IL PADRE ARRABBIATO
Interpretazione del sogno di La lilla
Il sogno
Ciao Elena. Questa notte ho sognato mio padre (che è morto circa un mese fa). Eravamo nella sua casa, a cena. Era molto arrabbiato (fisicamente anche un po' gonfio). La cosa strana era che lui era vivo (o "risorto" non saprei...) mentre era morta la mia mamma. Rispetto a questo lui era molto arrabbiato, non tanto per questo fatto, ma piuttosto perché lei era come se non gli avesse mai reso merito in vita della sua persona. Si lamentava, era molto arrabbiata e recriminava sia frasi che gesta che secondo lui infangavano la sua memoria.
C'è da dire che in vita i miei hanno molto discusso, anche in modo forte, e che ci sono stati periodi per niente facili...
Ma secondo te che cosa può significare questo sogno?
Un po' mi turba l'idea che lui non sia "tranquillo", e/o sia morto molto arrabbiato (ed è così).
Grazie, la Lilla.
Interpretazione
di
Elena Cartotto
Cara Lilla, mi spiace per questa tua grave perdita.
Una possibilità è che sia un sogno "premonitore" che ti vuole avvisare rispetto ad alcune decisioni da prendere. Forse tua madre sta gestendo in maniera un po' confusa la morte di tuo padre? Sta facendo delle scelte che lui potrebbe non approvare?
Oppure, simbolicamente, i tuoi genitori nel sogno rappresentano due parti di te in conflitto. In genere il padre è la guida, la razionalità, la logica, il dovere che pospone a se stesso qualunque altra considerazione. La madre è il cuore o la pancia se preferisci, l'amore che prevale sulla logica; è la tenerezza, la nascita e la cura della vita.
Forse la morte di tuo padre ha sferrato un colpo alla tua visione delle cose? Forse la sua presenza ti faceva sentire un po'ingabbiata all'interno di certe regole? In questo caso è probabile che la sua morte abbia scatenato in te la voglia di recuperare la tua parte più fragile, irrazionale, appassionata, infantile per certi versi, quella legata alla "madre". Ecco allora che tuo padre torna in sogno per rimproverarti, quasi fosse un Super-Io arrabbiato, perchè non lo stai più ascoltando, e nessuno in generale gli presta attenzione onorandone la memoria. Un abbraccio, Elena