e coinvolgono l’io in relazioni significative e produttive che hanno delle tangibili conseguenze nell’evoluzione della personalità individuale, che acquisisce un nuovo e più completo senso di sé.
Il Discendente è quindi l’inizio di un nuovo processo e le case che vengono dopo, devono essere viste sia in relazione all’Ascendente, cioè allo sviluppo della coscienza dell’io, in quanto essere unico e separato, sia in relazione al Discendente, cioè allo sviluppo dell’io, in quanto membro di relazioni significative e produttive.
Ora, l’8 casa è la seconda dopo il Discendente e come la 2 si riferisce ai possessi: la 2 riguarda i possessi sia materiali, sia fisici e psicologici che l’individuo si trova ad avere alla nascita, e l’uso che ne fa per attuare le sue potenzialità, l’8 si riferisce invece ai “possessi” della relazione, a ciò che la relazione, di qualsiasi tipo sia, ha a disposizione per poter operare socialmente.
In questo senso, come afferma la tradizione, la casa 8 riguarda i “beni” del partner o degli altri, in realtà sono i “beni” della relazione stessa che mutano secondo la natura del rapporto, possono essere beni materiali, come il denaro gestito nelle relazioni d’affari o ereditato nelle relazioni familiari, oppure “beni” psicologici come un ampliamento o una totale trasformazione della coscienza di sé, quali si producono in alcune relazioni intime, intensamente coinvolgenti.
Chiaramente la relazione possiede ciò che i partners vi portano, tuttavia la somma di tali contributi non è uguale a ciò che la relazione ha a disposizione, poiché a tale somma si deve aggiungere la qualità del rapporto, l’atmosfera che circola tra i suoi membri, e ciò, appartiene solo alla relazione in quanto tale e può essere un fattore altamente positivo e produttivo o inibente e distruttivo.
La questione fondamentale che le esperienze di casa 8 pongono all’individuo è quale uso fare delle energie, delle risorse, del potere che la relazione formatasi in casa VII rilascia, perciò è tramite le esperienze di casa 8 che si concretizzano o meno le finalità della relazione. In sostanza sia la 2 sia l‘8 casa riguardano l’uso e la gestione delle risorse, nel primo caso personali, nel secondo della relazione e perciò sociali.
Implicita e fondamentale in una gestione collettiva di beni, è la fiducia di ogni membro nell’onestà e responsabilità degli altri membri. La fiducia accordata, d’altra parte, concede potere, un potere invisibile proprio perché fondato sulla fiducia che non chiede né permessi, né rendiconti, è quindi facile abusarne e perseguire interessi personali invece di quelli della relazione e dei suoi membri, per questo si dice che l’8 casa è il settore del potere occulto, politico o mafioso o altro ancora, in ogni caso sempre manipolativo.