LA GALLERIA

Interpretazione del sogno di Sally

Il sogno

Cara Elena, questa notte ho sognato che mi trovavo in una bella casa, antica, in un salotto, e suonavo il piano. Mi uscivano dei bei suoni armonici, tutti improvvisati. Mi accorgo che nell'altra stanza (separata dalla mia da una porta a vetro opacizzata) c'era qualcuno che mi faceva da controcanto. A ogni pezzo di musica che improvvisavo, lui mi rispondeva. Era il mio ex. Mi chiedevo come potesse rispondermi così bene, quasi fosse un pezzo conosciuto. D'improvviso però non esce più suono dal mio piano, non capisco cosa sia successo, i tasti battono sulle corde, ma il suono non c'è. Decido di chiedere aiuto a lui (che nella vita reale suona davvero il piano), quindi vado nell'altra stanza, e capisco che è la sua camera da letto. Il letto è sfatto, e faccio dei pensieri a sfondo sessuale...continuo a cercarlo, lo chiamo, ma sento solo il rumore di una doccia. Quindi lo trovo beato a farsi la doccia in mezzo alla cucina, penso che è una cosa strana, ma che anche lui lo è. Quindi lui passa in un'altra stanza, io lo seguo e tra noi inizia un botta e risposta un po' al vetriolo. Anche quella è una camera da letto. Io gli chiedo come mai fosse andato a vivere lì, ma sorride, non mi risponde. Dalla finestra vedo montagne e un cartello "Emilia Romagna". Glielo faccio notare, che siamo proprio al confine. D'improvviso ci troviamo in auto, guida lui, in una galleria buia e stretta, e lui è un po' spaventato, io no, sono un po' triste, disincantata, ma anche curiosa di andare oltre il confine.
Grazie di cuore per la lettura.

Interpretazione di Elena Cartotto

Cara Sally, la porta a vetro opacizzata, il cartello "Emilia Romagna" e le montagne sono tutti simboli che indicano esattamente la stessa cosa: la presenza di un confine. Cosa c'è oltre la porta, oltre quel territorio, dall'altra parte delle montagne? Certamente le montagne indicano l'idea di un rapporto faticoso, vissuto con la fatica dello scalatore, non con il relax di chi si sta godendo qualcosa di bello. Tu questo ex lo vorresti conquistare (o riconquistare) come un alpinista la vetta. Tu improvvisi e lui ti segue, un po' come accade nella vostra storia: fatta di guizzi e incontri che bastano a se stessi senza, probabilmente, una vera progettualità futura. L'intesa sessuale è un collante, anche se ormai è evidente che non ti basta più: infondo la galleria buia e stretta dentro la quale passa l'auto che guida lui non è altro che la simbologia di un rapporto sessuale che, però, non ti gratifica a sufficienza. Continui a sperare che incontro dopo incontro lui forse possa un giorno superare quello sbarramento e portarti altrove, all'interno di una relazione d'amore vera che evidentemente ti manca. Un abbraccio, Elena