LO SPORTELLO
Interpretazione del sogno di Simona 88
Il sogno
Buongiorno questa notte ho sognato che ero con la mia collega di sezione (scuola) a uno sportello di una piccola filiale, ubicata nella piazza principale della città dove sono nata. Eravamo lì in attesa di fare un'operazione, quando chiedo alla mia collega chi sarebbe stato di turno....lei mi guarda e dice: "tu". Allora inizia il panico, perché non avevo avvertito della mia assenza, ma non riesco a contattare nessuno. Temo un richiamo dalla dirigenza, che la collega coordinatrice riesce ad evitare grazie a una dichiarazione scritta che sembra più una poesia ..
Pensiamo a tornare a scuola, ma ormai ci fermiamo a mangiare qualcosa. Temporeggiamo sulla scelta, infine decidiamo. Quando vado a riprendere l'auto, che avevo parcheggiato in mezzo alla strada....non c'è più! Me l'hanno rubata. Disperata mi faccio accompagnare a scuola dalla collega, ma nel contempo penso che forse non mi è stata rubata ma che il meccanico me l'aveva presa perché rotta
.allora mi tranquillizzo.
Grazie, Simona 88
Interpretazione
di
Elena Cartotto
Cara Simona88 sei nella piazza centrale della città dove sei nata, c'è quindi un chiaro riferimento alle tue origini e alla tua famiglia. Un tornare a quando eri bambina e non eri vincolata da obblighi, doveri, ruoli che invece hai oggi. A parte la piazza che è centrale il resto sembra tutto piccolo e periferico: la "piccola" filiale, lo sportello, l'auto addirittura parcheggiata a casaccio. E' come se tu stessi cercando di recuperare il tuo proprio centro (la piazza centrale), la tua identità (ritorno alle origini), quello che, forse, Jung chiamerebbe Sè al di là di ogni costruzione dell'Io. Non sai come fare e allora cerchi "piccole" vie di fuga e la complicità del tuo stesso Super-Io (la scuola, intesa come lavoro, obbligo, dovere, che nel sogno viene rappresentata da una tua collega). Temporeggi con la collega, non sai cosa fare, poi decidi. Questo implica dubbio, incertezza su quello che davvero vuoi essere e fare di te stessa. L'auto che rappresenta la direzione della vita, è addirittura sparita. Non puoi guidare (decidere tu dove andare), ma puoi solo, disperata, farti accompagnare dalla collega che rappresenta il tuo obbligo, o anche la costrizione se vogliamo usare un termine di maggior peso. A me pare tu abbia una grande voglia di cambiare e di fare qualcosa di diverso rispetto a ciò che stai facendo ormai da tanti anni. Hai voglia di mollare gli ormeggi, come del resto raccontano anche le tue case 8^ e 9^ del tema natale, ma la sicurezza e il radicamento te lo impediscono. C'è anche senso di colpa come dimostra la paura di essere rimproverata dalla dirigenza scolastica. Un abbraccio, Elena