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RIFLESSIONI ASTROLOGICHE SUL 2017

a cura di Fabrizio Cecchetti
 

A una prima occhiata possiamo subito dire che il 2017 non sembra promettere meraviglie, bensì la prosecuzione di una conflittualità e di un aumento della disuguaglianza che abbiamo già sperimentato negli anni precedenti. Per quanto la situazione si presenterà forse meno gravida di derive caotiche, non dobbiamo illuderci di essere vicini alla fine della grande crisi che ha attanagliato il mondo negli ultimi anni.

Il terribile quadrato tra Urano in Ariete e Plutone in Capricorno che ha cominciato a farsi sentire già nel 2008 non si è purtroppo ancora placato. Secondo alcuni astrologi i suoi effetti deleteri potranno esaurirsi definitivamente soltanto dopo il 2020, figuriamoci. Pertanto le dissonanze che questo problematico ed epocale aspetto planetario riceverà da Giove transitante nel segno della Bilancia non lo ammorbidiranno di certo, ma avranno anzi la capacità di inasprirlo.

Ciò è dovuto al fatto che la crescita promessa da Giove non si esprimerà tanto in senso materiale e pecuniario, come tutti auspicano, bensì cercherà di manifestarsi soprattutto sul piano etico e morale, come vuole appunto il settimo spicchio zodiacale. Mettendo appunto in primo piano i temi della giustizia e dell’equità sociale, esso non farà che contrapporsi agli interessi più beceri del settore produttivo patrocinati da Urano in Ariete, come pure a quelli della finanza e dell’energia fossile simbolizzati da Plutone in Capricorno, a loro volta in reciproco conflitto. L’effetto combinato di questo multiplo dissidio tra esigenze e priorità differenti sarà probabilmente di frenare di nuovo la gigantesca macchina del profitto che si era rimessa in moto a livello globale con grande difficoltà nei due anni precedenti. Grazie al dissenso democratico suscitato da Giove in Bilancia, d’altronde, avremo modo di assistere proprio a importanti discussioni in merito alla legittimità della produzione e del guadagno quando vengono realizzati a spese dei più deboli e/o dell’ambiente naturale.

Sempre sulla spinta del pianeta gigante nel settimo segno dilagherà, infatti, la protesta sociale e sindacale scaturita dal continuo calo dell’occupazione (Giove opposto ad Urano-lavoro) e dal persistente depauperamento delle risorse finanziarie dei ceti medi (Giove quadrato a Plutone-denaro). Non è un caso, per esempio, che all’inizio di quest’anno si siano sviluppate vibranti polemiche sull’introduzione selvaggia delle tecnologie robotiche (Urano-automazione), in grado di togliere il lavoro a moltissime persone e, allo stesso tempo, procurare grandi profitti alle industrie o alle società high-tech. Sospinta dall’onda gioviana potrebbe inoltre svilupparsi la contestazione bilancina già vista in questi ultimi tre-quattro mesi nei confronti del neo-presidente Trump, includendo magari anche quelle forze politiche europee caratterizzate da atteggiamenti grossolani ed aggressivi (Urano in Ariete). Forze politiche pervase dal desiderio di difendere l’identità culturale, se non addirittura razziale, del particolare popolo che esse credono di rappresentare (Urano in Ariete). Le medesime forze che vorrebbero poi, a torto o a ragione, stracciare gli accordi di libero scambio e riportare il mondo entro i confini nazionali esistenti prima della globalizzazione (Urano in Ariete opposto a Giove in Bilancia). Da questa contestazione non saranno risparmiate ovviamente le élite finanziarie, ossia quelle oligarchie che si stanno sempre più arricchendo alle spalle della gente comune grazie allo sfruttamento cinico delle leggi del mercato e della gestione ad alto rischio delle banche d’investimento, perché saranno giustamente considerate le principali responsabili della crisi sistemica in cui ci troviamo oggi (Giove in Bilancia quadrato a Plutone in Capricorno).

Questa voglia di onestà e correttezza che si svilupperà anche attraverso i normali meccanismi democratici, come ad esempio le elezioni politiche e i referendum popolari, contribuirà a determinare probabilmente altri colpi di scena spettacolari (Giove in Bilancia opposto ad Urano in Ariete), ma anche a sollevare scandali clamorosi capaci di svelare oscuri intrighi finanziari e politici (Giove in Bilancia quadrato a Plutone in Capricorno). Il desiderio di trasparenza e libertà di opinione (Giove in Bilancia) cozzerà inevitabilmente contro l’opacità del potere finanziario (Plutone in Capricorno) che ha allungato i suoi tentacoli anche sui mezzi di comunicazione di massa, come i giornali e le televisioni, e perfino sulle nuove tecnologie come internet che permettono una diffusione dell’informazione sempre più individualizzata ed indipendente (Urano in Ariete). La sete di verità della gente (Giove in Bilancia) si vedrà, anzi, insidiata proprio dal potere politico (Plutone in Capricorno) che vorrebbe instaurare una sorta di censura sulle notizie che quest’ultimo reputerà false in base a un giudizio autoritario molto ambiguo e discutibile (Plutone in Capricorno). Non è escluso che la volontà di bloccare la libertà d’informazione e di espressione si realizzi almeno in parte tramite delle decisioni unilaterali prese dai potenti apparati militari e dell’intelligence per controllare i flussi di dati che girano sulla rete, con la scusa magari di difendere la nazione o addirittura l’occidente da presunti attacchi telematici provenienti da forze considerate nemiche (Urano in Ariete opposto a Giove in Bilancia).

A fronte di tutta questa conflittualità, provocata dal transito di Giove in Bilancia in doppio aspetto negativo a Urano in Ariete e a Plutone in Capricorno reciprocamente dissonanti, ci sono per fortuna alcuni importanti elementi celesti che potrebbero, se non risolvere, perlomeno attenuare i gravi problemi in cui ci dibattiamo.

L’aspetto armonico più notevole che si formerà nei prossimi mesi è senza dubbio il trigono tra Saturno in Sagittario e Urano in Ariete. Lo abbiamo già visto in azione alla fine dell’anno scorso portando al potere negli Stati Uniti d’America (Saturno in Sagittario) un vero e proprio outsider dallo stile politico alquanto ruvido e sanguigno (Urano in Ariete): Donald Trump. Si tratta di una rappresentazione plastica del cambiamento dettato da questo aspetto planetario: nonostante le apparenze populiste poco rassicuranti, i vertici della massima potenza mondiale sono stati occupati da una personalità, o meglio, da una squadra governativa che cercherà di dare maggiore coerenza logica alla realizzazione dei propri programmi, privilegiando il pragmatismo piuttosto che l’atteggiamento ideologico (Saturno-realismo in Sagittario alla fine del 2016 è passato dal quadrato con Nettuno-idealismo in Pesci al trigono con Urano-praticità in Ariete).

In altre parole, anziché affermare a spada tratta l’inviolabilità di principi utopistici non condivisi da tutti (Saturno in Sagittario quadrato a Nettuno in Pesci), questo nuovo gruppo di governo lavorerà al fine di raggiungere degli obiettivi concreti e realizzabili in tempi ragionevolmente rapidi (Saturno-assennatezza in Sagittario trigono ad Urano- tempestività in Ariete).

Uno degli obiettivi sarà, ad esempio, quello di mettere per un po’ da parte l’ideologia liberista e la conseguente globalizzazione, agevolando il ritorno in patria delle industrie americane che erano state delocalizzate altrove e stimolando in questo modo la crescita dell’occupazione sul proprio territorio (il trigono Urano-Saturno iniziato tra Ariete e Sagittario, nel 2018 si trasferirà in blocco nei primi gradi del Toro e del Capricorno, cioè in segni propensi a favorire politiche protezioniste; in particolare il primo dei due).

Il cambio di rotta politico verificatosi negli USA è solo l’inizio di un mutamento del clima psicologico mondiale: dalla fiducia malriposta nella crescita economica globale, facilitata dalla folle deregolamentazione finanziaria, si sta passando al tentativo di ricondurre le cose al vecchio ordine “naturale”, alla necessità di riconquistare il controllo di una situazione che sembra sfuggire fatalmente di mano (Nettuno-caos fortissimo in Pesci). Si sta diffondendo ovunque cioè la consapevolezza (Saturno-ragione in Sagittario) che la risoluzione dei vari e complessi problemi della nostra epoca non può più essere conseguita rispettando le regole del cosiddetto profitto senza patria (Plutone-lucro in Capricorno), sperando di soddisfare tutte le parti in causa, bensì lottando egoisticamente per la propria nazione (Urano-azione in Ariete). Così facendo, ovviamente, alcune questioni potrebbero essere appianate abbastanza velocemente a livello locale, ma altre si ingigantirebbero inesorabilmente col tempo all’esterno (Giove in Bilancia duramente leso).

Per quanto la logica dominante che si sta affermando ultimamente sia più critica rispetto a qualche anno fa nei confronti della globalizzazione (Saturno-dubbiosità in Sagittario leso fin poco tempo addietro da Nettuno-universalismo in Pesci) non è ancora giunta, tuttavia, a rinnegarla del tutto. L’aspetto armonioso di sestile tra Saturno in Sagittario e Giove in Bilancia che si giocherà nella parte centrale del 2017 sembra dimostrarlo. Si tratta di una relazione planetaria equilibratrice volta a trovare un accordo tra chi ha la forza bruta e vuole aggiustare le cose a proprio esclusivo vantaggio (Urano in Ariete) e chi ha solo la parola come mezzo a sua disposizione e desidera rivendicare a gran voce il proprio sacrosanto diritto al benessere e alla felicità (Giove in Bilancia).

Sul piano internazionale questo aspetto planetario potrebbe favorire, ad esempio, alcune soluzioni diplomatiche temporanee al conflitto che si sta accendendo tra l’avanzante neo-protezionismo (Urano in Ariete) e il sempre più anemico movimento per la globalizzazione (Giove in Bilancia). Ciò che inquieta è, d’altra parte, la dose massiccia di determinazione (il trigono Saturno-Urano ricompone la coppia planetaria regolatrice del duro e spietato Capricorno) che si imprimerà nei prossimi mesi come un cuneo acuminato nella complicata dinamica geo-politica mondiale attuale.

Nel corso dell’ultimo trigono Saturno-Urano del 2002-’03 (formatosi dapprima tra i Gemelli e l’Aquario e poi tra il Cancro e i Pesci) gli Stati Uniti, che sappiamo molto sensibili al ciclo generato dai due pianeti, si sono imbarcati in una feroce campagna bellica in Asia e Medioriente (contro l’Afghanistan e l’Iraq) dagli esiti che si sono rivelati in seguito assai poco chiari e produttivi per gli stessi strateghi americani. Ora, sulla spinta di questo trigono corrente, gli USA potrebbero imporre di nuovo il proprio bisogno di controllo sul resto del globo. Se così fosse, allora dobbiamo temere nei prossimi mesi un’escalation di tipo militare alquanto pericolosa (Urano in Ariete-bellicismo). Il più importante dei due pilastri sul quale sorgerà il suddetto trigono affonda in un segno tutt’altro che pacifico e razionale, purtroppo, ossia l’Ariete. L’impulso del segno di mettere sempre al primo posto le proprie esigenze, con totale esclusione di quelle altrui, potrebbe essere espresso naturalmente anche in un altro modo meno aggressivo e minaccioso, ma comunque molto competitivo: quello economico e commerciale. I suoi effetti alla lunga potrebbero essere altrettanto deleteri. 

Tra le varie aree del mondo che potrebbero avvalersi del moderato, ma armonioso, sestile Saturno-Giove, è soprattutto l’Europa che sappiamo essere appunto sensibile al loro ventennale balletto celeste. Il nostro continente potrebbe ritrovare, ad esempio, un po’ di pace ed unità dopo tanti attentati terroristici sanguinari, dopo vari e gravi disaccordi connessi al problema dell’immigrazione. Per non parlare dello scossone provocato dall’uscita clamorosa del Regno Unito dall’UE. E’ molto difficile, però, credere che questo aspetto possa essere sufficiente a rimettere in sesto la nostra squinternata Europa, anzi è assai più probabile che esso indichi una sorta di quiete prima della tempesta. Un fenomeno di profonda destabilizzazione che potrebbe colpirla a cavallo tra questo e il prossimo decennio durante la congiunzione dei due pianeti. Ne riparlerò più diffusamente in un’altra occasione.

L’ultimo elemento positivo in ordine di tempo rintracciabile nel cielo del 2017 è la formazione di un bellissimo trigono tra Giove, entrato nel frattempo in Scorpione, e Nettuno in Pesci. Un aspetto a dire il vero molto tardo e fugace poiché si svolgerà solo nella parte finale dell’anno, ma che promette un allentamento quasi miracoloso delle tensioni nel 2018, soprattutto a riguardo della spinosissima e biblica migrazione dei nostri giorni.

Più che a una vera e propria diminuzione dei flussi migratori, potremmo aspettarci in quel periodo una cospicua massa di denaro concessa dalle istituzioni europee alle nazioni (comunitarie e non) che saranno incaricate di soccorrere e poi ospitare temporaneamente i rifugiati e/o i migranti di turno (Giove-abbondanza-ricchezza in Scorpione-accoglienza provvisoria).

Si tratterà di una mossa non troppo gradita alle opinioni pubbliche del nord Europa (area geografica riconducibile al Toro, segno opposto allo Scorpione), ma abbastanza astuta da permettere finalmente l’identificazione delle persone in arrivo, e quindi poi la destinazione delle stesse: lo smistamento nei vari paesi della comunità per i rifugiati politici, oppure l’espulsione e il rimpatrio per i semplici migranti economici (Scorpione-evacuazione degli indesiderati). C’è da scommettere che questo probabile, grande spostamento di risorse finanziarie procurerà effetti economici positivi proprio ai paesi che sono stati finora in prima linea e un po’ abbandonati a sé stessi di fronte al problema migratorio, come ad esempio l’Italia e la Grecia. Paesi che avranno a quel punto tutto da guadagnare nel rendere più silenzioso e impercettibile l’immenso dramma umano dei profughi (Scorpione-segretezza-omertà).




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