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BILL GATES. MEMORIA E FUTURO

a cura di Elena Cartotto
 
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Verso la metà degli anni ’90 scrisse “La strada che porta a domani”, testo di grande respiro profetico, uraniano nel titolo, nel contenuto e nell’autore: trattasi di Bill Gates nato, guarda caso, con Urano dominante all’ascendente, che fuor di metafora astrologica è chiaramente indice di una personalità avveniristica e di un programma di vita orientato al futuro e ai suoi fondamentali strumenti di realizzazione. Già nel 1992, a soli 37 anni, Gates aveva ricevuto la prestigiosa National Medal of Technology and Innovation dall’allora Presidente degli Stati Uniti George H. W. Bush. Non stupisce quindi che siano state proprio le sue intuizioni quelle forse più interessanti sulla possibile informatizzazione della nostra esistenza. Intuizioni che, seppur con qualche incertezza, si sono rivelate poi quasi tutte corrette nella loro portata rivoluzionaria: dall’individuazione dello sviluppo di piattaforme online che avrebbero consentito il confronto di prezzi e servizi fra operatori diversi, al presentire lo sviluppo di oggetti roboticamente avanzati come gli attuali smartphone, alla possibile evoluzione di software di assistenza personale intelligente come Siri o Google Now.

Soprannominato il Nostradamus del mondo tech, forse anche per la sua congiunzione Sole-Nettuno, pianeti il cui reciproco rapporto caratterizza anche altri visionari, da Leopardi a Steve Jobs passando per Orwell, William Gates III agli esordi è l’incarnazione della sua fulgida casa 4^ dotata di un potente stellium, comprensivo del Sole, tra Bilancia e Scorpione. Rampollo di una dinastia che lo vede nipote di un banchiere, figlio di un celebre avvocato e di una professoressa dell’Università di Washington ben inserita in molti consigli di amministrazione che contano, Gates esprime appieno, a tutt’oggi, il profondo legame tra la sua casa 4^ e la 2^. L’uomo più ricco del mondo, o quasi, non poteva che avere una congiunzione Giove - Plutone, i due pianeti che presiedono ai soldi, nel 2° settore quello, in suggestiva ridondanza coi pianeti, sempre del denaro. Da qui i due astri magnati dello Zodiaco stringono in un abbraccio la casa 4^ attraverso il sestile con Nettuno, solo beneficato. Una spiegazione astrologicamente perfetta questa del perchè l’attuale Presidente onorario di Microsoft dopo aver fatto l’imprenditore abbia messo il proprio immenso patrimonio a servizio della Fondazione Bill e Melinda Gates: in astrologia mondiale le Fondazioni sono enti rappresentati proprio dalla casa 4^. L’obiettivo dell’attività della coppia filantropa è oltremodo nettuniano dato che tramite la loro organizzazione umanitaria i due si sono impegnati a portare sostegno e a combattere le malattie, specialmente l’aids, nel terzo mondo. Inoltre nel 2015 con altri attivisti dell’ambito culturale, scientifico e artistico, Bill e Melinda hanno aderito all’iniziativa The Global Goals con 17 obiettivi prioritari da realizzare entro quindici anni: dalla lotta alla povertà estrema alla gestione dei problemi causati dal cambiamento climatico.

La moglie Melinda, Leone, è indubbiamente un traino, un punto decisionale, nella vita di Bill: è evidente dalla Luna in Ariete dominante al Medio Cielo che, insieme ad Urano, costituisce l’altro pianeta guida di Gates. Luna opposta a Marte e Mercurio e in trigono ad Urano stesso, ad evidenziare un rapporto tra i coniugi sicuramente molto stimolante, al di là dei possibili conflitti, ma anche estremamente pragmatico. Urano è il pianeta simbolo del lavoro: Bill ha infatti conosciuto Melinda in azienda quando lei era dirigente alle vendite di Microsoft e poi hanno deciso di continuare a lavorare insieme, ma in maniera innovativa, attraverso la Fondazione fortemente voluta da entrambi.

La Luna in trigono a Urano e il sestile di Nettuno con Giove e Plutone in 2^ sono gli aspetti chiave che hanno determinato quella rincorsa al “capitalismo creativo” auspicata da Gates nel 2008 quando ha invitato le aziende ad utilizzare i progressi tecnologici non solo per il proprio profitto, ma anche per portare benessere in quelle aree marginali del mondo che più soffrono per la mancanza di investimenti e risorse. Ed era sempre quella Luna, insieme al Sole, ad essere al centro del cosmo, il 4 aprile 1975 quando ad Albuquerque Bill Gates e Paul Allen fondarono Microsoft: Giove era in Ariete sul Medio Cielo di Gates e ad un passo dalla sua Luna, mentre Urano, alla nascita quadrato al Sole, risolveva l’aspetto conflittuale natale congiungendosi al Sole stesso in 4^ che, per altro, come spesso ricorda Ciro Discepolo, è anche la casa della memoria di massa del computer. Decisamente dei transiti da manuale, specialmente il secondo, se si pensa al ruolo uraniano di Microsoft non solo nella vita di Gates, ma in quella di tutta la società postmoderna.

Genio introverso con il suo ascendente Cancro, la Luna dominante e lo stellium in 4^, sono note tutte le vicende diventate ormai aneddoti collegate ai suoi studi, poi lasciati, quando più che alla scuola amava dedicarsi quasi esclusivamente ai computer in maniera ossessivo-compulsiva come se il resto del mondo non esistesse. La spinta ad uscire dal guscio sembra essere stata determinata, come segnala la Luna in 10^ unico pianeta al di sopra della linea d’orizzonte, da un lato dalla moglie, rappresentata proprio dalla Luna, e dall’altro da quella sua sensibilità, sempre simbolo lunare, orientata prettamente al lavoro creativo e tecnologico.

È un personaggio a suo modo controcorrente, un po’ come tutti gli uraniani: si lamenta di pagare troppe poche tasse e ritiene uno spreco lasciare tutta la sua immensa eredità ai figli, forse per la congiunzione Venere/affetto con Saturno/privazione proprio in 5^ casa, settore dei figli, quadrata per altro ai valori di 2^ indicativi delle risorse materiali.

Al di là della mancata laurea è un lettore vorace come accade di frequente a coloro che hanno forti valori di 4^ casa. Spinti da quel senso profondo ed entusiastico del narrare che spesso li porta a scrivere, amano leggere per archiviare informazioni e storie quasi avvertissero istintivamente che loro compito astrologico è anche quello di preservare il passato. È nota la memoria fuori dal comune di Gates che ama fare molte citazioni nel corso delle sue interviste e conferenze. A chi gli chiede come fa a ricordare così tante nozioni e aneddoti risponde, forte del suo Mercurio in 4^ e del suo trigono Luna-memoria e Urano-tecnologia, che occorre un metodo al fine di potersi creare una vera e propria biblioteca mentale. Ad esempio, spiega, è molto utile leggere più libri contemporaneamente per stimolare il cervello su argomenti diversi e tenerlo sempre sveglio. Non rinunciando da buon Scorpione a polemizzare, sono recenti le discussioni con gli amanti del cartaceo. Gates ha, infatti, dichiarato che auspica un futuro in cui gli ebook non solo consentano, cosa che già avviene oggi, la lettura digitale, ma siano dotati anche di uno strumento atto a sondare il nostro apprendimento in tempo reale. È così che i due pianeti più antitetici che esistano, ossia Luna e Urano, dominanti nel tema di Gates e in relazione positiva fra loro, sono riusciti a diventare amici spianando la strada forse un giorno, chissà, ad una possibile memoria del futuro.




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