Venere e la sua importanza nelle problematiche affettive risalenti a vite passate - prima parte

Venere è certamente il pianeta che più di ogni altro presiede alla nostra vita affettiva, che ci permette di comprendere il perché di certe dinamiche relazionali e, talvolta, è anche capace di farci capire da dove esse hanno origine, soprattutto se apparentemente sembrano avulse dall’insieme della personalità.

In astrologia karmica Venere possiede un valore aggiunto poiché aiuta a fare luce su tutte quelle dinamiche che eventualmente abbiamo ereditato da passate esistenze e che in quella attuale vanno comprese e possibilmente gestite e superate al fine di non cadere sempre negli stessi errori e non entrare in quel particolarissimo quanto infido meccanismo psicologico che è la coazione a ripetere.

Particolare importanza riveste la posizione di Venere retrograda, in quanto si tratta di una energia bloccata, condizionata da una serie di fattori risalenti a vite precedenti dai quali ancora si è in gran parte gestiti.
Spesso questa posizione di Venere nel tema natale può portare ad avere una vita affettiva che inizialmente presenta della difficoltà, dei problemi che possono riguardare il disagio nel vivere serenamente, senza ansie o ostacoli una relazione e, se è in aspetto dissonante (quadrature e opposizioni) con altri pianeti della carta, è probabile che possa generare anche problematiche la cui risoluzione può chiedere molto tempo, almeno fino a che non si comprende la reale natura che sottostà ad tutto un insieme di meccanismi che si sono sedimentati da più esistenze.

In particolare se Venere retrograda è in aspetto dissonante con Saturno è molto probabile che la persona viene da una serie di esistenze nelle quali ha vissuto in una sorta di deprivazione affettiva volontaria o imposta (famiglia, ambito socio-culturale, eventi esterni catastrofici) che oggi agisce in modo subdolo spingendo verso atteggiamenti che inconsciamente possono portare a respingere il partner o a non apparire agli occhi altrui attraenti nonostante non ci sia nulla di sgradevole nel proprio aspetto fisico. In alcuni casi può capitare che si avverte il potenziale partner come un ostacolo alla propria carriera, alla realizzazione dei propri progetti, probabilmente perché lo stato nella vita precedente, e quindi si fa di tutto per allontanarlo, in quanto vissuto come possibile pericolo.

In genere si esce da questa difficoltà emotiva e relazionale in presenza di forti transiti di congiunzione di Urano, Plutone e/o Saturno con la Venere natale oppure quando nel tema progresso Venere ritorna al suo moto diretto, il che può avvenire massimo entro i 42 anni.

Quando Venere retrograda è invece in aspetto dissonante a Urano è probabile che nelle vite passate si sono vissute esperienze trasgressive o si è concepita la propria affettività in modo libero, forse troppo per il periodo nel quale si viveva, tanto da andare incontro anche a situazioni di disagio e rifiuto che hanno poi portato con il tempo alla solitudine o ad una incapacità a vivere serenamente in coppia.
Nell’attuale esistenza è molto probabile che permane il bisogno di non avere legami stretti, vincolanti e forse anche eccessivamente impegnativi, ma allo stesso tempo si è disposti a sperimentare nuove forme di amore e di rapporto e il piano evolutivo offerto da questo aspetto nella carta del cielo è dato dalla possibilità di saper trasformare una volta finita una storia d’amore in una profonda e fraterna amicizia.

Chiaramente si tratta di una sfida karmica ed evolutiva molto importante che richiede fatica e un profondo lavoro di consapevolezza che può essere dato dai transiti di Urano e Chirone sulla Venere natale una volta che essa è ritornata simbolicamente diretta nel tema progresso.

Nel prossimo articolo affronteremo la posizione di Venere retrograda in aspetto a Nettuno, Plutone, Chirone e all’asse dei nodi lunari, svelando così ulteriormente le dinamiche karmiche-emotive di questo astro sempre più importante nella nostra vita quotidiana.

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