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RAFFAELLA CARRÀ. GRAZIE, RAFFAELLA!

a cura di Andrea Benatti
 
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La notizia dell’improvvisa scomparsa di Raffaella Carrà, avvenuta lo scorso lunedì 5 luglio, ha scosso il mondo dello spettacolo e non solo: in una nota del Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio per la morte dell’artista dopo una breve malattia di cui l’opinione pubblica, a quanto pare, non era stata messa al corrente: “Sono profondamente colpito dalla scomparsa di Raffaella Carrà, un’artista popolare, amata e apprezzata da diverse e numerose generazioni di telespettatori in Italia e all’estero [… ] volto televisivo per eccellenza ha trasmesso – con la sua bravura e la sua simpatia – un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo”.

Curioso che, come accaduto ad altre stelle dello spettacolo e dello sport come Gigi Proietti e Diego Armando Maradona - solo per citarne alcune - il commiato al pianeta terra avvenga nei venti giorni che precedono o seguono il compleanno – segnato astrologicamente dal cosiddetto ritorno solare, ovvero quando il Sole ritorna esattamente al grado di nascita. Il periodo che attornia questo emblematico momento è spesso segnato da eventi pregnanti - nel bene e nel male - che segnano la vita di ognuno di noi e caratterizzano considerevolmente l’anno astrologico che ci si accinge a vivere dopo il nostro compleanno. Questa tesi è fortemente sostenuta dal celebre astrologo Ciro Discepolo, grande studioso e promotore della Rivoluzione Solare come metodo previsionale attendibile al pari dei Transiti Planetari.

Raffaella Carrà è stata forse la vera e propria regina dello spettacolo, della musica e della televisione. Dama de Orden del mérito civil in Spagna, icona LGBT riconosciuta a livello planetario, rivoluzionaria in ogni ambito - ha fatto parte del movimento di liberazione sessuale del ’68 - ha dettato mode e tendenze con il suo eccentrico look e le sue festose canzoni, scrivendo pagine indimenticabili della storia televisiva italiana (quanti fagioli erano nel vaso di Pronto Raffaella? – programma record di ascolti tra l’83 e l’85 – 10.944!).

Non solo programmi di Emotainment come Carramba che sorpresa, ma anche di musica (Canzonissima, Milleluci¸ il Festival di Sanremo 2001 fino al più recente The Voice, dove Raffa affermò che Bob Dylan era morto già 35 anni fa!) ed altri intramontabili successi come Fantastico, Domenica In e i Telegatti, costellano una carriera tra le più longeve del nostro paese, tra televisione, musica pop e cinema, dove esordì a soli 9 anni.

Raffella Carrà – pseudonimo di Raffaella Maria Roberta Pelloni, ideato dal regista Dante Guardamagna che associò il suo nome al cognome dell’artista Carlo Carrà – è nata il 18 giugno 1943, alle 16.00 a Bologna, in un rifugio antiaereo.

Stellium in Gemelli in ottava casa composto da Sole, Saturno, Urano e Mercurio, Ascendente negli ultimi gradi della Bilancia e prima casa estesa per gran parte dello Scorpione, Plutone saldamente ancorato al Medio Cielo: quali migliori valori, se non quelli plutonici di istintiva creatività, seducente magnetismo personale, anticonformismo camaleontico, influente potere mediatico ed eccentrico istrionismo possono definire un personaggio così iconico come Raffaella?

I Luminari sono solo lesi e opposti tra loro, tra ottava e terza casa, entrambi quadrati a Nettuno in Vergine in undicesima. Cresciuta solamente dalla mamma e dalla severissima nurse inglese, in un ambiente difficile, severo e con rigorosi principi – Luna lesa in Capricorno – ha vissuto in prima persona la struggente separazione – ravvisabile nell’opposizione tra Sole e Luna - tra la madre Iris e il padre, che gestiva un bar a Bellaria, proprio dove la suocera faceva la gelataia. Tra coppette panna e fragola e coni al pistacchio, Raffaella stava spesso in gelateria a guardare il Musichiere, non sapendo che di lì a poco sarebbe diventata ciò che è oggi.

Fu il parrucchiere Celeste Vergottini a scegliere per lei il mitico caschetto biondo - vera icona di stile degli anni ’60 - per risolvere il suo complesso dei capelli ricci: “e poi arrivò Vergottini, me li taglio e li stirò. Mi ha salvata!”

Il suo sogno era quello di diventare coreografa, in quanto per motivi fisici non poteva fare la ballerina; riversò quindi la sua fantasia autorale in tv, non solo come presentatrice, ma anche come autrice di format: Nettuno in undicesima casa, quella in analogia con la televisione e i nuovi media, è il pianeta più stimolato nel tema natale, con il trigono di Urano e Mercurio, il sestile con Giove e la doppia quadratura con i luminari. Il trasformismo e la fantasia di Raffaella, ravvisabili nei suoi estrosi look in costante metamorfosi, esprimono anche una vibrante e irrequieta originalità e un’apertura al nuovo e al diverso: non a caso è ritenuta una vera e propria icona gay, incoronata al World Pride di Madrid del 2017: “l’amore non ha sesso, età o condizione”. Fin da ragazza frequentava soprattutto giovani omosessuali - Mercurio/amici congiunto a Urano/originalità, perché, a suo dire, più accoglienti e affidabili degli uomini etero.

Del resto, dalla figura maschile, specie quella paterna – Sole completamente leso - Raffaella era terrorizzata, tanto che fino a 18 anni non si fece mai toccare da nessuno …

Difficile però reprimere la sua forte sensualità, con una splendida Venere in Leone congiunta a Plutone e in trigono a Marte: correva l’anno 1970 e, reduce da Canzonissima, Raffaella decise di fare un calendario sexy! Di lì a poco grande fu lo scalpore per aver mostrato l’ombelico in tv - gesto ritenuto troppo spregiudicato per la mentalità dell’epoca. Ricordate il Tuca Tuca, malizioso quanto pudico balletto lanciato nel ’71 con Enzo Paolo Turchi? Fu sdoganato completamente dal grande Alberto Sordi che si esibì danzando con Raffaella. Tale performance divenne tanto leggendaria che Madonna, durante il tour MDNA 2012, lo inserì in una sua coreografia.

Tanti gli amori illustri, ma nessun figlio (provò ad adottare dei bambini, ma senza successo). Il primo grande amore fu Gianni Boncompagni, in cui trovò quella figura paterna mancata nell’infanzia e nell’adolescenza. Sergio Japino, con il quale visse un rapporto più maturo e consapevole, è stato l’amore più lungo della sua vita – durato ben 35 anni. Si sa però che Miss Tuca Tuca conobbe, prima di tutti, Frank Sinatra nel 1965 alla stazione Tiburtina di Roma mentre giravano il film “Il Colonnello Von Ryan”. Con lui intrecciò un fortunato e breve sodalizio lavorativo, oltre che sentimentale: “lui aveva voglia di sposarsi e di innamorarsi, io no. Non volevo essere la fidanzata del capo”.

Raffaella, infatti, ha sempre voluto gestire la propria folgorante carriera - Giove e Plutone congiunti al Medio Cielo - in autonomia, lavorando sodo quotidianamente con caparbietà e perseveranza - Marte in casa sesta/lavoro in sestile a Saturno, Luna in Capricorno opposta al Sole in Gemelli, specie per farsi strada, oltre che nella tv, anche nell’incerto mondo musicale, con le popolarissime Tanti auguri, Rumore, Fiesta e il celeberrimo A far l’amore comincia tu - boicottato dalla critica al tempo della sua uscita nel ’77 – remixato recentemente da Bob Sinclair e finito nelle scene iniziali de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.

Con quali passaggi planetari la grandissima Raffa nazionale ci ha voluti lasciare? Come già accennato all’inizio del presente articolo, la scomparsa della presentatrice è avvenuta entro i venti giorni che seguono il ritorno solare, ma oltre a questo importante fattore astrologico notiamo che diversi astri formavano aspetti alquanto difficili ai pianeti personali della Carrà: partendo dal lontano Plutone notiamo che il corpo celeste stava formando una dura opposizione al Giove natale - oltre che una larga quadratura all’Ascendente; è come se il Dio degli inferi abbia voluto occultare definitivamente l’immagine della presentatrice nascondendola agli occhi del suo amatissimo pubblico. Nettuno aveva da poco terminato un’estenuante quadratura al Sole in Gemelli della donna, segno inequivocabile della malattia che l’ha colpita di recente portandola alla morte. Urano, oltretutto, era in quadratura alla Venere leonina di Raffaella, astro simbolicamente legato alla salute e che stava subendo anche l’opposizione secca da parte di Saturno in Acquario. La stessa Venere stava tornando nella sua posizione natale proprio in questi giorni, mentre Marte era passato da pochissimo su quei gradi e si stava congiungendo al Nodo Nord natale, oltre che formare un trigono esatto alla sua posizione originaria in Ariete. La Luna, infine, ha forse agito da trigger a questo esplosivo impianto planetario: all’ora del decesso, avvento intorno alle 16:20, l’astro d’argento stava formando una quadratura all’asse dei Nodi e a Chirone di nascita.

Forse, da oggi, sarà un po’ meno bello far l’amore da Trieste in giù… Grazie, Raffaella.




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