ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Parliamo di amore

L'AMORE HA BISOGNO DI EROS

a cura di Lidia Fassio
 

Viviamo in un’epoca in cui la sessualità sta vincendo dieci a zero sull’eros. In effetti, per comprendere meglio ciò di cui stiamo parlando basta chiedere alle persone che cosa significhi la parola eros e, salvo alcune rare eccezioni, essa viene interpretata come sessualità.

Eros era una divinità greca presente ancor prima della creazione del mondo; in effetti è dal suo bisogno di “relazione” e di scambio affettivo che nasce in lui  l’esigenza di dar vita al mondo. Nel tempo l’immagine di Eros si è molto evoluta nel mito e lui diventa ciò che tiene ”coeso” il cosmo. Per altri autori è una sorta di demone che fa da messaggero tra gli dei e gli uomini; considerato però un dio sempre inquieto ed insoddisfatto e, per questo, molto compiaciuto dallo portare scompiglio dentro ai cuori.

Se andiamo a leggere ciò che è riportato sul dizionario di psicologia alla parola eros troviamo invece ciò che segue: “eros – amore; rapporto duale che ha alla sua base uno scambio emotivo di diversa intensità e durata”.
In effetti, oggi si fa molto sesso ma, per contro, manca spesso l’eros di cui ogni individuo ha bisogno poichè serve il bisogno degli esseri umani di scambiare sentimenti ed emozioni; fondamentale nella vita di un bambino per poter dar vita alla capacità di entrare in relazione.

Nel mondo mitologico il principio di Eros è sempre legato alla dea Afrodite detta anche la dea dell’amore che, molti miti, vogliono invece come madre dello stesso. Afrodite è una divinità legata al “piacere” che si dovrebbe provare nella vita tra cui, sicuramente, vi è anche quello sessuale. Vi sono parecchi tratti del mito in cui Afrodite chiama Eros per colpire con le sue frecce il cuore  del suo prescelto il che significa che, senza questo ingrediente, non potrebbe prendere vita alcun rapporto.
L’eros dovrebbe far parte della vita quotidiana e, ancor di più, della vita di una coppia, esattamente ciò che ben rappresenta Venere nella Bilancia che è il segno della relazione per eccellenza, quella in cui, ovviamente, lo scambio deve avvenire a più livelli: emotivo, psicologico, affettivo e sessuale ed in questo si distingue prettamente dall’innamoramento dove, invece, non vi è ancora scambio psicologico.
In effetti, la mancanza di eros è ciò che le persone avvertono pressantemente nei rapporti in quanto causa lo stato di infelicità in cui molte persone si dibattono, pur stando insieme.

Certo, a contribuire ad una certa mortificazione dell’eros di un tempo sono  state le religioni monoteiste che hanno predicato per secoli la fatica e il sacrificio piuttosto che la felicità e la gioia che possono invece nascere da uno scambio soddisfacente di tutti le nostre componenti, compresa quella sessuale.
Oggi invece che ci siamo liberati di molti tabù e di tanta falsa morale, ma ci confrontiamo ancora con lo stesso problema dovuto per lo più ad un errore di interpretazione della liberazione sessuale che, ovviamente, consente alle persone di sperimentare tanti rapporti nella vita - per lo più sessuali – ma, spesso, senza raggiungere quell’unione di cui eros è portatore.
Questo misunderstanding di fondo ha favorito la nascita di una civiltà sessuofobica che, giorno dopo giorno, si sta rendendo conto che la sessualità disgiunta dall’eros produce assuefazione che richiama dosi sempre più pesanti che, tuttavia, lasciano vuoti e insoddisfatti.

La sessualità senza eros, anche all’interno di una coppia, diventa qualcosa di grezzo e di meccanico mentre, ciò che nutre l’ anima è l’approdare ad un territorio sconosciuto ma più interessante e profondo capace di regalare quel senso di intimità che può nascere solo da una condivisione di intenti, di sentimenti e di emozioni.
In effetti, molte giovani coppie finiscono con il vivere grandi delusioni proprio per il fatto che non riescono a creare quel senso di unità a cui aspirano e che, troppo spesso, si crede di trovare nella sessualità dimenticandosi che ciò che la rendono magica durante la fase dell’innamoramento sono proprio l’intensità emotiva ed affettiva che si aggiungono all’attrazione fisica che, da sola, non è facile da mantenere intatta se non si approda alla dimensione dell’amore autentico in cui sarà proprio l’eros a toccare e trasformare gradualmente l’anima delle due persone.
Passare dall’innamoramento all’amore significa passare dal territorio individuale a quello di coppia ma, soprattutto, significa uscire dal dominio esclusivamente pulsionale e sensoriale per accedere all’Olimpo, a quella dimensione in cui tutto si trasforma e diventa raffinato e, in una parola “spirituale”.

Come ben ci ricorda il mito di Afrodite, lei è figlia di Urano e nasce dai suoi genitali tagliati. Urano inizialmente si presenta come un Dio incapace di sentimento, un essere molto istintuale che mantiene uno stato fusionale con Gea che, però, genera quasi esclusivamente mostri. Dopo il taglio, imposto da Saturno, Urano si congeda dalla terra per abitare nel cielo stellato ma, dai suoi attributi nasce una divinità che rappresenta la possibilità che, dal perfetto equilibrio tra l’unione e la distanza, possa prendere vita una relazione molto proficua tra il cielo e la terra.

Afrodite rappresenta anche la sessualità ma richiama ad una sacralità della stessa per sottrarla all’indefinitezza di un semplice atto corporeo elevandola invece ad atto spirituale. Afrodite esprime un’energia che raffina e civilizza in particolar modo l’istinto che, isolato è brutale e grezzo, trasformandolo in qualcosa di più sofisticato in quanto nutrito dal sentimento e dall’intelletto che generano l’armonia che consente di elevarsi al di sopra della brutalità della ripetitività e dell’abitudine che rendono la vita piatta e incolore.

Eros dovrebbe accompagnare le persone in ogni cosa, nel godere di un tramonto o nell’accarezzare i capelli di un bambino o un volto amato, rinnovando così la magia di Afrodite che non può annidarsi laddove non ci sono amore, tenerezza, sensibilità, intimità e rispetto per l’altro; Afrodite ha bisogno dell’atmosfera, della distanza e della temperatura giusta per abitare dentro di noi e per dar vita alla giusta alchimia; in effetti, troppo istinto e troppa fusionalità rischiano di bruciare tutto mentre, troppa distanza non produce alcuna trasformazione in quanto mancano il calore e l’intensità necessari.

L’amore è una miscela del tutto esclusiva; non ci sono canoni che possono definirlo ma, quando tocca l’anima la spinge verso il sublime, la nutre e la porta verso quel senso di unità e di completezza a cui ognuno anela.

Quando nella coppia non esiste eros c’è pochezza: poca sessualità, poca confidenza, scarsa affettività e assenza di intimità e ciò produce stanchezza, vuoto, mancanza di coinvolgimento e di voglia di stare insieme: in una parola c’è una solitudine travestita in cui due persone possono navigare per anni.

Afrodite amava anche il mistero e, in ogni coppia dovrebbe esserci un piccolo spazio per questo elemento. Il mito del “dirsi tutto” non ha nulla a che fare con la confidenza autentica. Eros non chiede mai di essere totalmente svelato altrimenti perderebbe il suo fascino. Ognuno dovrebbe restare padrone delle proprie fantasie ed anche di piccole porzioni di privacy perché da esse può rinnovarsi ogni volta la voglia di stare insieme. L’amore e il desiderio devono nutrirsi di tanto in tanto di assenza che serve a comprendere meglio l’entità dei sentimenti nonché a farli crescere mentre, l’abitudine e l’esagerazione, li corrodono. Un po’ di distacco serve a conoscere nuovi aspetti di sé da portare poi in dono alla coppia, rinnovando così la magia dell’incontro e la voglia di complicità.
Bisogna uscire dal luogo comune che sia lo stare sempre insieme a migliorare una coppia per cui un po’ di sano distacco non deve mai essere visto come qualcosa che allontana o che, ancor peggio, genera colpa, ma come una possibilità in più che aiuta a ricontattare il proprio mondo interiore arricchendo poi lo spazio comune ed alimentando quello sguardo che ha fatto a suo tempo innamorare.
In effetti Eros ci ricorda che non può esserci scambio se prima non è avvenuta la coesione interna e se non si coltiva l’individualità che è necessaria per poter approdare alla relazione. Eros è il desiderio senza il quale nessun rapporto può decollare e tantomeno resistere al tempo ma lo stesso ha bisogno di spazi personali per essere coltivato e rinnovato.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati