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I sogni ricorrenti
A cura di
Gianfranco Casalis
I sogni affascinano da sempre gli esseri umani che si interrogano sul loro significato e mentre nei tempi antichi ai sogni si attribuiva la capacità di profezia per il futuro oggi sappiamo che il nostro mondo onirico contiene messaggi altrettanto importanti che originano dal nostro inconscio spesso sopraffatto da una dimensione esistenziale marcatamente razionalista. Ma Freud e Jung ci insegnano una grande lezione sui fantasmi che popolano la nostra vita onirica.
Il sogno è quella produzione psichica caratterizzata da percezioni, emozioni, forme di pensiero relative a situazioni, persone o oggetti vissute come reali in cui le caratteristiche dell’esperienza diurna sono decisamente alterate. La nostra vita onirica si presenta come totalmente governata dalle leggi dell’affettività che prescindono dalla razionalità, dalle norme sociali, in cui il tempo e lo spazio sono vissuti come irreali e il cui valore simbolico è riconosciuto fin dai tempi antichi.
Per la psicoanalisi molti sogni non vengono ricordati perché appesantiti da elementi negativi che hanno difficoltà ad essere accettati. E’ indubbio che sognare è di fondamentale importanza per la nostra salute mentale. Il sogno si presenta come una messa in scena di una serie di emozioni e di stati d’animo che attivano il nostro teatro interno in cui i fantasmi che popolano il nostro mondo inconscio si esprimono in piena libertà, capaci di potersi esprimere liberamente senza inibizioni e freni che, invece, rappresentano le caratteristiche preminenti della nostra razionalità.
A volte i sogni si ricordano altre volte no, ma senza dubbio si ricordano soprattutto gli incubi, i sogni angoscianti e quelli piacevoli. I sogni ricorrenti sono quelli che si presentano spesso nel corso del tempo, ma la nostra tendenza a ricordare i sogni dipende soprattutto dall’interesse che abbiamo per la nostra vita onirica.
Spesso si è stupiti nell’accorgersi di avere dei sogni ricorrenti i quali hanno a che fare con desideri, ansie e preoccupazioni che non sono stati compresi e continuano a bussare incessantemente alla porta dell’inconscio. Molti di noi hanno vissuto l’esperienza dei sogni ricorrenti probabilmente in momenti di difficoltà, di crisi e cambiamento. Le nostre emozioni, le angosce e paure vengono proiettate sul palcoscenico della nostra vita onirica. E’ proprio l’ignoto, ciò che non conosciamo che ci provoca ansia, la nostra dimensione “Ombra” relegata nelle oscurità della nostra vita psichica inconscia.
Alcuni sogni si presentano diverse volte nella vita di una persona e molte volte sono simili a sogni già vissuti, alle volte con minuscoli elementi che cambiano o che riproducono una lento sviluppo di ciò che abbiamo già incontrato. I sogni ricorrenti sono importanti per la nostra vita psichica perché ci spingono a prestare attenzione a qualcosa di profondo che avviene nelle oscurità del nostro essere come ostacoli e difficoltà che possono bloccare o frenare la nostra crescita psicologica. Queste difficoltà sono come intasamenti energetici, blocchi, intralci che possono distorcere la nostra evoluzione psichica e che premono con insistenza e reclamano il loro diritto d’essere riconosciuti e accolti. Tali sogni possono rappresentare il nostro bisogno d’uscire dall’indecisione o dall’inattività per interrompere ciò che continua a ristagnare nei segreti della nostra vita più profonda.
L’inconscio è la terra della creatività, delle energie e risorse che ancora non conosciamo e il sogno è quel fenomeno psichico che ci permette di esprimere questa carica vitale. I sogni mantengono il loro valore energico anche quando non si ricordano e ricordare un sogno arricchisce la nostra vita diurna.
Alcuni autori sostengono che il fatto di ricordare i sogni e ospitare il messaggio riduce l’influsso di malattie psicosomatiche. Tali malattie rappresentano una modalità che l’inconscio utilizza per dar voce ai suoi contenuti quando non ha a disposizione altri modi per potersi affermare.
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