10 Casa Zodiacale







Daniela Grazioli


La cuspide della casa 10, che culmina nel M.C., è parte dell’asse del potere di realizzazione dell’io, che inizia al F.C. in IV casa: qui la coscienza dell’io, tramite processi d’integrazione e stabilizzazione delle esperienze precedenti, ha il potere di diventare un “io” compiutamente strutturato e stabilizzato sia nella propria singolarità ed unicità, sia nelle proprie radici, comuni ad altri esseri umani (famiglia, generazione, società etc.); in casa X il potere di realizzazione riguarda la possibilità che l’io individuale diventi pienamente un “io sociale” intimamente integrato e funzionante nella collettività. Le esperienze di casa X perciò mettono l’individuo di fronte a domande quali: “sono davvero in grado di cooperare e partecipare attivamente al funzionamento della struttura sociale, sono stato capace di conquistarmi un posto e una funzione visibile e definita all’interno di tale struttura?”.
In questo ambito di esperienze l’individuo si confronta con i successi e i fallimenti che le relazioni stabilite nelle case precedenti hanno prodotto, infatti per assolvere in modo adeguato e significativo una funzione positiva, un “ufficio”, nella società, si deve avere sviluppato la volontà di cooperare (casa VII), appreso il senso di responsabilità e la fiducia (casa 8), e perseguito la comprensione globale degli scopi a cui tendere (casa 9).
La tradizione guarda alla casa X come alla casa del potere e del successo, e in un certo senso è vero, poiché se tutto è andato bene, in questo ambito l’individuo ha la possibilità di fare l’esperienza di sentirsi ed essere la persona giusta al posto giusto: il destino individuale, la realizzazione dell’io (casa IV), cioè, si integra e completa con il destino della collettività a cui l’individuo appartiene (casa X), la “vocazione” dell’io è in sintonia con l’“ufficio”, il posto che occupa nella società.
E’ molto raro che si realizzi tale consonanza di obiettivi: infatti tra l’individuo e il suo “ufficio” o funzione sociale, ci sono quasi sempre degli scarti, dei buchi, che dipendono in parte dalle lacune e dai complessi che si sono formati nell’io nel corso del suo precedente sviluppo, in parte dalle lacune e dalla rigidità della struttura sociale.
Ogni fase di esperienza del cerchio delle case propone, in modi propri, un confronto, uno scontro con i nodi che lentamente si sono formati durante lo sviluppo dell’io, tale confronto offre una possibilità di revisione che si risolve in una più o meno parziale soluzione, oppure in un indurimento e conferma del nodo.
In casa X, uno scarto troppo ampio tra ciò che l’individuo vuole e sente di essere e il posto che occupa e la funzione che svolge nella collettività, è inevitabilmente causa di frustrazione e questa può diventare un pungolo e uno stimolo a faticosamente cambiare oppure risolversi in una condizione d’immobilismo e insoddisfazione cronica.
Dall’altra parte gli individui che vivono con reale coinvolgimento e consapevolezza il proprio “posto” e “ufficio” e di conseguenza il potere sociale che gliene deriva, e giungono così a pensare e comprendere in modo nuovo e più elevato i rapporti individuo/società, inevitabilmente si scontreranno contro l’inerzia, l’immobilismo, la resistenza al cambiamento delle strutture e istituzioni sociali.
Ogni professione, “ufficio”, posizione sociale, conferisce a chi la detiene un certo potere, potere carico di conseguenze nel bene e nel male, e spesso le esperienze di casa X comportano un confronto diretto tra l’individuo e il suo potere sociale che può sfociare in forme d’abuso subite o imposte, o nella consapevolezza che ogni uomo è legato all’altro, e che perciò il bene del singolo è legato al bene di tutti.


Stampa questo articolo


Copyright 2002 © Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati | Privacy | Termini e Condizioni
Il tuo oroscopo del giorno
Ariete
Toro
Gemelli
Cancro
Carta Esotel
Leone
Vergine
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Capricrono
Acquario
Pesci