ALADINO
Interpretazione del sogno di Beniamino
Il sogno
Sono a casa di mio zio, fuori, sento le loro voci che arrivano dalla cucina ma non entro. Mi allontano, i miei cugini mi chiedono dove vado. Vado nella piazza del paese, ci sono molte erbacce che spuntano dall'asfalto, è diversa dal solito ,come poteva essere trent'anni fa. Prendo la macchina che ho parcheggiato la sera prima dopo un lungo viaggio. Forse c'è mia sorella con me. Dico che voglio andare a cena da qualche parte. Entro in macchina. Il contatore della benzina segna 80.00 litri, mi ricordo di aver fatto per sbaglio il pieno il giorno prima. Prendo la macchina. mi ritrovo che viaggio su un treno. In piedi. in un vagone senza sedili con altre persone. C'è un'attrice famosa e giovane che mi parla. Mi parla di un personaggio che dovrò interpretare. Sono sciolto, sereno, rido. Mi sembra di rispondere bene a tutto. Ci sono conoscenti che passano che saluto. L'attrice si confronta brevemente con un collaboratore e mi da un contratto da firmare di 89.000 euro. Il personaggio che dovrò interpretare si chiama Aladino, è un ebreo con la barba. E' molto figo. Sono felicissimo e sbalordito. Faccio alcune domande sul personaggio. Mi sveglio.
Interpretazione
di
Elena Cartotto
Caro Beniamino, è curioso che tu abbia fatto un sogno tipicamente inserito, a livello astrologico, nei simboli della casa 3^: zii, cugini, auto, treni, movimento, conoscenti. Tu sei Ariete ascendente Capricorno e in casa 3^ hai la congiunzione Sole-Venere. E' possibile che l'attuale ingresso di Giove in questa casa, come transito, te l'abbia attivata anche a livello onirico.
L'idea che mi sono fatta è che tu stia cercando te stesso, la tua identità, il tuo "ruolo" in questo mondo. Ti senti "fuori" (sei fuori dalla casa di tuo zio), probabilmente emarginato rispetto a delle consuetudini e abitudini familiari. Spesso la piazza di un paese ne rappresenta il centro, ma tu questa piazza la vedi piena di erbacce, rovinata: è come se non riuscissi a ritrovare il centro di te stesso, del tuo mondo. E allora parti, ti metti in cammino e in ricerca, ed è un viaggio faticoso perchè ti ritrovi in piedi su un treno, come se la tua vita dipendesse dagli altri e dagli eventi fortuiti. Guidare una macchina, nei sogni, vuol dire essere alla guida della propria vita, deciderne la direzione, ma viaggiare su un treno senza sedili, in piedi, vuol dire sentirsi vittima delle circostanze, degli accadimenti. In questo caos incontri, grazie alla fortuna, un'attrice famosa che ti propone per un "ruolo": Aladino, personaggio che la favola collega al famoso genio della lampada. L'ebreo con la barba evidenzia la "diversità" di questo personaggio. In conclusione ho l'impressione che nel tuo cuore tu abbia la speranza che qualcuno si accorga che la tua diversità, la tua originalità, il tuo modo di essere, possono rappresentare un valore aggiunto, un punto di forza nella vita professionale e in generale. Però ti lasci troppo condizionare dagli altri, dagli eventi: invece devi trovare il coraggio di tornare alla guida della tua auto e capire da te stesso chi e cosa vuoi diventare senza che qualcun'altro ti affidi un ruolo da interpretare (perchè alla fine sarebbe sempre una maschera dietro la quale il vero 'te stesso' soffocherebbe). Un abbraccio, Elena