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I DUELLANTI : DI MAIO E SALVINI

a cura di Francesco Astore
 
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Dopo diversi mesi di una calma, apparente buona intesa, il sodalizio tra i due leader dei partiti che hanno scelto di governarci, Luigi di Maio e Matteo Salvini, sembra incrinarsi. Ci si augura ragionevolmente che, per la tenuta delle nostre istituzioni, la liaison “pentastellata” possa durare, ma i segnali, per lo meno in questo momento, sembrano andare verso tutt’altra direzione.

Il rapporto così cruciale tra i due capi dei partiti che sorreggono l’esecutivo giallo - verde, in qualità di ministro del lavoro (Di Maio), e dell’interno (Salvini), al fianco di Giuseppe Conte, il premier ufficialmente in carica, sintesi delle istanze sollevate da Movimento Cinque Stelle e Lega, ci obbliga a servirci dell’analisi astrologica per tentare di comprendere l’evolversi dell’odierna situazione politica italiana.

Movimento Cinque Stelle e Lega sono i partiti che hanno vinto le elezioni lo scorso marzo e si sono poi alleati per un governo detto “del cambiamento”, che ha, tra i tanti suoi progetti, o meglio “punti del programma” quello di realizzare il cosiddetto reddito di cittadinanza, la flat tax, l’abolizione della “legge Fornero”, la chiusura di Equitalia, tanto per citare solo i punti più pubblicizzati. E questo fa parte del “contratto di governo” che i due partiti hanno tra loro siglato all’indomani della vittoria elettorale.

La luna di miele tra di Maio e Salvini sembra essersi interrotta dall’insorgere di divergenze in merito alla difficile questione ambientale dell’utilizzo dei termovalorizzatori in Campania e nel resto d’Italia.

Ma non basta.

L’ultimo colpo di scena che sembra aver provocato ulteriori dissapori tra i due leader è stata la recente approvazione, avvenuta con voto segreto, del disegno di legge anticorruzione. È passato nello specifico l’emendamento che annulla di fatto le sanzioni per reato di peculato, o meglio in sostanza lo ammorbidisce, come voleva proprio la Lega. Sembra che questo emendamento sia passato allo scopo di salvare alcuni deputati leghisti. Si tratterà di crisi definitiva o passeggera tra le due anime, diversissime, che compongono questo governo, esecutivo che intende dare un messaggio di rottura con le esperienze precedenti?

Proviamo a tracciare un profilo astrologico dei due protagonisti, i leader dei due partiti.

Partiamo dal più giovane.

Luigi di Maio

Stando all’orario che circola da un po’ di tempo e pare convincere astrologicamente, Luigi di Maio è nato ad Avellino il 6 di luglio del 1986 alle ore 18 e 40; è un Cancro con ascendente in Sagittario.

La partecipazione emotiva del Cancro, l’amor patrio, si unisce al riformismo condito da tanta buona volontà, tipico del Sagittario. Comune ai due segni è uno scoperto e ingenuo candore, ma anche un riconosciuto carattere umano tipico dei due segni. Cancro e Sagittario appartengono a quell’aerea dei segni “femminili” che si occupa di dar rilievo a una visione più umana della vita.

Nel tema natale il Sole Cancro compare, insieme alla Luna, proprio nel settore delle alleanze, dei contratti, delle unioni stabili: la casa 7^. I due luminari, parte attiva (il Sole) e parte sensibile-ricettivo-percettiva (la Luna), dell’Io, si mostrano abbastanza stimolati e lesi.

In particolare la Luna, in posizione molto congeniale nel segno del Cancro (in domicilio) si trova colpita da una dura opposizione a Nettuno, ospitato nell’ambiziosissimo Capricorno e in casa 1^.
Esiste e si inscrive nel tema natale un’autentica sensibilità per i deboli, per le masse oppresse dalle ingiustizie, per i soprusi perpetrati ai danni degli “ultimi”. La Luna, quando occupa il segno del Cancro, molto più fortemente da chi nel proprio tema natale abbia il segno solare o quello ascendente nel segno stesso, è orientata alla protezione degli indifesi, intende offrire sostegno agli indigenti e a chi è vessato dal potere.

Il luminare femminile, tuttavia si trova in casa 7^, settore deputato all’unione con gli altri e sembra affermare che non sempre le scelte in campo associativo siano del tutto azzeccate e mirate.
La Luna cancerina propone cambiamento, volontà di sovvertire l’esistente in ambito sociale (la società con le regole che le si accompagnano, la collettività nel suo insieme, sono rappresentate appunto dalla casa 7^), ma la lesione di Nettuno nega la realizzazione concreta di queste ottime intenzioni.
Il rischio è, insomma, quello di illudersi di mutare la realtà lasciandola poi sostanzialmente intatta.

L’opposizione Luna – Nettuno tra casa 7^ e casa 1^ espone poi facilmente al rischio di irrigidimento ideologico, di comportamento lievemente fanatico. Se aggiungiamo che nel tema natale di Luigi di Maio l’elemento che consente flessibilità, adattabilità al compromesso e capacità di mutare le proprie idee e opinioni, l’Aria, è completamente assente (non si registra alcun pianeta lento o rapido nell’elemento zodiacale in questione), comprendiamo come sia piuttosto plausibile l’eventualità di una fissazione e di un ferreo attaccamento alle proprie posizioni nel carattere del giovane ministro. Questa ipotesi di fissità è ribadita pure da una congiunzione, aspetto di fusione, in tal caso troppo drastico, tra Luna e Sole, tra l’Io attivo e l’Io ricettivo, in Cancro.

La Luna riceve, va ancora analizzato, il formidabile riscatto di Plutone, collocato nel segno del suo domicilio più potente, il creativo e maschile Scorpione.
La forza di persuasione, il messaggio di voler cambiare radicalmente il mondo, trova un canale di espressione molto efficace e capace di convincere, di far presa, creare consenso. Ma sulla possibilità di rendere effettivo il tanto invocato cambiamento, anzi quella che è stata definita una vera rivoluzione, è lecito sospendere il giudizio.

Il fortissimo Plutone in Scorpione ospitato nella casa 10^ sembra più glorificare il successo e la fama dell’Io, che l’energia messa al servizio del prossimo.

Proseguendo con l'analisi a fronte del vuoto d’Aria, nel tema natale di Luigi di Maio, spicca una forte presenza dell’elemento Fuoco (Venere in Leone al trigono di Urano in Sagittario, Mercurio in Leone al trigono di Saturno in Sagittario), a magnificare la personalità individuale di un’allure regale, dotarla di un tocco carismatico.

Questo, almeno per il momento.

Nonostante la dolcezza e i sorrisi sfoderati con disinvoltura, il ragazzo possiede nella casa 1^ un robusto Marte nei gradi dell’esaltazione del Capricorno, simbolo di notevole tenacia, di determinazione tesa a raggiungere il successo, di forza di volontà. Pur completamente afflitto (è in contrapposizione al Sole Cancro, a meno di volergli dare un sestile un po’ più al limite dell’arrotondamento tecnico di 4° con Giove in Pesci), manifesta una visione strategica e un investimento sui tempi lunghi con capacità di approfittare delle circostanze più opportune per distinguersi, emergere, primeggiare.

Il pianeta del potere, Saturno, è ancora nel segno di Fuoco del Sagittario e in casa 12^, beneficato da un trigono di Mercurio Leone in casa 8^. Forse, in un futuro non tanto lontano, con la fine dell’attuale incarico, sarà possibile per lui un ruolo di mediazione, interazione, accordo, tra il movimento politico della cui guida è stato investito, con forze alternative e all’opposizione dell’attuale compagine governativa gialloverde di cui pure egli sta facendo parte.

Osserviamo ora da vicino il tema natale di Matteo Salvini, già in passato da me analizzato su questo portale.

Matteo Salvini

Nato il 9 marzo del 1973 alle ore 22,00 a Milano, è un Pesci con ascendente Scorpione. La Luna è ospitata nel Toro, segno che sembra tanto riecheggiare le sue parole impregnate da una saggezza un po’ contadina, d’altri tempi, ispirate a sano buon senso. Sono proprio queste parole che hanno avuto tanta presa su quella parte taurina dell’Italia che crede nei valori concreti, nel lavoro, nella famiglia tradizionale, nell'importanza dell’arricchimento paziente del proprio orticello.
Il Sole e Venere nei Pesci occupano la patriottica casa 4^ (settore che indica appunto lo stato, la nazione d’origine) e insieme alla terrestre Luna in Toro (settore connesso con l’habitat, col territorio d’appartenenza) individuano in maniera netta il temperamento conservatore, tipico di chi ha una mentalità da hortus conclusus, di recinto in cui racchiudere e proteggere.

Le intenzioni anche qui sono ammirevoli: c’è la volontà di privilegiare l’italianità, la decisa battaglia di salvaguardare gli interessi nazionali, di respingere ogni minaccia di ingerenza, intrusione, contaminazione, sia che provenga dall’esterno (gli extracomunitari entrati illegalmente) o dall’interno della casa comune europea (le direttive, le famose “letterine” di Bruxelles e Strasburgo).
Fino a qualche anno fa quando si parlava di Lega Nord, si preservava la parte settentrionale dell’Italia, ora Salvini non è a capo più di quel Nord soltanto, ma è diventato il leader della Lega diremmo “nazionale”.

Matteo Salvini, a differenza di Luigi di Maio, possiede tutti e tre i segni d’Aria rappresentati egregiamente. Plutone e Urano occupano la Bilancia e rispettivamente la casa 11^ e 12^, Saturno è completamente leso in Gemelli e in casa 8^; infine Giove è magnifico, in Aquario e 3^, indice della sua notevole abilità di comunicatore, anzi diremmo di oratore eccellente, della rapidità opportunistica di cambiare alleanze e posizioni, quelle stesse in cui precedentemente aveva fermamente dichiarato di aderire. L’Aquario e la 3^ esprimono tutti questi significati.

Anche dal lato della fortuna allo stato puro, un Giove così bello fa sì che Salvini sia sorretto dagli appoggi della buona sorte.

Pesci e Scorpione hanno in comune l’eversione, il desiderio di sovvertire e, come nel caso di Di Maio, mutare in modo radicale il presente. Nel caso del ministro degli Interni lo slancio di mutamento si tinge di ribellione e di una rabbia ancora più accesa.

Due Marte congiunti

Sorprende nel tema natale del ministro degli Interni la medesima posizione di Marte in Capricorno esattamente come il partner di governo il ministro del Lavoro.
Ma c’è di più.
Entrambi possiedono il pianeta ospitato addirittura nello stesso grado zodiacale: il diciottesimo del Capricorno.
E questo, per noi astrologi, non può essere considerato “un caso”!
Il carattere da carrarmato, l’essere inflessibili e all’occorrenza spietati, accomuna entrambi.

Poco prudenti (specie Salvini con l’Unione Europea) e sicuramente non proprio gentlemen, lo sono stati in passato con le forze politiche che governavano il paese (in particolare Di Maio). Ma ancora adesso, la tendenza a alzare i toni (vedi frasi dette contro il Presidente della Repubblica o più recentemente l’attacco ai giornalisti, sempre ad opera di Di Maio) appare indubbia.

In una comparazione dei temi natali la convergenza, o meglio la sovrapposizione, di Marte dell’uno sul Marte dell’altro esprime un’identità di scopi (anche se i presupposti di base, ovvero gli altri pianeti del tema natale, sono nettamente dissimili). Ma per quel che riguarda le modalità di attacco, di affermazione e di aggressione, i due leader sono identici.

I transiti

In questa fase della legislatura i due partner di governo affrontano un periodo estremamente difficile. Il varo della manovra economica è piuttosto contrastato, in particolare dall’Unione Europea, che l’ha bocciata. Molto probabilmente sarà necessario riscriverla, riadattata e ripresentata in altra forma.

I transiti seguono piuttosto fedelmente il destino dei due leader di governo e, in questo momento, dell’Italia stessa.

Finché Giove, con il suo manto protettivo e fortunato, si è trovato nello Scorpione, in trigono al Pesci – Salvini e anche al Cancro – Di Maio, la situazione complessiva si è mostrata favorevole alle iniziative dei due vicepresidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica.
Ma adesso il quadro dei moti planetari sta cambiando.

Giove è uscito di recente dall’orbita fortemente privilegiata per i due partner, e infatti, dall’inizio di novembre circa, alcuni nodi sembrano venire al pettine.

Anche Plutone, in orbita di congiunzione stretta sui due Marte dei rispettivi “guerrieri”, sta per allontanarsi. Tale fausta e rarissima posizione celeste di congiunzione, è durata per tutto l’arco del 2017 e del 2018.

Ma non è tutto.

Saturno, pianeta del potere, formerà per quasi tutto il 2019, dopo la congiunzione a Marte Capricorno 1^, un delicato aspetto di contrapposizione al Sole Cancro di Luigi di Maio, che si trova proprio nella casa 7^. I rischi di divorzio o, bene che vada, di una convivenza forzata, da “separati in casa”, appaiono abbastanza probabili.

È vero che Giove, pianeta della fortuna è molto bello, formando una congiunzione con l’ascendente e Urano in Sagittario e un trigono con Venere in Leone casa 8^. Ma il pianeta delle svolte drastiche, Urano, dal Toro 4^, colpisce sia il Plutone Scorpione 10^ che il Mercurio Leone in 8^, con aspetti severi. Come contropartita, Urano è però trigono a Nettuno Capricorno e 1^. Proprio Nettuno, il mutamento per antonomasia, nei Pesci 3^, comincia la sua marcia di quadratura su Urano Sagittario e 1^. E, va registrato, il pianeta della metamorfosi esce dal lunghissimo trigono con il Sole Cancro 7^ (durato più di due anni e mezzo) interrogando sul bilancio di un sogno (di cambiamento), sulla eventualità che possa essere realizzato oppure no.

Come si vede il futuro da dipanare in base ai movimenti celesti è quanto mai intricato. Senz’altro si possono ipotizzare strappi e giri di boa, che poi avranno come conseguenza l’apertura di altri scenari, forse di nuove alleanze. Che per il momento restano però inimmaginabili.

Matteo Salvini dovrà reggere alla quadratura di Giove Sagittario e 2^ al suo Sole Pesci 4^, sommato all’opposizione di Saturno Gemelli in 8^. Estremamente benefico Plutone Capricorno in 3^ che formerà il superbo trigono alla Luna Toro 7^, pur con la concomitante quadratura inflitta a Urano natale in Bilancia e 12^. Nettuno comincia la congiunzione al Sole Pesci in 4^, mentre Urano ripete (lo aveva già fatto quest’anno), il quadrato dal Toro 6^ al Giove Aquario 3^.

Ultimo, e non certo meno importante, Saturno.
Si troverà tutto l’anno nel Capricorno in casa 3^ congiunto a Marte e in bell’aspetto di sestile al Sole Pesci in 4^.

Appare ipotizzabile anche qui, sul tema di Salvini, una “scossa tellurica” piuttosto possente nella relazione di governo con Di Maio.

I buoni rapporti planetari tra segni conservatori, in particolare sulla Luna in Toro, potrebbero rimarcare una fase di riavvicinamento alla sua matrice liberista e più precisamente di destra. O comunque un rafforzamento ideologico delle radici leghiste, attente all’economia di libero scambio, alla tutela del lavoro e della ricchezza accumulata da chi ha faticato per guadagnarsela.

Punto cruciale è Marte Capricorno sul tema di entrambi. Quest’anno i due “condottieri” escono da un orizzonte di gloria che ha visto formarsi la luminosa congiunzione di Plutone unita al sestile di Giove in Scorpione.
Il prossimo anno gli aspetti che ricevono i due Marte non saranno neanche male. Ma si tratta di una congiunzione di Saturno, foriera di presa d’atto della realtà, di irrigidimenti, di tentazioni eccessive di comando da parte di entrambi.

Chi vincerà? Chi vorrà sopraffare l’altro? O si tratterà di un perenne stato di tensione logorante per se stessi e per l’intero paese?

Contemporaneamente i due rispettivi pianeti riceveranno un benefico sestile da Nettuno, corpo celeste che sovverte il mondo in modo morbido, elusivo.
Se accetteranno la sfida della ragione saturnina che vuole rigore e rispetto dei patti, probabilmente la durata del loro sodalizio potrebbe, sia pur con molta fatica, dirsi assicurata.
Se renderanno estreme invece le posizioni, è probabile che i nostri duellanti si ritrovino “traghettati” verso nuovi lidi dove il potere non spetterà più a loro.




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