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IL FUTURO È NEI GIOVANI

a cura di Lidia Fassio
 

Simbolicamente il segno del Sagittario e il suo signore Giove rappresentano nella simbologia zodiacale la capacità di dar vita a “movimenti di pensiero” che possano poi, nel tempo, prendere forma, essere calati nella realtà (Saturno). 

Senza dubbio Giove rappresenta la visione, la possibilità di dar vita ad ipotesi e a movimenti filosofici che anticipano quello che sarà il futuro. Non c’è niente che possa essere portato nel mondo materiale che non sia prima stato pensato e visto nella mente degli individui. Così, questo segno porta con sé i “germogli” di quello che potrebbe poi cambiare realmente il mondo: intuire, intravedere, presumere e ipotizzare sono i verbi che ben si addicono alla natura sagittariana e gioviale, fermo restando che Giove è in contatto due volte con X e due volte con Nettuno il che significa che dovrebbe avere un occhio rivolto alla realtà ed uno all’ideale che, senza dubbio, non può essere scollegato dalla vita vera e da ciò che in essa è possibile.

La nostra civiltà ha clamorosamente messo da parte i giovani; nei posti chiave troviamo tutte persone di una certa età che precludono l’accesso alle nuove generazioni che, così facendo, si ritrovano a non poter utilizzare il loro potenziale al meglio e ad accumulare frustrazione.
Molte delle problematiche che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno forse nascono proprio dall’impossibilità di rendere partecipi i giovani che sono il motore di una società intelligente che guarda al futuro. Questo non significa che non ci debbano anche essere persone che hanno già maturato un’esperienza ma sarebbe necessaria una stretta collaborazione tra queste due forze. Forse un atteggiamento più possibilista potrebbe mettere le premesse per cambiare il futuro: rinnovare vuol dire avere il coraggio di accettare anche visioni più aperte, che nascono da generazioni che hanno respirato un altro “spirito dei tempi” e che, proprio per questo, possono dare il loro contributo innovativo; magari potrebbero essere le generazioni più mature ad accompagnarli per  mettere insieme cambiamento ed esperienza accumulata dal passato.

I giovani hanno dalla loro parte energia, passione e coraggio e questi sono gli ingredienti che mancano oggi al mondo occidentale: gli adulti sono rassegnati e continuano su strade già percorse perché queste sembrano più sicure, bloccando però un vero cambiamento. Giove ci dice invece che “bisogna avventurarsi” per nuovi sentieri e ci ricorda che, nella storia, è sempre accaduto questo; nessun uomo a partire dal più remoto passato si è accontentato, tutti hanno cercato più in là soluzioni che prima erano impensabili e, un tempo, i giovani erano comunque il motore delle società.

Per questo dovrebbero essere i giovani a non accontentarsi più di ciò che viene loro offerto e mettere in campo energia, entusiasmo e la maggior propensione a rischiare per dar vita a nuovi movimenti di pensiero che possano contaminare e spingere il mondo al cambiamento.

Giove è associato ai “movimenti” o meglio a quello che si chiama lo “stato nascente” qualcosa che ha a che fare con la nuova creazione del mondo che, tuttavia, deve prima essere formulata nelle coscienze e nelle menti. I giovani hanno di fronte a sé il futuro e possono ipotizzarlo in mille modi.

Lo stato nascente si manifesta nel momento in cui un gruppo di individui, per lo più giovani, sperimentano insieme, anche solo per un istante, di potersi liberare da ciò che è stato sperimentato trovandosi pronti a cavalcare nuove possibilità. E’ da questo che si generano nuove azioni sociali che rappresentano una rottura con la continuità esistente; è una sorta di esplorazione del possibile per vedere di realizzare poi qualcosa di ciò che è stato intravisto.

Quando alcuni individui non trovano più collocazione nell’ambito in cui si muovono, allora si crea una lacerazione nel tessuto sociale ed è proprio da questa “ferita” che possono nascere nuove opportunità.
Oggi i giovani possono essere considerati la forza sociale che ha scarsa collocazione e, pertanto, proprio da essi potrebbe nascere il desiderio di esplorare le frontiere del possibile con il fine di dar vita a nuove intuizioni che potrebbero poi generare nuove creazioni.

I giovani possono dar vita a movimenti nuovi, dinamici, che nascono dall’esperienza interiore e che si manifestano attraverso un fortissimo desiderio e la speranza di un cambiamento e di una rinascita possibili.

Non è un caso che Giove, nella sua sede Sagittario venga dopo Plutone e lo Scorpione che rappresentano la crisi e la conseguente fase di morte di un determinato modo di essere o di pensare; è allora che ci si trova di fronte ad un nuovo modo di essere e di vivere che può incanalarsi nella rinascita. Quando si cominciano a mettere insieme idee c’è passione, desiderio, ma anche voglia di lottare per affermare la nuova via.
I movimenti sono  per lo più emotivi ma sono intensi, carichi di energia e per questo, trovano accoglienza. Quasi tutti i movimenti sono contestati dalle istituzioni e dalle generazioni precedenti che, ovviamente, avevano avuto anch’esse ispirazioni analoghe che, nel tempo, si sono cronicizzati in strutture destinate ad andare in crisi.

Se guardiamo alla storia vediamo che di tanto in tanto sembrano nascere dal nulla idee nuove che portano a filosofie di vita diverse; la nascita si caratterizza per la spontaneità dell’adesione, il che significa che avvengono nel momento in cui i tempi sono maturi e, pertanto, molti sono pronti a cogliere queste scintille.
Non si tratta di vere e proprie rivoluzioni anche se possono somigliare ad esse; compaiono senza programmazione e proprio per questo creano sconcerto nella società strutturata e stabilizzata perché appaiono incontenibili.

Chiaro, il problema di questi gruppi, ancora informi e disorganizzati, sta nel fatto  che possono essere facilmente manipolabili proprio perché non sono nati in modo strutturato ma sono il frutto di idee ancora molto contaminate dalla passione e dalle emozioni e non hanno ancora una precisa finalità da raggiungere, per cui, qualcuno può pensare di cavalcare l’onda energetica in modo da deviarli verso obiettivi precisi.

In genere sono presenti emozioni ed entusiasmi e proprio per questo possono catalizzare tante persone, perché sono lontani dalla freddezza e dalla ponderazione che invece caratterizzano la realtà.

Spesso nascono dalla visione di una persona carismatica che riesce ad attrarre a sé gli altri evocando l’idea di un mondo nuovo, ancora tutto da costruire.

Forse è il momento giusto affinchè i giovani vedano finalmente questo mondo nuovo e comincino a dar vita ai loro pensieri e alle loro visioni trovando un modo per far sentire la loro voce; in questi movimenti c’è speranza e sogno, per questo sono importanti. In genere scoppiano all’improvviso e in modo inatteso a rappresentare un vero e proprio momento di passaggio tra un qualcosa di superato e qualcosa che è ancora da venire.

Quando per troppo tempo le situazioni si sono trascinate al punto da trovarsi in una sorta di “strada senza ritorno”, le coscienze agiscono e provocano dei mutamenti che avvengono prima sotterraneamente fino a che erutteranno e romperanno gli equilibri esistenti. Certo, ci vogliono delle pre-condizioni ed oggi, queste sono presenti, così come lo erano ai tempi dell’apparire del movimento studentesco americano a cui seguì quello europeo.

La speranza può essere rappresentata dall’ingresso di Giove ed Urano nel segno dell’Ariete, legato a nuovi inizi e, soprattutto a nuovi movimenti di pensiero. Le premesse ci sono tutte e il 2011 potrebbe rappresentare un anno di svolta in cui nuove prospettive e un nuovo “stato nascente” possa rompere gli equilibri esistenti creando una vera possibilità di cambiamento.




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