Analisi del Profilo :


Dati astrologici usati per l'analisi


Interpretazione e testo di Elena Cartotto

GLI ARCHETIPI ATTITUDINALI

Capire il proprio archetipo può essere di grande aiuto nel decifrare meglio le ambizioni che si coltivano, imparare ad usare i talenti che si posseggono, fare ordine nel caos degli stimoli che si ricevono dal mondo esterno e che spesso confondono: è molto facile, ad esempio, specialmente per le persone insicure o particolarmente empatiche, interiorizzare aspettative che sono, invece, altrui.

Da sempre ci sono soggetti che nascono con le idee molto chiare rispetto alla propria realizzazione e che sanno già in età precoce di avere determinate predisposizioni, di essere portati per un certo tipo di studi e con obiettivi professionali ben ...

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PROMETEO O IL CREATORE

Più antichi degli dei olimpici che tutti conosciamo i titani espressero nella mitologia figure di spicco come il grande Prometeo il cui nome, derivante dal greco antico, significa ‘colui che riflette prima’. Prometeo fu quindi un anticipatore: rubò il fuoco agli dei per darlo agli uomini e condurli verso la civiltà. Platone gli riconosce addirittura un ruolo divino: fu Prometeo a creare l’uomo dall’argilla al cui interno è stata posta la scintilla divina. Per questa sua funzione creatrice Prometeo verrà considerato l’inventore della scrittura, della medicina, dell’architettura, l’ispiratore dell’arte metallurgica. Diventerà simbolo della libertà creativa umana e del sapere che ne deriva al di là di ogni tentativo di coercizione ideologica o religiosa, proprio perché Prometeo non si fece scrupoli nell’andare anche contro gli dei pur di agevolare l’essere umano da lui stesso plasmato.

Chi è segnato astrologicamente dall’archetipo di Prometeo ha in sé la medesima scintilla, per questo di frequente è una persona d’ingegno. La sua attitudine mentale è fortemente intuitiva con una notevole predisposizione al pensiero analogico. Difficilmente procede per schemi, categorizzazioni, procedure standardizzate: arriva a vedere il prodursi degli eventi prima degli altri per una sorta di guizzo, talvolta veramente geniale, che gli consente di cogliere rapporti tra fatti, evidenze, cause, possibilità che sfuggono al normale percorso logico. È capace di trovare legami, connessioni, rimandi anche tra cose apparentemente lontanissime tra loro.

Come Prometeo ha la tendenza a rifiutare istintivamente la visione che gli viene imposta da altri su determinati argomenti perché sente il bisogno di vedere le cose sempre da punti di vista inediti anche se questo significa contraddire la maggioranza. Non lo fa perché è bastian contrario, ma perché sente la spinta a uscire da tutto ciò che è noto, già visto e consolidato in termini di conoscenze e prassi preferendo muoversi su terreni inesplorati che consentano sia di ridefinire in modo diverso idee ed obiettivi esistenti, che di trovarne di nuovi.

Può avere una spiccata sensibilità verso il genere umano o anche, pur rimanendo distaccato, è comunque capace di incarnare valori collettivi nel suo modo di esistere e lavorare, ma, soprattutto, è predisposto a capire prima di tutti dove tira il vento: gioca d’anticipo su gusti e desideri riuscendo, spesso, ad arrivare per primo e a proporre cose totalmente nuove e che diventano facilmente di tendenza.

Un individuo così segnato può arrivare certamente a rispecchiare e amplificare i sentimenti comuni, ma senza che questo implichi un reale bisogno di contatto con l’altro da cui, in certi casi, può anche voler fuggire.

L’impulso primario del soggetto segnato dall’archetipo di Prometeo è quello di generare e creare valore umano, culturale, economico in modo autonomo con la voglia di plasmare, dare forma alle proprie idee e intuizioni. Se non può creare, la personalità prometeica cercherà comunque di trasformare, operare cambiamenti su ciò che la tradizione le consegna.

Frequentemente si sente mosso da un’ispirazione che non sa spiegare e che, in parte, deriva dall’eredità culturale di cui si sente parte e che riceve in termini di valori, strumenti concettuali e operativi, esperienze tramandate, letture.

È un personaggio la cui energia difficilmente è stabile. Può avere di frequente alti e bassi che dipendono anche dai suoi umori. Vi è comunque in lui sempre qualcosa che eccede: un esubero di idee, personalità, slancio, ostinazione, rabbia. In certi casi vi è un vero e proprio surplus energetico che può risultare molto utile a coloro che oltre alla creatività hanno in dotazione una personalità istrionica che desidera trovare appagamento e successo sul palcoscenico, comunque esso si intenda: sia esso quello di un teatro, o quello della politica mediaticamente diffusa.

Tendenzialmente sono persone che amano lavorare in modo indipendente e che considerano l’espressione della propria vocazione più importante del guadagno che può derivarne in termini di sicurezza economica. Più di altri profili sono quindi in grado di gestire l’incertezza e il senso di precarietà che può derivare dall’aver scelto un certo tipo di strada e carriera. Questo non significa che non siano in grado di ottenere successo finanziario, anzi, se nella loro personalità vi è rilevanza anche dell’archetipo del demiurgo, il realizzatore, possono fare molti soldi.

PROFESSIONI

Imprenditori visionari e multi-attitudinali, presentano spesso questo archetipo, che si riscontra in posizione importante anche nelle personalità di alcuni celebri mattatori, poeti, scrittori, sceneggiatori, autori nel vasto mondo dei media, ossia di soggetti che lavorano sempre in modo creativo.

Tra costoro anche pubblicitari, copywriter, stilisti, designer e perfino alcuni scienziati le cui intuizioni stravolgono i paradigmi esistenti.

I capi di Stato, i leader aziendali, ma anche di movimenti politici hanno spesso in posizione rilevante questo archetipo per il loro ruolo di apripista, per la capacità che hanno di assumersi rischi, perché sono in grado di indicare le strade da percorrere e i programmi da realizzare incarnando esigenze collettive.

AREA BIG FIVE

ESTROVERSIONE 20 %

AMICALITA’ 15%

COSCIENZIOSITA’ 15%

STABILITA’ EMOTIVA 10%

APERTURA MENTALE 40%

ERMES O IL COMUNICATORE

Ermes è uno dei dodici dei dell’Olimpo. Personificazione del vento, dei luoghi di scambio, di passaggio e commercio, è sempre in viaggio in quanto messaggero degli dei e dell’Ade.

La celebre immagine del mito, ripresa nelle arti, ce lo presenta con il caduceo in mano e le ali sia sui calzari che sull’elmo. Nell’inno omerico a lui dedicato si riconosce subito l’essenza di Mercurio, che non è solo il dio romano di cui Ermes è precursore, ma anche uno dei dieci pianeti fondamentali nella disamina astrologica: “…figlio astuto, ingannatore, ladro, guida di buoi, padrone dei sogni, spia notturna, custode di porte, presto famoso tra gli “immortali”. Governatore dei Gemelli e della Vergine, esaltato nello Scorpione, Mercurio racchiude in sé tutta la vasta simbologia relativa all’uso dell’intelligenza e delle abilità comunicative tipiche di questo archetipo.

In colui in cui predomina Ermes emerge la capacità di mettersi in immediata sintonia con l’ambiente che lo circonda riuscendo a captarne, come fosse un’antenna ben funzionante, i diversi segnali. Non è spaventato dalla diversità dei luoghi, delle atmosfere, delle persone, degli stili comportamentali e professionali che via via incontra, perché sa riconoscerli e decodificarli con una prontezza di riflessi che lascia stupefatti. Questo consente a chi è così conformato, di trasmettere, alla stregua di una radio, esattamente quello che capta ponendosi sulla stessa frequenza dei propri interlocutori. Tale attitudine permette di muoversi con grande scioltezza ovunque e, specialmente, nel variegato mondo del lavoro odierno facendo propri, a livello comunicativo, i bisogni, le direzioni di intervento, le istanze, gli obiettivi di marketing e formativi dei più svariati settori.

I soggetti marcati da Ermes non hanno timidezze di sorta e, se necessario, sanno operare con scaltrezza e grinta perché il loro successo dipende anche dall’intuito che possono avere non solo delle persone, ma anche delle tempistiche giuste per muoversi: arrivare cinque minuti dopo in certi casi e per certe attività può rivelarsi letale. Contemporaneamente sono consapevoli che non devono dimostrarsi invadenti o asfissianti perché alcuni ruoli comunicativi necessitano di molto tatto e diplomazia come avviene nella gestione di situazioni relazionali complesse: fiere, congressi, workshop, seminari, dibattiti. Il mondo delle pubbliche relazioni è poi strategico da gestire e chi è segnato dall’archetipo di Ermes spesso sa costruirsi nel tempo un ampio ventaglio di contatti personali che apporta molti vantaggi al fine di ottenere determinate posizioni.

I soggetti con questo archetipo sono anche ottimi moderatori capaci di contenere e direzionare il flusso comunicativo stesso. Sanno quando è tempo di parlare e quando è il momento di tacere, quanto spazio lasciare agli altri e quanto prenderne per se stessi. E, soprattutto, non si stancano di ascoltare e rispondere anche quando sono esausti: sono, infatti, perfettamente consci che il lorosuccesso si basa sul rapporto con gli altri, immediato o mediato che sia. Talvolta devono, perfino, saper manipolare la propria utenza per poterla convincere della bontà di quello che dicono, propongono, vendono, progettano: coloro che gestiscono attività di outbound o a diretto contatto con i clienti, come avviene per diversi negozi ed esercizi di ristoro, devono essere, per una certa percentuale, connotati da questo profilo.

Chi si rivolge a determinate categorie umane e/o professionali per veicolare dei messaggi commerciali, persuasivi, ma anche informativi o più specificatamente culturali, deve poi strutturare il proprio messaggio su vari piani che si intersecano fra loro: l’archetipo di Ermes è capace di effettuare questo collegamento e di muoversi, come il dio che lo rappresenta, non solo in senso spaziale, ma anche mentale, riuscendo a passare con notevole rapidità da un livello all’altro. Ad esempio può essere necessario saper gestire il rapporto frontale con il proprio interlocutore/cliente/allievo, come può avvenire per un professore che tiene una lezione tradizionale, ma poi lo stesso contenuto deve essere veicolato con altri mezzi che richiedono strategie comunicative diverse: si pensi al formatore che crea delle slides, un blog, un sito, una o più pagine social o progetta giochi di ruolo e simulazioni.

PROFESSIONI

Sono soggetti estremamente efficienti, a prescindere dall’oggetto di cui si occupano, nel predisporre campagne pubblicitarie, nell’organizzare eventi, nel trovare strategie che possano promuovere servizi, beni di consumo, ma, soprattutto, valorizzare il lavoro dei creativi. Gestori e dipendenti di call center, uffici stampa hanno questa connotazione, come anche tanti esperti di marketing e i media manager nelle loro varie ramificazioni: web writer, web content specialist, web community manager, digital planner e via dicendo, tutti ruoli che sono nati e si stanno evolvendo grazie al mondo del web.

Nella stessa categoria rientrano giornalisti, divulgatori, opinionisti, moderatori. Professori, docenti in generale e formatori rientrano tendenzialmente in questo profilo, perché fanno della propria capacità comunicativa e abilità nello strutturare percorsi educativi di aggiornamento e crescita professionale il proprio punto di forza.

AREA BIG FIVE

ESTROVERSIONE 30%

AMICALITA’ 20%

COSCIENZIOSITA’ 15%

STABILITA’ EMOTIVA 15%

APERTURA MENTALE 20%

CICLOPE O IL PIANIFICATORE

Le attitudini del Ciclope rispondono ad una forma mentis capace di essere estremamente focalizzata sull’obiettivo da realizzare e sulle procedure necessarie al compimento dell’opera.

L’antico mito dei Ciclopi, prima che Omero li trasformasse in mostri, ce li presenta come figli di Urano e Gea: esseri civilizzati, grandissimi lavoratori e amici degli dei.
La loro caratteristica principale consiste nell’avere un solo occhio e da qui deriva il loro nome nell’etimologia greca che unisce proprio la parola cerchio al termine occhio.
Quest’unico occhio eredita le credenze relative al “terzo occhio” sede, come è tradizionalmente noto, di sapienza e conoscenze straordinarie. Ciò spiegherebbe le abilità non comuni dei Ciclopi considerati forgiatori, muratori, tecnici di levatura eccezionale. Non a caso vennero chiamati da Zeus stesso a fabbricare i suoi fulmini.

L’archetipo del Ciclope è quindi, tra tutti, quello maggiormente monodirezionale ossia esprime al meglio se stesso ove occorra intervenire su un problema definito o su argomenti ad alta specificità perché sa procedere per passi consequenziali e logici, avvalendosi di elevata capacità di concentrazione e approfondimento.
Nello svolgere i propri compiti può utilizzare strumenti sia concettuali se, ad esempio, lavora in un campo di ricerca teorico, che pratici se deve mettere a punto il funzionamento di un qualunque macchinario o testare una procedura.
Chi è così conformato tende a sviluppare una forte propensione al controllo che gli consente di portare a termine compiti molto precisi e delicati. Sono soggetti attenti al dettaglio, mantengono alta l’attenzione per tempi lunghi, hanno una resistenza notevole allo stress sia fisica che mentale, qualità necessaria per chi spesso deve operare da solo o comunque su un pezzo circoscritto di un ciclo produttivo senza interfacciarsi con altre persone
in maniera costante.

Sono tendenzialmente molto responsabili in quanto consapevoli di svolgere prestazioni delicate che non possono essere eseguite da altri in modo automatico. Sobri, tendono a parlare poco se non interpellati, ma sono esaustivi quando si tratta di spiegare ipotesi di lavoro, progetti, obiettivi intermedi e definitivi, svolgimento delle proprie mansioni. Privilegiano quindi l’uso di un linguaggio tecnico e specializzato
e hanno poca dimestichezza con la dimensione più sociale del proprio lavoro a meno che, naturalmente, non abbiano sviluppato una certa dose di abilità comunicative-relazionali.

Perfezionisti, difficilmente si accontentano di un risultato standard, e possono incaponirsi dimostrando notevole testardaggine se non hanno raggiunto quel livello qualitativo che si erano prefissati. Possono sembrare, anche per questo, un po’ ossessivi,
protesi a ripetere operazioni che guardandole da fuori paiono già perfette, o a reimpostare progetti privi di apparenti falle. Fondamentalmente la sfida per costoro è solo con se stessi in quanto detestano commettere errori: tendono a prevedere tutte le possibili obiezioni e critiche al loro operato.
Non improvvisano quasi mai, amano essere preparati nel proprio campo di competenza; ciò non toglie, però, che sappiano intervenire in maniera tempestiva se qualcosa si rompe,
va in tilt, non segue il programma in cui è statainserita.

Sono più abili nel capire il funzionamento delle cose o lo sviluppo di determinati approcci teorici che i meccanismi che regolano la psiche delle persone e i rapporti umani che ne derivano.

La tendenza al pensiero strategico, la valutazione attenta di ogni mossa, l’ottima memoria e la tensione verso il risultato li rende di base degli ottimi esecutori di pianificazioni anche complesse.

PROFESSIONI

Questo profilo può caratterizzare in maniera importante sia il ricercatore universitario che si occupa di temi molto specifici, che l’elettricista, il collaudatore d’auto, il medico specialista, ma anche i chimici, i biologi, i tecnici di laboratorio, i radiologi, i biotecnologi.

Diversi professionisti dell’informatica ne sono marcati, ma anche gli ingegneri. Se le attitudini tecnico-scientifiche emergono insieme a un profilo economico-finanziario, i soggetti così segnati possono evolversi verso quei ruoli ibridi, oggi molto richiesti, in cui l’ingegnere è, al tempo stesso, manager e viceversa.

In questi soggetti può esserci un’effettiva predisposizione alla matematica, alla geometria, alle scienze in generale, al disegno. Se intervengono attitudini creative potremo avere architetti e interior designer, ma anche geniali artigiani, senza dimenticare alcune categorie di musicisti che ugualmente debbono saper coniugare propensione artistica e capacità tecnico/esecutiva.

Gli esperti di norme giuridiche, amministrative e via dicendo possono avere delle specifiche tecniche, ma se operano come avvocati o comunque in contesti molto a contatto con delle persone, a segnarli concorre spesso la compartecipazione di altri profili.

AREA BIG FIVE

ESTROVERSIONE 5 %

AMICALITA’ 10%

COSCIENZIOSITA’ 40%

STABILITA’ EMOTIVA 30%

APERTURA MENTALE 15%


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