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GLI INSEGNAMENTI DEL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

a cura di Lidia Fassio
 
Una cosa che ha sempre colpito in maniera negativa la mia fantasia è il bisogno di addestrare il cane alla difesa e alla ferocia. Fin da quando ero piccola sono sempre vissuta in compagnia di cani e questo mi ha portato a sviluppare l’idea che sono in grado di insegnare a noi tantissime cose tra le altre quella di sapere all’occorrenza fare ciò che devono fare senza doverglielo per forza inculcare a suon di difficoltà o di frustrazioni come spesso accade durante l’addestramento.
I cani, proprio per la loro natura territoriale e per il loro rapporto di intenso amore con il loro padrone e con le persone che convivono con lui, sanno esattamente difenderli qualora si presentasse la necessità e sanno esattamente come comportarsi in modo da non creare difficoltà alla sua “famiglia”. Ci sono cani che hanno salvato i loro cari a disprezzo della loro vita e questo gli è stato insegnato unicamente dall’amore e dalla relazione e non certo da un asettico addestramento fatto in un apposito centro estraneo e anaffettivo.

Moltissimi uomini invece sembrano volere un addestramento che insegni al cane le virtù dell’obbedienza e questo, se non viene fatto con buon senso, può trasformarsi in un vero e proprio incubo per il nostro amico: molto dipenderà ovviamente dalla sensibilità del padrone e da ciò che intende con la parola “obbedienza”, se è più verso il significato di “insegnamento”, oppure se si sposta più verso “sottomissione”, cosa che sicuramente non fa piacere a nessuno e neppure al cane.
Il cane è un animale particolarmente incline a recepire le regole; siccome vive da sempre con l’uomo, non è un anarchico e quindi sa che in casa ognuno deve avere i suoi spazi e che ci sono cose che non possono essere concesse; tuttavia, neanche lui ama stare dentro ad una educazione rigida che non gli consenta di esprimere le sue particolarità e qualità.
Il segreto nell’educazione del cane sta nella natura del rapporto con il padrone e nella qualità dell’affetto, cosa per lui importantissima.
Una delle massime che risuona spesso nella mia testa rispetto ai nostri amici a 4 zampe è questa: loro ci insegnano in maniera chiara che “le cose si possono fare per amore o per dovere”. La differenza è profonda perché nella prima modalità è presente il cuore, mentre nella seconda è presente solo l’obbedienza.
Ovviamente per tutti, non solo per loro, le cose fatte per amore hanno sicuramente un’importanza più elevata e vengono fatte per aumentare la qualità e il livello affettivo del rapporto e per questo saranno molto più apprezzate da chi le riceve.

I nostri amici a quattro zampe ci ricordano qualcosa che riguarda l’asse sesta dodicesima: nella sesta noi espletiamo tutte le nostre azioni sulla base delle necessità; abbiamo bisogno di fare, di lavorare perché in questo modo riceviamo ciò di cui abbiamo bisogno per mantenerci e vivere; nella dodicesima noi dovremmo fare atti di donazione di noi stessi e, proprio per questo non possiamo attenderci in cambio qualcosa di materiale; si tratta invece di qualcosa che trascende l’ordine materiale delle cose, ma che porterà energia positiva intorno a noi e migliorerà le condizioni del mondo in cui viviamo.

I cani lo fanno in continuazione….. e noi?




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