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LA LEADERSHIP: FATTORI ASTROLOGICI

a cura di Elena Cartotto
 

Winston Churchill uno dei più grandi leader in ambito politico e militare che la storia moderna ricordi affermava che il successo è la capacità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo: parola di Sagittario con un Marte in casa 1^ congiunto a Giove,  un aspetto da manuale per indicare l’azione entusiasta orientata dalla volontà di superare ogni ostacolo.  L’entusiasmo inteso non come emozione, bensì come stato d’animo razionalmente raggiungibile mediante allenamento, pensiero positivo, capacità di trasformare la crisi in opportunità, bravura nel motivare collaboratori e dipendenti al raggiungimento di obiettivi comuni, è stato nettamente rivalutato in molte teorie attuali sulla leadership.

La leadership difficilmente può essere attribuibile ad un unico fattore astrologico, ma presenta comunque aspetti ben definiti. Occorre anche precisare, però, che nel tempo la concezione della leadership si è arricchita di sfumature che ad oggi conferiscono a questo termine un’accezione meno monolitica rispetto al passato.

Il leader attuale capace di declinarsi socialmente, nella relazioni, motivando, delegando, cercando partecipazione e non solo consenso autoreferenziale, può essere visto come un esito dei passaggi dei pianeti lenti nella Vergine e nella Bilancia nel secolo scorso, ossia prima della generazione dei Millennials “Capricorno-oriented” e subito dopo quella “leonina” molto ego centrata.

Vergine e Bilancia, infatti, seppur in maniera diversa, hanno buttato giù dal trono il leader stesso che è stato prima costretto ad affrontare problemi pratici e quotidiani, di impresa e organizzazione, tipicamente virginiani, per risolvere i quali i proclami, il carisma personale e la capacità di farsi ubbidire non erano sufficienti;  dopo, nell’ottica della Bilancia, è stato obbligato a prendere atto di una realtà che non era più sotto il suo totale controllo e che per essere governata necessitava di nuovi passaggi e nuove figure. Il leader è stato chiamato ad un ruolo sempre più partecipativo e delegante in cui la capacità di comunicazione, sua caratteristica da sempre intrinseca, fosse orientata non solo ad influenzare in modo diretto le masse, ma anche a  formare collaboratori in grado di portare il suo messaggio, politico, culturale, spirituale, imprenditoriale, in altri contesti e verso altri possibili estimatori, clienti, fornitori, investitori, soci, utenti in senso generale. 

La realtà d’impresa, ad esempio, necessitava di essere ripensata e maneggiata in termini di “rete”. La rete prima ancora di essere uno dei tanti nomi del web, ha costituito un principio concettuale di revisione e rifondazione delle vari mondi operativi, industriali, aziendali: la vecchia struttura gerarchica piramidale non era infatti più in grado di rappresentare e contenere l’accelerazione tecnologica e l’evoluzione di obiettivi e ruoli. Si passava dal fornire prodotti al fornire ai servizi e sempre più figure di intermediazione erano necessarie al raggiungimento di questo scopo.

L’esplosione di Internet preparata dai valori Capricorno-Acquario ha costituito un’ulteriore passaggio obbligato verso nuovi schemi concettuali con cui interpretare lavoro, politica e leadership.

Ci sono comunque aspetti astrologici tipici che sembrano permanere assolutamente immutabili nonostante i vari avvicendamenti planetari vadano a segnare tappe nuove nell’evoluzione della società e del singolo individuo che ad essa si rapporta tramite la relazione di leadership. La struttura base del leader presenta, infatti, sempre una forte connotazione saturnina che ben lungi dal segnalare uomini o donne pessimisti e rassegnati agli umori depressi del pianeta, evidenzia soggetti  che sanno imporsi con determinazione strategica nei governi, alle masse, nelle imprese, e perfino nelle organizzazioni criminali o nei movimenti spirituali. Che poi molti leader abbiano spesso sofferto di oscure depressioni, come Churchill che definiva questa malattia il suo “cane nero”, è quasi una conferma dell’importanza del pianeta Saturno come segno distintivo della leadership a cui, però, spesso si accompagnano valori squisitamente leonini.

Il leader, infatti, non può essere tale solo in virtù della sua capacità di acquisire e mantenere consenso mediante l’assunzione di ingenti responsabilità sulle proprie spalle, per cui sgravando gli altri dei pesi, al contempo ne controlla  bisogni ed entusiasmi. Il leader deve amare non solo il potere, ma anche il comando naturalmente inteso ponendosi come figura autorevole, talvolta autoritaria, la cui dimensione “regale” viene riconosciuta anche in contesti assolutamente democratici. Il leader può cacciare chi non rispetta le regole o distorce il messaggio di fondo del gruppo, ma può anche premiare con quella generosità ben nota e caratteristica del Leone.

Il leader deve saper comunicare perché è attraverso questo suo talento che, a prescindere dai processi e dalle strategie comunicative che altri possono approntare per lui, riesce a ottenere il consenso e a mantenere attenzione costante sulla sua persona e sulle sue proposte salvaguardando la propria posizione. Si troveranno quindi in tante figure di leader valori di 3^ casa o gemellari strutturati. Naturalmente nelle situazioni di tipo più politico e militare spiccano Marte, Plutone e lo Scorpione, segno con il Leone molto carismatico, a sancire l’abilità di manovra e di gestione di un potere violento o semplicemente occulto. Non si pensi poi che la lunare 4^ casa sia così lontana come si possa pensare dalle trame di potere perché opposta alla 10^: tutt’altro, proprio per il gioco dialettico, si vede emergere la 4^ soprattutto in relazione a personaggi che esercitano una leadership, anche molto forte, ma non istituzionalizzata o pubblicamente riconosciuta perché sfugge agli standard della 10^.

Totò Riina, Scorpione, aveva Giove e Plutone congiunti al Fondo Cielo e Marte in Leone in 4^ e la sua indiscutibile leadership mafiosa s’impose sulla “famiglia” largamente intesa. 

Beppe Grillo trascinatore di un movimento per il quale non si è mai candidato né posto ufficialmente come figura di leader, ma di cui di fatto è il capo, ha Plutone e Saturno in 4^ in Leone congiunti al Fondo Cielo. Vediamo già qui la ridondanza degli elementi sopracitati con il Leone in pole position ma anche un Saturno forte: Grillo ha la Luna in Capricorno, mentre Riina ricostruisce il suo marchio saturnino attraverso la Luna in Bilancia, segno in cui Saturno è esaltato, e il suo stellium nella altrettanto saturnina 7^ casa.

A proposito dell’importanza della comunicazione al fine di mantenere la leadership, va ricordata la congiunzione Venere/Urano in Gemelli in 1^ casa di Grillo che ha anche il Sole in 3^, come in 3^ è il Giove superleso di Berlusconi, un saturnino di ritorno con la congiunzione Luna/Saturno nei Pesci.

Congiunzione Luna/Saturno nel Leone per Evita Peron che moglie di un grande leader divenne forse più amata e riconosciuta in questo ruolo rispetto al marito.

Saturno in Leone all’ascendente per la Scorpiona Indira Gandhi, Primo Ministro donna nella storia indiana con Sole in 4^ e Luna in Capricorno.  La 4^ in questo caso può anche indicare proprio il rovesciamento dialettico del potere istituzionale della 10^ che, per la prima volta, finiva nelle mani di una donna/Luna/casa 4.

Luna in Capricorno totalmente lesa da Saturno anche per Napoleone Bonaparte, con il Sole in Leone al Medio Cielo e un potente Giove in Scorpione all’ascendente.

Impronta leonina anche per Mandela il grande leader incarcerato per anni: stellium e congiunzione Mercurio/Saturno nel segno.
L’imprenditore illuminato Adriano Olivetti si è avvalso di Marte in Leone in 10^ e la netta marcatura saturnina era evidente nella triplice congiunzione Luna, Giove, Saturno in Capricorno e proprio in casa 3^. 

Molto saturnine, con sfumature scorpioniche e leonine anche le due signore più coriacee della leadership britannica: ossia Margaret Thatcher, The Iron Lady, con Saturno in Scorpione all’ascendente, stellium in Bilancia e congiunzione Luna/Nettuno nel Leone e Elisabetta II d’Inghilterra con Saturno in Scorpione al Medio Cielo e la Luna in Leone.

Non si sottrae a questo schema nemmeno il grande guru Osho con Giove nel Leone in casa 3^ e uno stellium di ben sei pianeti in Capricorno di cui tre in casa settima. Un beneficato Nettuno in Vergine in 4 congiunto al Fondo Cielo che invia trigoni al Capricorno sancisce, di nuovo, la leadership non istituzionalizzata, ma non per questo meno potente, della 4^ casa che attraverso modalità tipiche del proprio settore, raggiunge risultati simili a quelli della 10^ se non nella forma, certamente nella sostanza.




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