La grande domanda

Ogni segno zodiacale si pone una Grande Domanda nel corso del suo cammino evolutivo.


E' una domanda esistenziale, precisa, unica, non appartiene a nessun altro.


A volte è silenziosa, a volte acquista la dimensione fisica di un urlo inarrestabile.


Un segno zodiacale può far finta di non sentirla quando emerge dal profondo oppure l'accetta e decide di renderla visibile al mondo.


In ogni caso, tutti i 12 segni astrologici nutrono dentro di loro questa Grande Domanda, diversa per ognuno e senza rendersene conto fanno sì che la ricerca di una risposta a questo quesito esistenziale diventi il loro progetto di vita, la pasta di cui sono fatti.


LA RISPOSTA CHE NON C' E'.


Possiamo cercare delle risposte nel mito, nella storia individuale, nelle esperienze vissute, nella storia familiare, nel grado di individuazione del singolo, ma tutte non riusciranno ad essere abbastanza soddisfacenti.


La verità è che non ci sono risposte. Ciò che conta per ognuno di noi è porsi, in un certo momento della vita, questa Grande Domanda.


LA GRANDE DOMANDA E' : “PERCHE' DEVO INVECCHIARE ?”


L' Ariete odia e nega il tempo che passa più degli altri segni, eterno Peter Pan alla ricerca di se stesso.


Il Primo Segno apre la porta dello Zodiaco simboleggiando l'atto della nascita, quel taglio del cordone ombelicale che ci separa dalla madre, il primo respiro di vita che ci dice ok, siamo qui, ce l'abbiamo fatta; il periodo è quello della primavera, il nuovo inizio di una natura che esplode di colori e di odori, la speranza rinnovata che la vita continua, che tutto non è finito, che non si può rimanere per sempre nelle tenebre.


Marte che lo governa non accetta fusioni, ritorni nell'utero protettivo, sbandamenti verso un improbabile paradiso in terra, il Guerriero sa che è nato, vivo perché separato, perché dovrà lottare contro tutto e contro tutti, e da quel momento, dal suo primo respiro sa che è solo e che dovrà invecchiare.


La primavera comporta la fase di innamoramento in natura: desiderio, avventura, passione, conquista, riproduzione.


L' Ariete è un segno che tende a crescere lentamente, ha una visione unica e creativa della sua esistenza e del mondo che lo circonda, eterno bambino dal cuore entusiasta e infiammato, è un vero Don Chisciotte e i mulini a vento gli servono per capire che è vivo, che la caccia e la lotta possono essere trovate ovunque, basta crederci.


La sfida è quella di portare fuori se stesso, costi quel che costi.


C' ERA UNA VOLTA ... IO


L' Ariete è il segno più epidermico, impaziente fino al parossismo, non ascolta, non sente, è tutto talmente immediato e già concluso, il Fuoco che ha dentro non può fermarsi ad assimilare, ad elaborare le esperienze, brucia nel presente ed è già altrove. La noia è sempre in agguato.


Sentirsi unici e speciali come il bambino divino, il prescelto, è una prerogativa dei segni di Fuoco e l'Ariete lo vive quotidianamente a pelle, punta i piedi e stringe i pugni alla minima contrarietà: ma come, osate far questo A ME ?!? Quello che conta è vivere il presente come un gladiatore nell'arena: quale passato, quale futuro, non c'è tempo per pensarci, questo segno è capace di giocarsi la vita in un attimo perché l'ATTIMO comprende l'essenza di ogni respiro.


L' Ariete esprime l'ARDORE DEL DESIDERIO, il Fuoco originario, l'essenza primordiale, contiene in potenza tutti gli altri segni che possono essere visti come sviluppi della sua potenzialità. La dinamica principale è la rottura dell'equilibrio e la distruzione in vista di un RINNOVAMENTO. Lo slancio, l'impulsività, l'imprudenza lo fanno procedere a sbalzi senza riflettere quasi mai sulle conseguenze delle sue azioni perché l'AZIONE è ciò che conta. Come si può chiedere a un animale ariete di non essere egoista e fermarsi a riflettere ?


Nello stesso tempo è capace di trascinare e spingere gli altri fino allo stremo per trovare la sua Ombra: l'ARMONIA.


L' incapacità dell'Ariete ad elaborare il Tempo e a farselo amico, lo consegna alla storia come il segno per eccellenza nemico del tempo che passa, vede ed agisce come se l'infinito gli appartenesse. Se lo slancio primario è quello di sentirsi vivo in ogni attimo rigenerandosi ad ogni conquista, ad ogni atto di fede in se stesso, la vecchiaia non può esistere.


PERCHE' DEVO INVECCHIARE ? Si chiede l'Ariete e sa di non potere avere risposte. Semplicemente l'Ariete non ci pensa e paradossalmente la sua Ombra Bilancia lo fronteggia nel cerchio zodiacale con una Grande Speranza: noi invecchiamo ma possiamo farlo NON da soli !