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I DONI DI VENERE

a cura di Lidia Fassio
 

Il segno del Toro è legato a tutto ciò che, sotto molteplici forme, rappresenta il nostro “patrimonio innato”; in pratica si lega alle nostre “ricchezze”, a come riusciamo ad individuarle e, successivamente, a renderle utilizzabili.
Tra le ricchezze del Toro e della seconda casa ci sono quelle che può portare Venere, pianeta governatore del segno insieme ad Eris e a Giove.

Per prima cosa, tra le nostre personali ricchezze, ci sono i “talenti” parola che, un tempo, indicava moneta sonante. Partendo da questo e andando più in profondità nel simbolo, l’archetipo di Venere indica i nostri talenti e le nostre risorse quelle che, una volta individuate e debitamente raffinate, possono diventare vere e proprie potenzialità da esprimere poi nel mondo.

Quando vogliamo esplorare questo aspetto nell’oroscopo individuale dobbiamo perciò iniziare proprio da questo pianeta e dalla casa II perchè è da lì che possiamo comprendere cosa possiede una persona come bagaglio iniziale e in che modo potrà poi sviluppare il tutto per meglio realizzare il suo personale progetto.

Venere è stata sempre legata alla bellezza ma, forse, non è sufficientemente chiaro il significato da intendersi con questa parola. Venere ricerca sempre la bellezza nel senso che ci ricorda che, laddove c’è armonia tra ciò che siamo e ciò che esprimiamo, abbiamo una grande facilità ad essere sereni e a conquistare pienezza e gratificazione.
Certo, tra le sue corde c’è anche la bellezza in senso più stretto in quanto, questo archetipo ha a che fare con il senso estetico e con il gusto, in particolare con la raffinatezza di entrambi. Per questo, nel mito, era anche la regina delle Arti, non in quanto fosse essa stessa un’artista ma in quanto poteva regalare a chiunque avesse questa potenzialità un tocco di sensibilità estetica ed un gusto così particolari da fare la differenza.
In effetti il suo gusto è estremamente sofisticato e desidera che vi sia armonia in ogni persona e in ogni luogo, spingendo quindi le persone a ricercarla; per contro, laddove questo non esiste, faceva sperimentare insoddisfazione e senso di disvalore.
Questo ci riporta al fatto che la bellezza è un archetipo vero e proprio che ognuno di noi ha al proprio interno e che, pertanto, non può essere trascurato. Il tocco di Venere può rendere migliore e più raffinato tutto ciò che tocca ed infatti, il mito proprio di questo tratto ci parla: lei aveva il dono di rendere bella qualsiasi cosa su cui posasse lo sguardo perché, dice il mito, guardando qualcosa con amore, la sollecitava a migliorare.

Partendo da questo assunto possiamo comprendere quanto sia importante guardare in modo amorevole alle qualità e alle risorse che un bambino mostra fin da quando è piccolissimo per far sì che possano essere accettate, amate e, pertanto, educate e raffinate.
In fondo, noi riusciamo a dare il meglio quando amiamo qualcosa; che sia una persona, un oggetto o una disciplina, se riusciamo ad amarla, essa si trasformerà e, al tempo stesso, trasformerà noi stessi regalandoci gratificazione e senso di benessere.

Quando un bambino inizia ad avventurarsi nella vita cerca di esprimere ciò che gli è più congeniale e, proprio in quella fase, può incontrare assenso o dissenso rispetto a ciò che è e mette in evidenza: se incontrerà consenso circa i suoi talenti, allora sarà lieto di portarli fuori, di elaborarli e di svilupparli gradualmente anche perché, ogni bimbo è felice di mostrare a genitori apprezzanti le sue qualità, in questo modo, sentirà di renderli appagati e, al tempo stesso, incomincerà a comprendere cosa fare per appagare sé stesso.

Se invece si rende conto che, alcune delle sue risorse non sono apprezzate, tenderà a sentirsi sconfortato e a metterle il secondo piano, evitando così ciò che sente che potrebbe mettere in discussione la sua accettazione e l’amore dei genitori.

Quando Venere e/o la casa II ricevono lesioni queste possono evidenziare i conflitti che sono nati all’interno tra i talenti innati e la naturale modalità di apparire al mondo e ciò che, invece, ha incontrato nel suo ambiente.

Il bambino non può far altro che conoscere sé stesso attraverso le persone che gli sono a fianco; non c’è possibilità di crescere e scoprire chi si è se non attraverso lo specchio che gli altri forniscono. Così, anche senza precise pressioni verbali, il bambino può percepire che certe sue caratteristiche passano inosservate o vengono disattese mentre, altre, sono oggetto di attenzioni e, pertanto, riflesse come positive e da coltivare.

E’ da questi primissimi riflessi che un bimbo si forma “l’idea di sé e del mondo” e, senza dubbio, ciò che il mondo non accoglierà non sarà accolto dentro di sé e, ciò che il mondo rifiuterà, sarà da lui stesso rifiutato. L’idea di noi stessi, quella che chiamiamo “l’immagine di noi”, non nasce improvvisamente ma è il frutto di una serie di rimandi che giungono dallo specchio delle persone che sono a fianco.
Se veniamo rispecchiati come talentuosi, belli, amabili e dotati di grazia, sicuramente queste caratteristiche entreranno a pieno titolo nella personalità; se invece il rimando è negativo e vengono rimarcate con troppa enfasi le cose negative e le mancanze, non potremo che crescere in maniera stentata non credendo minimamente in noi stessi fino a lasciare da parte ciò che, invece, potrebbe essere fondamentale.

Capita spesso, leggendo un tema natale, di mettere in risalto talenti e potenzialità che la persona disconosce e non sa di avere. Magari, nel contesto del consulto, emerge un doloroso ricordo in cui una figura importante aveva cassato quei tratti preferendone invece altri che, di conseguenza, sono stati coltivati con più attenzione e perizia. Certo, ci sono aspetti della personalità di un bambino che possono sembrare ostici e che i genitori tenderanno a reprimere; tuttavia, come ben sappiamo dalla psicologia, non c’è nulla che possa essere trasformato se prima non viene accettato. Ogni genitore dovrebbe quindi lavorare anche sulle parti meno “piacevoli” del bambino perché, solo amandole ed accettandole, lo stimoleranno a raffinarle fino a portarle a contribuire alla completezza della sua natura.

E’ interessante quindi vedere il segno in cui si trova Venere e gli aspetti che fa con gli  altri pianeti, fermo restando che, per avere una lettura corretta, le risorse che il pianeta offre in dono dovranno essere confermate anche dalla lettura della casa seconda e, infine, dalla nona che, come sappiamo, può trasformare le stesse in una vera e propria vocazione.

Vediamo nel dettaglio quali sono i doni di Venere:

Venere in Ariete e/o Venere Marte o Ariete in seconda: senza dubbio Venere incontra l’energia di Marte che, di conseguenza, ama conquistare, vivere avventure e anche esprimersi attraverso la fisicità: artisticamente può esprimersi nella scultura ma non possiamo dimenticare l’amore per certi sport come il pattinaggio, la ginnastica artistica o sport di gruppo come la palla canestro o la palla volo anche se non disdegnerà la velocità e le arti marziali o la conduzione di palestre; i talenti possono essere per la meccanica e per i motori.

Venere in Toro e/o Venere Giove (con valori terra)  o Toro in seconda: il desiderio di esprimersi è presente a vari livelli; in particolare potrebbe esserci un amore per l’agricoltura e per la terra così come per il buon cibo, la cucina e per tutto ciò che riguarda l’immagine e il “benessere” nel senso più stretto. Non disdegna però anche l’attenzione per ciò che è naturale e biologico; non dimentichiamo però l’amore per discipline quali l’economia e la gestione di terreni e di proprietà.

Venere in Gemelli e/o Venere Mercurio (con valori Aria) o Gemelli in seconda: questa combinazione è interessante e può portare ad amare le pubbliche relazioni, le professioni che hanno a che fare con la capacità di scrivere in modo veloce e rapido, quali il giornalismo e la saggistica; tuttavia, può dare anche un grande capacità di comunicare, di fare teatro, di presentare e di fare lavori con lo spettacolo; può esprimersi anche attraverso la comicità ed ama sicuramente i fumetti e le vignette; elevate le capacità commerciali. Può anche scegliere materie impegnative quali la chimica,  la robottica come anche la neurologia.

Venere in Cancro e/o Venere Luna o Cancro in seconda: in questo caso l’amore per ciò che riguarda l’infanzia è molto forte e quindi può esserci un vero talento per professioni che abbiano a che fare con i bambini: puericultori, ostetrici, pediatri, insegnanti d’asilo oppure anche per la psicologia infantile; da non dimenticare però una forte propensione per tutto ciò che riguarda la casa, l’arredamento, la progettazione d’interni e l’architettura. C’è un forte legame con il  passato e da ciò derivano interessi sia per la storia che per l’archeologia nonché per l’antiquariato. Sul piano artistico può esserci un amore per la narrativa in genere nonché per le fiabe e i racconti per bambini.

Venere in Leone e/o Venere Sole o Leone in seconda: queste configurazioni lasciano aperte molte strade creative ed espressive tra cui le professioni di attore. C’è un amore per il gioco e il divertimento da cui nascono attrazioni per professioni quali animatori, organizzatori di spettacoli, party e feste così come conduzione di locali notturni o da ballo,  bar o sale da gioco; l’attenzione che questo segno ha per i bambini porta a occuparsi di insegnamento, soprattutto primario. Importante anche ciò che riguarda la nascita che può portare a scegliere la ginecologia o l’ostetricia. Il bisogno di brillare e di essere al centro dell’attenzione sarà fonte di grande benessere. C’è anche una forte attrazione per il volo che può dare ottimi piloti o hostess.

Venere in Vergine e/o Venere Mercurio (con valori Terra) o Vergine in seconda: in questo caso c’è una maggior attenzione ed una particolare capacità critica che lascia aperte le porte della tecnica, delle professioni in cui è necessaria precisione e manualità da cui l’artigianato. C’è un amore per le professioni che hanno a che fare con la bellezza e la salute (estetiste, massaggiatori, fisioterapisti, nutrizionisti e operatori del benessere) ma anche per i computer, la programmazione e la contabilità. Ha preferenza per ciò che è tecnico e, in particolare, per  la grafica e il disegno. Ama giardini e giardinaggio e, per via della potente mercurialità, c’è una predisposizione per il commercio.

Venere in Bilancia o Bilancia in seconda: con queste segnature Venere si esprime al suo massimo concedendo raffinatezza e gusto così come anche amore per la giustizia e le relazioni armoniche. I talenti sono soprattutto sul piano artistico in particolare per la poesia e la pittura anche se può dare contributi in altre discipline. Dalla capacità di mediazione possono nascere professioni quali consulenti familiari o di coppia ma anche per quelli più legati alla legge quali avvocati, notai e giudici. La moda e la bellezza possono  essere altri campi di espressione: stilisti, estetisti e operatori del benessere. Rispetto alla medicina sono favorite la dermatologia, l’urologia e la chirurgia estetica.

Venere in Scorpione e/o Venere Plutone o Scorpione in seconda: c’è tantissima creatività che può trovare espressione nella drammatizzazione, nel teatro, in professioni che hanno a che fare con la psiche e la voglia di indagarla in profondità; può dare però un vero talento per professioni quali l’anestesista, il criminologo, l’anatomo patologo ma anche una passione per l’investigazione di ciò che è occulto, misterioso nonché occultato. Può esserci un’attrazione per la scrittura di libri gialli o noir nonché per l’investigazione poliziesca (la così detta “scientifica” o fiscale nonché la consulenza fiscale e degli investimenti.
L’attenzione per ciò che riguarda la morte può dare ottimi psicologi che accompagnano a questo passaggio e persone che si occupano di pompe funebri.

Venere in Sagittario e/o Venere Giove (con valori fuoco) o Sagittario in seconda: queste segnature contemplano un amore per i viaggi e/o per l’organizzazione degli stessi, per le culture e le lingue straniere che possono portare al loro studio e a professioni quali traduttori e interpreti; può però anche esserci un talento per la filosofia o per la teologia così come per la scrittura di romanzi e di avventura, la fotografia, la scenografia e la regia. Può anche esserci un vero amore per l’insegnamento in genere e per la cucina.

Venere in Capricorno e/o Venere Saturno o Capricorno in seconda: in genere si amano la praticità e la concretezza ma, soprattutto ci sono potenzialità direttive in vari campi data la capacità di assumersi responsabilità; l’amore per lo studio va più nella direzione scientifica e questi soggetti possono trovarsi a loro agio con l’ingegneria e la fisica; nel campo medico sono favorite  geriatria, chirurgia, fisiatria e traumatologia nonché la chiropratica, l’osteopatia e gli operatori che si occupano di movimento e di riabilitazione.  Amministrazione e gestione aziendale sono anch’esse grandi predisposizioni.

Venere in Acquario e/o Venere Urano o Acquario in seconda: l’attrazione va verso  tutto ciò che è nuovo e avveniristico. In campo artistico può mettere in luce un bisogno di fare da apripista in qualche campo, scovando tecniche e modalità espressive non ancora utilizzate. Non possiamo però dimenticare la grande capacità di mediazione che può esprimersi bene in lavori di diplomazia, gestione del personale, consulenze aziendali, nonché gestione   di comunità e di associazioni rivolte a scopi umanitari e una naturale tendenza per le professioni legate alla comunicazione e al marketing. La parte mentale è fortissima e, da questo, può nascere l’amore per ciò che riguarda l’ingegneria spaziale, le telecomunicazioni e la psicologia di gruppo. C’è grande inventiva e un amore per l’informatica.

Venere in Pesci e/o Venere Nettuno o Pesci in seconda: c’è un sicuro talento artistico, un gusto estremo per la fantasia e il sogno che può trovare spazi in varie discipline espressive; c’è un’attrazione per la diversità e la  straordinarietà che il bambino deve imparare ad esprimere. Le suggestioni nettuniane possono dare un vero e proprio amore per la musica e la danza o altre discipline quali lo studio dell’arte. Nello sport saranno preferibili il pattinaggio artistico, la ginnastica artistica ma possono anche rendere inclini a sostenere e curare gli altri in professioni quali assistenti, infermieri, medici o semplici volontari. C’è anche un amore per il mare da cui derivano passioni per la navigazione, il nuoto soprattutto nuoto sincronizzato e palla nuoto,  l’esplorazione subacquea e la realizzazione di documentari che mostrino l’oceano e gli spazi infiniti. Anche le discipline spirituali possono essere perseguite come una vera e propria ricerca.

Comprendere ed assecondare ciò che il bambino mette in evidenza permetterà di sfruttare al massimo i talenti e i doni di Venere.




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