Analisi della co-dominante :

Interpretazione e testo di Federica Farini
CO-DOMINANTE SATURNINA
L’energia saturnina si contrappone ai valori vitali del Sole: non significa che il pet di tale Tipologia vibri di una carica cupa o ostile, al contrario, la sua vitalità si traduce in calma, fermezza e introversione, nella capacità di “stare” come sinonimo di affidabilità, presenza, resistenza e abilità.
La Tipologia incarna l’archetipo di età adulta, maturità (il saggio inteso come soggetto più anziano, autorevole ed esperto del branco).
L’animale Saturnino presenta struttura fisica di elevata altezza, compatibilmente con specie/razza di appartenenza, e robustezza del sistema scheletrico, salvo lesioni nel suo Tema Natale.
Il pet Saturnino è portato ad osservare molto, mostrarsi accorto ma non minaccioso, più riservato e meno espansivo: Saturno nel suo archetipo di introversione racconta la capacità del pet di non re-agire impulsivamente agli stimoli, bensì di “contenere” le reazioni (l’aggressività è invece la risposta più comune a tutte le forme di paura).
Il pet Saturnino appare pacato nei movimenti, ma non remissivo; la natura è attiva/positiva, rivelandosi dinamico verso le sue motivazioni (interessi) più che verso le relazioni, con sicurezza di sé tipica del comportamento di prevalenza sociale (assertività), ad esempio nei cani: coda alta/scodinzolare a coda alta, corpo eretto e impettito, orecchie tese, zampa/muso sul dorso di un proprio simile e morderne il muso.
Indole e comportamento non si orientano sull’imprevedibilità: il Saturnino ha carattere (dominanza, forza) che si manifesta con atteggiamenti di prudenza, in apparente freddezza (qualità dell’indole), in realtà vigile e ricettivo. Il comportamento aggressivo può essere notevole davanti a provocazioni, paure o minacce (sguardo diretto, alzare il pelo, ringhiare, arricciare il labbro superiore, mostrare i denti, attaccare, mordere e lottare). Essendo la Tipologia poco espansiva a livello empatico/emozionale, meno frequenti appaiono i comportamenti canini di deferenza/sottomissione (coda tra le zampe, sdraiarsi, mostrare la pancia, tutti segnali-richieste di “essere gentili” con il pet).
La Tipologia Saturnina è dotata di spiccata intelligenza, di autocontrollo e di capacità di gestione del suo ambiente di riferimento (potenza fisica e placidità di azioni come conseguenze della sicurezza di sé): in generale, un sano sviluppo psico-emotivo parte dalla vicinanza materna infantile (la madre interrompe il gioco ogni volta che un cucciolo esagera con l’eccitazione, morde eccessivamente o prevarica gli altri); per l’adulto saturnino, in particolare, diventa significativa la capacità di governare lo stato emotivo in presenza di stimoli emozionali importanti, salvo lesioni nel Tema Natale.
Secondo la “Pedagogia cinofila” di Roberto Marchesini, il cane Saturnino sarebbe spinto da motivazioni legate a: difesa di territori/ambienti circoscritti, protezione (Saturno come responsabilità di tutelare un affiliato o un cucciolo), competizione (confrontarsi o gareggiare con un compagno), ma anche collaborazione (fare un’attività con un partner, concertarsi in un’attività di gruppo), possessività (possesso di un oggetto) e affiliazione (far parte di un gruppo ristretto all’interno del quale raggiungere un posizionamento di responsabilità).
I valori in Bilancia, Capricorno e Aquario donano sfumature diverse al pet Saturnino: la Bilancia lo rende meno solitario, più amicale (nel cane, maggiormente incline alla deferenza/sottomissione) e disposto a interagire tra specie diverse, aprendosi con interesse; i valori Capricorno, al contrario, enfatizzano l’inclinazione a solitudine, gerarchia-status dominante(leadership), freddezza/distacco; i valori aquariani evidenziano flessibilità, disponibilità, carattere più tollerante (estroversione ma non attaccamento dipendente).
Corrispondenze fisiche alla quali prestare attenzione: ossa/denti/articolazioni, pelle, cistifellea, milza.
Significati associati a Saturno in ambito animale: autorità, status-sociale, gerarchia, regola, paternità, maturità.
Il mito: Saturnus (romano) / Cronos (greco), padre degli dèi e degli uomini, rappresenta l’impegno, la prosperità dell’età dell'oro, ma anche il lato oscuro (Saturno sanguinario divoratore di figli, “consumatore” di tutto) emblema degli ostacoli della vita e della forza necessaria per superare i propri limiti: in riferimento al campo animale, Saturno coincide con le leggi della natura che regolano la sopravvivenza. Secondo C. Darwin, l'evoluzione progressiva delle specie è una (saturnina) lotta per la vita che permetterebbe la conservazione solo dei più forti e adatti all’ambiente, selezionando naturalmente i più evoluti e scartando i più deboli.
IL SATURNINO NELLE RELAZIONI
Saturno nel suo archetipo di solitudine si traduce in soggetti autonomi, abili, sicuri di sè e meno inclini a mostrarsi dipendenti e desiderosi di contatti. I gatti come specie sono affini a questa tendenza, vivendo essi in piccoli gruppi (colonie) e restando indipendenti e capaci di badare a sé senza ruoli gerarchici: la loro indipendenza è funzionale alla propria sopravvivenza legata al territorio di riferimento. La Tipologia Saturnina non è certo asociale, ma la sua socialità è scelta, meno chiassosa e necessaria a tutti i costi.
Il bisogno di gerarchia è molto sentito e considerato da Saturno, così come ricevere rispetto dagli altri soggetti. Nelle specie con strutture sociali definite e gerarchiche (cani e conigli, ad esempio), il pet Saturnino è favorito nelle capacità di comando e leadership (Saturno come simbolo di status sociale): abile nell’assunzione di responsabilità, nell’esercizio dell’autonomia, riuscendo a ricoprire posizioni elevate in particolari contesti di gruppo (per il cane la leadership è situazionale: dipendente dalle risorse che ogni cane considera prioritarie per sé, come cibo, accoppiamento, decisionalità, affetto del proprietario e ambiente domestico). Saturno nel suo archetipo di performance associa la natura dell’animale alla tempra e all’abilità nel gestire le situazioni (decima casa).
Nella relazione tra essere umano e cane Saturnino sono fondamentali le regole, ancora più che per altre Tipologie, al fine di costruire rapporti tra specie differenti basati su collaborazione, reciprocità e specifiche logiche di ruoli/gruppo con i diversi membri di appartenenza. Grazie a ordine e chiarezza nella gerarchia e nel sistema “famiglia”, il cane della Tipologia Saturnina rispetta l’uomo come suo capobranco, che deve più che mai mostrarsi autorevole e non autoritario (la punizione e la sfida per Saturno costituiscono terreno di battaglie e opposizioni che risvegliano il conflitto di potere).
Seppur sensibili alla mancanza affettiva, tra i cani Saturnini si annoverano soggetti capaci di aspettare pazientemente (esternando meno di altri abbai/guaiti e disagio emotivo su ambienti e oggetti). Le razze canine che assecondano la natura saturnina sono i cani da pastore (per indole solitari, abituati a sorvegliare da soli le greggi) e quelle che riescono a stare a casa da sole meno nervosamente di altre, contenendo le esigenze di uscita e movimento (Chihuahua, Bulldog Francese, Levriero, Shar Pei, Basset Hound, Shih Tzu, Maltese, per citarne alcune).
Saturno, critico rapportato all’archetipo Luna - collegata al senso di sicurezza affettiva dell’animale, l’imprinting emotivo che mette il cucciolo a proprio agio all’inizio del suo ciclo di vita e successivamente nella famiglia di adozione con le figure di accudimento - può produrre nel pet un atteggiamento insicuro/evitante nelle relazioni (aspetti Luna/Saturno e/o lesioni nel Tema Natale), mostrando un animale che reagisce con indifferenza, rigidità, distacco o iperattività come meccanismi di difesa (Saturno influisce su paura, insicurezza, ansia, ovvero in senso di inadeguatezza del pet).
Le variabili psicologiche feline maggiormente esaltate dalla categoria Saturnina sono la dominanza (gatti sicuri, con atteggiamento predominante sui loro simili in caso di minaccia o di invasione territoriale) e la piacevolezza (chiave caratteriale di gatti equilibrati, amichevoli e gentili, accostabile anche a un equilibrio generale nel Tema Natale), mentre meno frequenti sono i gatti Saturnini affetti da nevroticismo (sensibili, insicuri, ansiosi, sospettosi o spaventati – evidente se il Tema Natale è leso), impulsivi ed estroversi (spinti da curiosità e che si annoiano rapidamente in assenza di stimoli).
Valutando le tipologie feline di Lauren Finka, il gatto Saturnino enfatizzerebbe le caratteristiche più ataviche (meno “domestiche”), mostrando gatti cacciatori (più selvatici e con atteggiamenti predatori nelle attività ludiche), “investigatori” (interessati ad annusare e curiosi verso gli stimoli), con affinità anche con il gatto irascibile (poco incline ad essere toccato ma non pauroso/disturbato). Un equilibrio nel Tema Natale identifica il gatto Saturnino con la tipologia di gatto “umano”: felice di condividere casa/spazio personale e non problematico perché sicuro del suo territorio.
I cani Saturnini evidenziano tempra (capacità fisico/psicologica di sopportare stimoli esterni spiacevoli e reazione positiva/adattabilità a situazioni più negative, contenendo irritabilità e nevrosi), resistenza (capacità di sostenere sforzi fisici e psichici protratti nel tempo, senza mostrare segni di stanchezza), temperamento (velocità di risposta agli stimoli esterni con prontezza, ma non iperattività), coraggio (capacità di affrontare situazioni pericolose con prontezza di azione risolutiva), possessività (inclinazione a difendere la “proprietà” di un oggetto/persona, fondamentale per l’addestramento di utilità e difesa) e vigilanza (capacità di avvertire l’avvicinarsi di pericoli a distanza più o meno lontana); conseguenti alle precedenti diventerebbero la sociabilità (capacità di inserirsi nella società umana e di relazione) e la curiosità (interesse per il mondo esterno e volontà di esplorarlo con i sensi, dote che aiuta nella preparazione di pista e difesa). Seppur mantenendo concentrazione e performance, presente ma meno espansiva nella Tipologia è la vivacità (interesse e stimolazione nei confronti degli oggetti proposti), da bilanciare in modo sano con la docilità, che diviene una conseguenza del benessere psico-fisico del pet Saturnino (come capacità di accettare e reagire positivamente ai comandi nel rispetto dell’autorità, frutto anche di una sana relazione uomo-animale).
Il cane Saturnino rispecchia con successo tutti i tipi di intelligenza canina di Stanley Coren: istintiva (ciò che un cane sa fare fin dalla nascita grazie al suo “istinto”), adattativa (ciò che un cane impara a fare da solo attraverso l'esperienza), funzionale (ciò che l'animale apprende dagli umani attraverso educazione e insegnamento) e spaziale (capacità di orientarsi nello spazio).
IL SATURNINO E GLI ALTRI
Il solare, con il suo ardore, se poco equilibrato, potrebbe generare risposte competitive urtando freddezza e rigidità Saturnine. Il lunare risulta troppo sensibile, empatico e diverso nell’atteggiamento relazionale rispetto al Saturnino. Delicata la relazione con il marziano, ai cui modi irruenti il Saturnino appare troppo freddo e controllato, dominato da rigidità/fermezza: alto tasso di conflitto. Con l’uraniano l’intesa è buona, entrambi dal temperamento lucido e determinato nell’azione, seppur contenendo l’eccessiva impulsività/velocità di Urano. Con il mercuriano bel mix di intuito, regole, logica e successo nell’apprendimento. Sintonia con il nettuniano: istinto ed empatia si mescolano per risultati duraturi e verso nuove aree di collaborazione nell’apprendimento. Il venusiano affascina il Saturnino, il quale non deve però prevaricarne la piacevolezza e l’armonia con la sua durezza. Complesso il rapporto con il gioviale, entusiasta, rumoroso ed estroverso, seppure piacevole e accondiscendente: l’importante è trovare equilibrio, nel gioco in primis. Intensa la relazione con il plutonico: entrambi dotati di notevole determinazione, intuito, capacità di apprendimento, tenacia, durata nelle performance…l’importante è non andare allo scontro.
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