qualcosa sta nascendo
Interpretazione del sogno di zaira
Il sogno
Ho 55 anni sono nata il 07.05.51 alle ore 19.00 a catanzaro, sono sposata , 2 figli e 1 nipotina. Il mio matrimonio è andato a rotoli. Era già successo 10 anni or sono e dopo lunga terapia di coppia e sofferenza abbiamo ricominciato. (Il lupo perde il pelo e non il vizio, come sono veri i proverbi!).
Ho sognato più volte di attendere un bimbo. Alcune persone volevano farmi partorire, ma io mi rifiutavo dicendo loro che non ne vedevo il motivo. La natura avrebbe fatto da sola il suo corso l'indomani.
In un altro sogno mi sono ritrovata in un letto singolo con il bimbo che si muoveva in pancia. Sono cominciate le doglie che sono state veloci e poco dolorose. Con le mani ho spinto per far uscire fuori il bimbo o la bimba.Quando era tutto finito, quasi subito, mii sono accorta di aver partorito un pesce di dimensioni normali tipo dentice morto.
Ho pensato: ma è un pesce morto. Non ho provato disagio. La mia preoccupazione era quella di trovare qualcosa per pulirmi le mani. Erano imbrattate di materiale da parto. (sangue, placenta ecc.) Non c'era nulla vicino a me. Ho pensato che dovevo alzarmi per prendere un asciugamano nell'altra stanza.
Interpretazione
di
cara Zaira,
qualcosa sta nascendo dentro di te... ed è questo che devi affidarti.. indica un momento di attesa, in cui devi cercare più che altro di "sentire" cosa ti sta suggerendo il tuo inconscio che, a mio avviso, ha in serbo delle cose importanti; tuttavia c'è il rischio che quello che "di nuovo" sta nascendo tu non riesca a farlo nascere.. C'è qualcosa che è in movimento, ma tu è come se fossi ferma.. indica il risultato del parto..
La tua preoccupazione sta nel "lavarti subito le mani".. forse, ti suggerisce l'inconscio, è il momento in cui devi smettere di fare e devi cominciare invece a preoccuparti di far crescere il tuo "sentire", in modo da fare poi quello che senti veramente e non solo quello che pensi sia giusto fare.
Forse è il momento in cui devi ascoltare veramente il tuo mondo interno e non la testa..
Un saluto. Lidia