ASTROLOGIA IN LINEA
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SOLSTIZIO D'ESTATE 2015

a cura di Sandra Zagatti
 

La prossima stagione estiva ospiterà due eventi celesti molto importanti: il primo riguarda l’ingresso di Giove in Vergine, l’11 agosto alle 11:12 GMT, il secondo riguarda invece il rientro e l’ingresso definitivo di Saturno in Sagittario, il 18 settembre alle 2:48 GMT. Poiché Giove è anche il pianeta che governa il Sagittario, questi due passaggi sono strettamente legati non solo per la quasi contemporaneità e sembrano amplificarsi l’un l’altro… anche se, vista la dissonanza tra i due segni, potrebbe essere un’amplificazione in negativo, che andrà quindi a sottolineare ciò che merita attenzione, cambiamento, responsabilità.

Ciò che salta maggiormente agli occhi (almeno ai miei), nel tema dell’ingresso del Sole in Cancro, che inaugura la nuova stagione, è l’Ascendente Sagittario con Saturno angolare e Mercurio dall’altra parte sul Discendente, come se le simbologie dell’asse Gemelli-Sagittario fossero le protagoniste della prossima estate: mi riferisco alla dialettica tra il simile e il diverso, tra il vicino e il lontano, tra la sicurezza delle conoscenze dirette e la ricerca di una cultura più ampia. 

Nel tema d’ingresso di Giove in Vergine, noto invece il Trigono d’Acqua tra Luna e Nettuno, entrambi in domicilio, rinforzato dall’Ascendente Scorpione, mentre il Sole (anch’esso in domicilio) svetta al Medio Cielo e i pianeti veloci fanno da scorta al protagonista Giove in decima casa. Mi sembra un bellissimo indizio di quanto la solidarietà, l’empatia, il vero dialogo nonché la capacità di nutrire corpi ed anime siano forse le strade vincenti per il trionfo di un nuovo ottimismo! 

Più delicato il tema dell’ingresso di Saturno in Sagittario, con lo stesso Saturno in quarta casa quadrato a Marte angolare e l’opposizione Giove-Nettuno sull’asse tra prima e settima. Proprio l’asse delle relazioni sembra nascondere insidie di incomprensione, forse soprattutto per motivi ideologici che impediscono una vera apertura all’altro; non a caso lo stesso tema presenta anche un bel trigono tra Venere e Urano che incoraggia, viceversa, un cambiamento nei rapporti e nel concetto che abbiamo della relazione. 

Ma proviamo a riflettere su questi tempi così strani e ancora tanto conflittuali.
Chi mi legge da tempo sa che non considero Giove un “benefattore” magnanimo e disinteressato, che porta sempre e comunque fortuna, soldi, salute e felicità! Giove può eccome aiutare lo sviluppo e la fiducia, ma non operando al posto nostro; può anzi risultare abbastanza scomodo quando appunto dilata – in modo che siano visibilissimi e non sottovalutabili – i problemi e le contraddizioni che trova. Quindi nel suo transito in Vergine non risolverà la crisi economica, così come non l’ha fatto transitando in Leone, ma potrebbe costringerci a capire che per risolverla (noi) non basta subire e attendere che qualcuno ci salvi (e in tal senso l’opposizione a Nettuno in Pesci è ben descrittiva) ed è invece necessario modificare il nostro stile di vita. Come? Di certo non limitandoci a subire malvolentieri le infinite e crescenti tasse che ormai ogni Governo ci impone sotto forma di “sacrifici necessari”, ma soprattutto – anzi innanzitutto – imparando ad apprezzare la… ricchezza della modestia, ritrovando il piacere delle piccole-grandi esperienze quotidiane, rispettando di più il valore del denaro così faticosamente guadagnato e degli oggetti che il consumismo ci ha abituato a usare con arroganza e gettare con disinvoltura.

Proprio Giove in Vergine potrebbe insomma ricordarci che economia ed ecologia hanno lo stesso prefisso “eco”, che deriva dal greco e significa casa, per estensione ambiente e natura. E dunque, se Giove dilata, anche il concetto di casa può estendersi, dalla città e nazione (coscienza civica) fino alla terra che ci ospita: quella che calpestiamo ogni giorno e che è un piccolo segmento di un grande pianeta. In tal senso, Saturno in Sagittario sembra a sua volta <un severo monito nei confronti della illusione-presunzione che chiamiamo sviluppo, crescita, progresso. Le direzioni evolutive possono essere tante e diverse: possiamo crescere in orizzontale (avere) oppure in verticale (essere), ma non è impossibile farlo in entrambe le direzioni… anzi, una vera evoluzione, dell’individuo e della società, non dovrebbe essere certo compartimentata! È sempre così, dall’alto al basso e dal dentro al fuori, che si compiono le vere trasformazioni. Ed è così che, a mio parere, dovremmo interpretare questi transiti a livello personale: modificando la visione (Giove) della realtà in modo da concentrarci maggiormente sul comportamento quotidiano, però con un approccio lungimirante e non certo meschino o egoistico; ed assumendoci le responsabilità (Saturno) di ogni nostra scelta e azione.

Questa è una lettura che si riferisce all’umanità e in particolare ai singoli esseri umani, una lettura che può sembrare filosofica o banalmente teorica mentre a mio parere può essere propedeutica ad altre letture proprio laddove indica la necessità di una diversa pratica del vivere. Se tutti noi la applicassimo (e qui sì che siamo nel campo delle teorie…), forse anche le altre possibili espressioni di questi transiti si affrancherebbero dai livelli più bassi e passivi per diventare almeno un po’ più coscienti e costruttivi.

Penso ad esempio alla questione degli immigrati. Una “questione” assolutamente reale e nei confronti della quale le due reazioni principali finora manifestate (combattere e rifiutare da una parte, accettare e subire da un’altra) non sono più sufficienti, ammesso che lo siano mai state. Giove, lo ripeto, è il pianeta che governa il Sagittario ed è un pianeta che aumenta, amplifica, allarga gli orizzonti; Saturno transiterà in Sagittario ed è il pianeta che verifica, filtra, mette confini. Da questo punto di vista sembrano contraddirsi ma credo che possano – e dovranno – riuscire a convergere in una direzione percorribile. Percorribile da noi tutti, ovviamente, perché questa è una tematica che dall’umanità si trasferisce alla società.

“Ubi societas, ibi lex” è una locuzione latina che significa “dove c’è una società (che per estensione va intesa come civiltà), c’è anche la legge”… ma poiché è l’uomo a comporre la società, è l’uomo stesso a creare le regole per una convivenza civile. Ecco, sia Giove che Saturno hanno molto a che fare con la legge: nel primo caso quella giuridica, legata ai diritti e doveri sanciti; nel secondo quella etica e morale, legata essenzialmente alla coscienza e alla responsabilità. A livello più basso, Giove può associarsi anche a giudizi e pregiudizi, quanto Saturno alle colpe e alle pene, ma resta il fatto che questi due pianeti andranno ad evidenziare ciò che per altro già è palese, vale a dire la necessità di… darci tutti una regolata! Intendo: non soltanto definire regole condivise e sostenibili, sia umanamente che socialmente, per gestire un flusso di immigrazione comunque inarrestabile, ma smettere anche di considerarlo solo un “problema” da affrontare, accogliendo prima ancora degli immigrati la consapevolezza che non si tratta di un incidente all’interno della storia (italiana, europea o del mondo intero) ma di una parte integrante delle trasformazioni umane, sociali, politiche e culturali che, appunto, chiamiamo storia. Come, per altro, è sempre stato fin dalla preistoria.

Sia chiaro, anche se non sembra sto ragionando di astrologia: non voglio parteggiare a favore o contro e non mi sogno nemmeno di sottovalutare i mille problemi (anch’essi reali) di un’accoglienza e di un’integrazione che richiederanno tempi lunghissimi ma intanto stanno forzando quelli dei costumi, delle mentalità, delle abitudini, delle sicurezze… e della stessa Legge, intesa come scienza e struttura del “diritto”. È proprio l’arroganza dei diritti ad aver trasformato le nostre società in un insieme di consumatori e utenti, non solo cittadini e non più esseri umani. Abbiamo antropizzato e ci siamo entropizzati quasi totalmente, nell’arco di tempi ridottissimi rispetto a quelli che appunto una vera cultura richiede, e adesso ci stupiamo e ci lamentiamo dei tanti squilibri ma insistiamo a cercare colpevoli da un lato e salvatori da un altro! Per questo ho parlato di economia ed ecologia come prima cosa: tutto è collegato nei processi di fisiologica trasformazione, che raramente sono lineari e più spesso a picchi. Ma per la natura, ricordiamolo, la biodiversità è una ricchezza, una sfida a migliorare e un’occasione per farlo.

L’ostacolo principale, astrologicamente descritto con Nettuno in Pesci che si opporrà a Giove e quadrerà Saturno, è la confusione operativa… dovuta all’eccesso ideologico che, da una parte o dall’altra, impedisce un’autentica e funzionale obiettività. <Il lato Ombra di ogni ideologia è nel trasferire il “male” sempre all’esterno, e in tal senso il mito saturniano del Capro Espiatorio sembra emblematico: il diverso sintetizza ogni colpevole, soprattutto con Saturno in Sagittario e con Giove in Vergine che amplifica (anche) il senso di invasione. Ma ciò vale anche per il presunto “bene”, che confonde l’amore per l’umanità con le relazioni quotidiane tra uomini, la fantasia di una società aperta con la complessa e delicata realtà di una società multietnica, il desiderio di essere cittadini del mondo, tutti uguali e tutti bravi e buoni, con la necessità concreta di sentirci ospiti di un pianeta che forse starebbe meglio senza di noi e comunque ci sopporta… molto più di quanto riusciamo a fare noi con chiunque sia diverso da noi o si comporti, la pensi, in modo diverso.

A ben pensarci, le medesime simbologie possono adattarsi anche a un altro tema “caldo”, che analogamente richiama il confronto-scontro con la diversità (di opinioni, di scelte, di costumi, di bisogni). Mi riferisco al dibattito sulle coppie gay e sul riconoscimento legale dei loro legami, che è innanzitutto un riconoscimento dei loro diritti.  Non credo che in tal senso ci saranno novità radicali durante l’estate, ma ritengo ugualmente probabile che si continui a parlarne e che, anche qui, sia necessario superare il ristagno delle reazioni tipiche, contro o a favore ma senza dialogo reciproco, solo per valori di partenza già acquisiti ed entrambi in qualche modo statici, che sembrano un estenuante ma sterile tiro alla fune tra “tutto” e “niente”. Forse, saranno proprio Giove e Saturno a suggerire che piccoli passi avanti sono sempre più stabili e decisamente più realistici rispetto a un dibattito senz’altro acceso ma che rischia di limitarsi alle parole, anzi alle polemiche, o ad azioni provocatorie e in quanto tali non costruttive. E ricordo a tal proposito il trigono tra Venere e Urano del tema di ingresso di Saturno, che si realizza tra dodicesima e ottava casa quindi non descrive una strada facile ma la necessità di un distacco da preconcetti rassicuranti o da rigide abitudini mentali e comportamentali. 

Dobbiamo ammetterlo: quanto siamo lontani dai “livelli alti” di Nettuno! Un Nettuno in Pesci che non ci vuole ideologizzati, predicatori fanatici o passivamente illusi, bensì “religiosi” in senso etimologico: cioè capaci di ri-leggere (la realtà) e ri-legare (gli uomini), alla luce di valori più elevati e profondi e non soltanto meno conformistici.

È su questo concetto che Giove in Vergine e Saturno in Sagittario andranno ad evidenziare colpe, mancanze, urgenze. E sarà una sfida cruciale perché non lo faranno come in una chiacchierata tra amici, che magari si litiga ma poi si torna tutti a casa immutati: lo faranno sul serio, in pratica, toccandoci direttamente nella nostra rassicurante realtà o presunta tale. Starà a noi capire quale sia la vera ricchezza da affermare o all’occorrenza difendere,  oggi e per il futuro: dal piccolo al grande, dal dentro al fuori, dall’Io al TU… e possibilmente al NOI.




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