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MATTEO RENZI CI RIPROVA

a cura di Francesco Astore
 
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È passato giusto un anno da quando si sono tenute le primarie per il candidato premier alla guida delle sorti del tormentato Centrosinistra. Ora una mobilitazione analoga (ma non la stessa, non con lo stesso carattere di universalità), si ripresenta per incoronare il nuovo leader del Partito Democratico.

Dunque primarie del Centrosinistra quelle che si tennero un anno fa, primarie del PD quelle attuali.

Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, meglio conosciuto come “il rottamatore” dei politici della vecchia guardia, ci riprova.
Partecipò alle precedenti elezioni primarie e ora vi ritorna sfoderando la sua fresca aria da bravo ragazzo (che è parte della sua fortuna nell’esibizione di un’immagine sorridente), pronto a sfidare il coetaneo Pippo Civati e il maturo (ma non più di tanto), Gianni Cuperlo.
Interviste insieme a foto e riflettori lo vedono protagonista assoluto sulla carta stampata, sul web, sul video.
Intanto, all’interno del PD (dalle Alpi fin giù nella assolata Sicilia), si è scatenata la battaglia per schierarsi con uno dei tre contendenti.

Chi vincerà?
Al momento l’esito della consultazione apparirebbe piuttosto scontato, con la quasi assicurata vittoria di Matteo Renzi, uscito amaramente sconfitto lo scorso anno dal confronto (durissimo), con Pierluigi Bersani, Nichi Vendola, Laura Puppato, Bruno Tabacci.
Ma da quel 25 novembre 2012 quanta acqua è passata sotto i ponti!
Nuove elezioni sono avvenute, Pierluigi Bersani nuovo leader del centrosinistra è stato detronizzato dalla mancanza di accordi tra i partiti, un governo particolare, l’esecutivo “di emergenza” di Enrico Letta si è insediato in primavera e, dopo varie vicissitudini e scissioni, attacchi interni ed esterni, questa variegata compagine di ministri cerca di guadagnarsi (ancora piuttosto faticosamente), il possibile consenso della maggior parte di italiani.

Ma vediamo come gli astri descrivono il sindaco toscano.
Matteo Renzi è un Capricorno ascendente Gemelli e con la Luna nel medesimo segno del Capricorno, essendo nato a Firenze l’11 gennaio 1975 alle ore 14,45.

L’aria sbarazzina, sempre sul filo di un’ironia capace di conquistarsi la simpatia di tutti (e il sindaco di Firenze, “vuole piacere a tutti”), gli deriva dal brillante ascendente Gemelli, sommato all’aspetto di trigono che si forma nel suo tema natale tra Mercurio e Plutone (i simbolici “signori” di questo ascendente).
Non solo, Mercurio e Plutone si trovano in due segni d’Aria (il primo nell’Aquario, il secondo nella Bilancia), a conferirgli un discreto appeal televisivo, un’immagine sempre smagliante e da ragazzo perbene, gli regalano la battuta pronta e un’educazione da gentleman.
Non dimentichiamo, però, che l’alleanza Mercurio – Plutone (cui si somma la presenza del trigono Venere – Plutone) può costituire un tale tributo alla vanità dell’Io, una tentazione così spasmodica di salire sul palcoscenico da mettere in predicato la sostanza di un vero “capo”. Insomma, questo doppio trigono rischia di essere un tantino enfatizzante, un sovraccarico per un ascendente Gemelli e in una personalità già di per sé narcisistica, rischia di far commettere a Matteo passi falsi, anche del tutto inconsapevolmente.

Le scene (che lui vorrebbe fossero quelle di Palazzo Chigi!), dove potersi muovere e far brillare la propria estrosa personalità, sono il terreno privilegiato da Renzi.
Ma le scene di un ipotetico teatro sono un conto, il confronto con la realtà un altro.
A recitare la parte del leader il ragazzo ci sa fare (e infatti ha convinto molti), ma poi cosa accadrà alla prova concreta del governo di un Paese?
Ha veramente la stoffa per essere un autorevole premier come sta cercando di convincerci da due anni?
È vero, ha saputo governare la sua Firenze, ma un conto è gestire una città, ben altro saper reggere le sorti di una nazione.
Il rilievo progressista offerto dai valori Aquario (Mercurio e Venere si congiungono in questo segno), in aggiunta si trovano in casa 9^, danno lo smalto “rivolto al futuro” del pensiero di Renzi. Il suo vessillo è stato (e continua ad essere), il rinnovamento, il dare spazio ai giovani.
Anche la posizione del Sole in casa 8^ è indice di trasformazione anzi, di rivoluzione, ma le doti di fermezza di polso, di attitudine al comando e di conduzione ferma di un (eventuale) timone di una nazione parrebbero, in questa configurazione tematica, piuttosto carenti.

Saturno, pianeta del potere, si trova nel segno del Cancro dove la logica zodiacale lo vede simbolicamente “in esilio”. È un potere che rischia di non sapersi attrezzare a dovere, d’impantanarsi, di non saper usare gli strumenti adeguati. È una posizione poco congeniale a ospitare le simbologie fondamentali di Saturno quella di potere e di comando che ritroviamo invece nel punto opposto zodiacale, ovvero nel Capricorno. 
Saturno in Cancro è ospitato in casa 2^ (l’attenzione per il territorio, dunque di nuovo la patria), ma purtroppo riesce a formare, dai gradi centrali del segno, due minacciose opposizioni ai Luminari e una sia pur larga e generazionale quadratura a Plutone (ospitato in Bilancia e casa 5^).
L’opposizione al Sole è la più parlante da questo punto di vista poiché parrebbe far anelare, per “compenso zodiacale” dovuto alla lesione, alla conquista di un potere a tutti i costi.
L’opposizione con la Luna (intuizione), invece sembra non dare il prezioso contributo dell’intuito alla costruzione del proprio successo in quella personale scalata al potere che Renzi si è proposto di compiere.
Il quadrato Plutone – Saturno, su cui si innestano le opposizioni Luna – Saturno e Sole – Saturno, si esprime come il disagio di una generazione (quella nata nei primi Anni Settanta), impossibilitata a prendere le leve del comando per ragioni di mancato ricambio generazionale e di paralisi economica. Da qui l’iniziativa di “rottamare i vecchi politici” nella discesa in campo di Renzi.
Il recupero che questo Saturno in Cancro forma con un bel Giove in Pesci (e nella natale 10^ casa) spiega abbastanza fedelmente il sogno di appropriarsi del potere da parte di questa classe di giovani (o che erano giovani fino a qualche anno fa … !). E quello stesso sogno o meglio l’ambizione che si era disegnata nella mente di Matteo Renzi.

Il Capricorno è indubbiamente un segno che appare predisposto a gestire il potere secondo la logica zodiacale ma le combinazioni del tema natale individuale favoriscono, ostacolano o, a volte, severamente frustrano questa aspirazione.
Nel Capricorno troviamo simbolicamente associati l’appena visto e abbastanza mortificato Saturno in domicilio primario, Urano in domicilio secondario e Marte in esaltazione.
Matteo Renzi ha Marte nel segno del Sagittario e praticamente “seduto” sul discendente, quindi praticamente in casa 7^.
Nel nono segno Marte si associa a Giove (in domicilio primario) e a Nettuno (in domicilio secondario), sguainando sia il candore fiducioso che il fuoco delle passioni civili come arma di conquista. È un Marte che può  sembrare bonaccione e poco offensivo ma sa utilizzare molto bene quella attitudine a divorare spazio, a ampliare i territori tipica del Sagittario (corrispondenti, geograficamente, lo ricordo per inciso, agli Usa). Insomma in questo segno Marte diventa vorace e colonizzatore, anziché aggredire direttamente preferisce circondare il nemico con ottime e spesso pacifiche intenzioni. La posizione nella casa astrologica chiarisce ancor meglio la natura di queste intenzioni, poiché in casa 7^ il pianeta è nel luogo dove si scambiano i rapporti con il prossimo, la casa degli Altri in senso lato, siano essi gli associati, il coniuge, le unioni stabili. Con Marte in questa posizione Renzi può rivelarsi, sotto le apparenze miti e bonarie, un agguerrito lottatore che è pronto a volersi insediare e togliere abilmente di mezzo chiunque gli si pari contro. Spesso usando mezzi garbati e diplomatici (e qui ritornano i valori Aquario preponderanti nel tema natale). O ancora sfoggiando il suo piglio sbarazzino e di bravo ragazzo italiano (valori Gemelli e Sagittario). 

Urano, dal canto suo appare completamente leso nel suo Cielo Natale (in Scorpione e 5^ casa, al duro quadrato di Mercurio e Venere), e parrebbe, in aggiunta, condannarlo a non indovinare i tempi giusti, quei tempi opportuni, tipici di Urano, per salire sui treni che dovrebbero portarlo (come ogni buon Capricorno che si rispetti), verso un agognato successo. Che comunque apparirebbe probabile da un’accurata analisi del tema natale, vista anche la contemporanea presenza di Giove (fortuna) nel settore del raggiungimento di una vetta prestigiosa (rappresentata dalla casa 10^ astrologica).
Il successo non è detto, però secondo gli astri, sia quello di diventare premier. Potrebbe anche essere quello di diventare (come tanti suoi predecessori), semplice leader di un grande partito di Sinistra.

I valori dell’elemento Terra (Sole e Luna occupano il materialista e infaticabile Capricorno), sono spiccati e dimostrano la sua voglia di fare, di agire, di muoversi con strumenti efficienti, adeguati a ciascun caso lui intenda risolvere. E il suo essere tipicamente diretto (diremmo terra terra) si palesa quando parla del nuovo governo Letta: “È composto da persone perbene, ma non ha combinato un granché”.
Questo temperamento concreto si mescola a un piglio svelto, dinamico, molto liberal, che di nuovo non ha peli sulla lingua: “Arriva la Consulta e riscrive la legge elettorale; su gravi vicende come  Stamina è il Tar che decide, il bilancio te lo fanno in Europa, la vicenda Berlusconi è stata decisa dai giudici, sembra che la politica non conti più niente!”.
E a proposito delle primarie secondo lui: “Domenica vanno a votare un milione e mezzo - due milioni di persone!”.
E sì. Lo spauracchio di Renzi (ma anche del PD), è l’assenteismo, il pericolosissimo vuoto che si potrebbe creare da una mancata affluenza al voto dal popolo di un Centrosinistra disilluso, scompaginato, defluito in vari rivoli. Senza contare l’attrattiva che riveste ancora per molti il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo verso cui tanta Sinistra si è voltata.

I transiti sul tema natale di Matteo Renzi sono piuttosto ambigui.

Mentre lo scorso anno egli aveva il pianeta dell’autorevolezza e del potere, Saturno, che gli remava decisamente contro (quadrando dallo Scorpione i suoi pianeti ai gradi iniziali dell’Aquario), quest’anno il corpo celeste gli è decisamente amico, formando un moderato sestile al suo Sole in Capricorno casa 8^ e sempre dallo Scorpione, ma nei gradi centrali.

Il pianeta della politica, Plutone, fondamentale in questo evento, congiunge trionfalmente la Luna natale in Capricorno e casa 7^. Inevitabile il pronostico di un aumento di popolarità, di allargamento di consensi e alleanze, di nuovi scenari che si aprono e possono dare al “rottamatore” un altro spazio di azione, forse facendogli prendere voti, o semplicemente l’ammirata approvazione, da partiti e movimenti politici lontani dalla sua tradizionale matrice ideologica.

Nettuno, il grande regista dei cambiamenti, è in Pesci e casa 10^ (l’eminenza) e forma un trigono esatto al grado all’Urano natale in Scorpione e casa 5^.
La meta che Renzi vuole raggiungere parrebbe essere proprio a portata di  mano ma, c’è di più, è probabile che con questo risultato si crei (simbologia di nascita della casa 5^) un nuovo soggetto, una nuova creatura di cui il sindaco di Firenze è il “padrino ideale”.

Ma continuiamo a leggere la partitura dei transiti.

Urano in Ariete e casa 11^ è il primo freno posto a una piega tanto fortunata che gli eventi sembravano prendere finora.
Da quella posizione infatti il pianeta si accinge a formare un pesantissimo  quadrato alla Luna in Capricorno e casa 7^. Le alleanze, le amicizie di partito, i partner che si credevano fedeli potrebbero riservare colpi bassi. E questi partner da amici trasformarsi, se non proprio in nemici, in spettatori che non vogliono o non osano prendere parte (o meglio supportare) l’impresa del Matteo nazionale (e per esempio rifiutare di sposare il progetto del Sindaco d’Italia).

Saturno in Scorpione e casa 6^ è in ottima posizione, come si diceva, poiché in felice sestile al Sole Capricorno e casa 8^. La costruzione paziente e razionale diventa la piattaforma per successi futuri.
Un solido team organizzativo (casa 6^), di persone fidatissime che accettano di votarsi alla causa di Matteo Renzi costituirà l’ossatura portante di un successo che il destino negli anni futuri può riservargli. Tale destino di premier potrebbe compiersi, secondo i transiti, tra il 2018 e il 2019, quando Saturno, pianeta del potere, gli congiungerà prima la Luna e poi il Sole. Ben oltre, dunque, il compimento del quarantesimo anno d’età.
E anche se non dovesse avere la sospirata poltrona di capo dell’esecutivo, Renzi potrebbe comunque godere di un grandissimo potere di influenza e di controllo in quel momento per la politica italiana.

Quindi arriviamo a Giove, pianeta della gioia di vivere, attualmente e, ancora per molti mesi, in Cancro e nella casa 2^ di Renzi. Un’immagine di uomo competente, non più del ragazzino che vuole giocare a fare “la parte del grande” apparirà il vero elemento di novità delle primarie 2013.
Si disegna così un profilo che si accattiva e piace anche all’elettorato maturo (Saturno, simbolo di vecchiaia, in ottimo aspetto, finalmente) oltreché a quello più giovane.
E questo non può che tornare utile a Renzi.
Giove forma però anche un difficile aspetto di opposizione al Sole del sindaco fiorentino. È possibile ipotizzare che sia per lui un momento di tensione, di agitazione (come ovvio!), in cui i suoi interessi personali o familiari (il suo “benessere”, rappresentato da Giove), siano temporaneamente messi da parte.

Anche Marte si diverte ad avere un comportamento ballerino nello scorrere degli eventi 2013 – 2014. Fermandosi fino a luglio del prossimo anno in Bilancia, formerà per prima un rassodante trigono ai valori Aquario, giusto immediatamente dopo il verdetto delle primarie. Poi, nella primavera 2014, si metterà in angolo contrario ai punti sensibili del tema natale quadrando il Sole, Saturno e quindi, a più riprese, anche la sua Luna.
È possibile per Matteo Renzi la sensazione che il credito accumulato, le belle speranze acquisite dalla vittoria di fine anno, si possano disperdere, possano vanificarsi (almeno temporaneamente).

A controbilanciare questa tendenza ci pensa una luminosa Venere in anello di sosta nel suo segno solare, il Capricorno, fino a marzo, quasi a dare sollievo e a ripagarlo di tutti gli sforzi. Le simbologie di salute (specie da un punto di vista della tensione nervosa) e quella di affetti che il pianeta esprime, saranno così completamente preservate.
E anche in questo dicembre l’eccellente transito venusiano è lì a promettergli una soddisfazione intima mai sperimentata. Una soddisfazione che nasce dal perfetto accordo realizzato nel clan delle persone, degli amici, dei simpatizzanti che lo sostengono.




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