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AMORE E TRANSITI. SOTTO QUALE STELLA NASCE O FINISCE UN AMORE?

a cura di Elena Cartotto
 

Lo Zodiaco nel suo trascrivere simbolicamente la vita dell’Universo e di tutto ciò che nello specifico ne fa parte, compresa l’esistenza umana, si avvale di un parametro fondamentale che è quello della ciclicità, ossia del ritorno nel tempo di posizioni, segni e aspetti che attraverso i cosiddetti transiti consentono di decifrare gli accadimenti passati e di ipotizzare quelli futuri.
La ciclicità connota l’astrologia come possibile scienza del Tempo
e in questo varco temporale trovano domanda e possibile risposta tutte le grandi questioni che tormentano l’uomo, amore compreso: quando arriverà? Come sarà? Durerà? Un’altra caratteristica dello Zodiaco è che in virtù di una probabile profonda connessione che lega tutte le cose, non si limita a dare deboli segnali di ciò che potrebbe arrivare, ma tende a ripetere lo stesso identico messaggio attraverso tutti i canali disponibili in modo che sia chiaro: ciò avviene mediante una serie di ridondanze, di echi.

Un amore che inizia, infatti, spesso viene evidenziato prima da transiti di peso, come possono essere quelli in cui pianeti lenti di transito si rapportano a pianeti personali, poi, a fare da eco, ci sono anche i transiti minori.

L’amore come fenomeno raro, come porta che si apre nella vita delle persone ciclicamente, ma non frequentemente, dovrà infatti rispondere a transiti non comuni, come tutto ciò che non fa parte della quotidianità e della cosiddetta normalità della vita. I transiti dei pianeti lenti rispetto ai pianeti personali del soggetto, in virtù della loro rarità, sono da sempre deputati ad indicare questo “quid” straordinario nel bene o nel male.  È molto più raro e quindi statisticamente più rilevante per indicare la nascita di un amore, un trigono di Urano di transito alla propria Venere, che una congiunzione di Marte, sempre di transito, sulla stessa. L’uno, però, non esclude affatto l’altro: se il transito di Urano apre le danze su un periodo più lungo in cui potrà concretizzarsi l’opportunità affettiva, potrebbe essere Giove, in sestile a Venere, a segnalare l’anno preciso, mentre Marte, col suo passo più corto, potrà evidenziare le settimane calde all’interno del periodo uraniano-gioviano, e addirittura Venere e Luna a loro volta potranno intervenire e sottolineare la settimana e i giorni di un possibile incontro che cambia la vita, o almeno una buona parte di essa.

Questa lettura parte dal presupposto che per individuare la nascita di un amore, sia transiti maggiori che minori debbano vibrare sulla stessa frequenza, quella data da Venere, tradizionalmente pianeta dell’affettività. Si andrà di conseguenza ad indagare approfonditamente quali sono tutti i movimenti planetari che avvengono su e intorno a questa Venere e se ci sarà effettivamente un momento in cui il trigono di Urano, coinciderà col sestile di Giove, la congiunzione di Marte e con altri due piccoli trigoni di Venere e Luna.

Le cosiddette ridondanze non finiscono qui. Chi oltre ai transiti utilizza altri metodi astrologici previsionali al fine di declinare meglio i transiti stessi, potrà verificare se questi metodi danno risultati in armonia con ciò che si è già trovato. Ad esempio all’interno di una Rivoluzione Solare la cartina tornasole potrà essere data da un ascendente/Sole/Marte/stellium in 5^ di RS o in 8^. Queste due case in evidenza nella Rivoluzione Solare in un complesso di transiti positivi inerenti l’amore e nel contesto di una Rivoluzione Solare non eccessivamente penalizzata da altre configurazioni, potrebbero parlare di innamoramento travolgente nel caso della 5^ e di passione e sessualità intensamente vissuta nel caso dell’8^. Naturalmente le case coinvolte sono importanti anche nei transiti, ma nelle Rivoluzioni Solari hanno un peso nettamente maggiore le case rispetto agli aspetti stessi che si creano all’interno dell’oroscopo di compleanno. 

Un altro fattore da sottolineare è che la considerazione di Venere come pianeta principe dell’affettività, non deve, però, restare l’unico parametro di indagine. Nel caso di una donna sarà molto importante valutare transiti concomitanti sul Sole e su Marte, mentre nel caso di un uomo sulla Luna. Questo perché Sole e Marte sono le rappresentanze maschili in un tema femminile, mentre Luna e Venere sono quelle femminili in tema maschile.

Le ridondanze possono, anzi spesso devono, comprendere anche pianeti diversi, ma coinvolti nel medesimo processo affettivo. Nel caso di un uomo, ad esempio, un trigono Urano-Venere contemporaneamente ad un altro Giove-Luna può essere molto esplicito relativamente alla nascita di un nuovo amore. Potrebbero complicarsi le cose se, invece, sempre un uomo si ritrovasse con un trigono Giove-Luna al passo con un quadrato Urano-Venere: una situazione del genere potrebbe troncare l’amore appena nato o renderlo tormentato perché magari l’uomo si è innamorato di una donna impegnata o problematica per altri aspetti. I casi di ambiguità nei transiti sono più frequenti di quelli con passaggi totalmente positivi o negativi e forse, in questo rappresentano, abbastanza fedelmente, il reale andamento delle cose fatto di tanti amori che vivacchiano problematizzati dalla stessa società del consumo, anche affettivo.

Nel caso di una donna può essere molto interessante la combinata, ad esempio, di una congiunzione di Giove sul Sole con un trigono/sestile di Urano a Venere insieme ad un trigono/sestile di Saturno a Marte perché sembra esplicitare un nuovo amore  che nasce nei confronti di un uomo che si espande e prende spazio, con modalità gioviana, nella propria vita e si stabilizza per l’apporto di Saturno. Ecco, Saturno può presentarsi positivo verso i pianeti affettivi o in casa 5^ come stabilizzatore di un’unione; difficilmente, però, come portatore della stessa. È curioso, per altro, che Saturno compaia spesso in posizione negativa a Venere nel tema di entrambi i fidanzati, quando si sposano o vanno a convivere ufficialmente. Questo succede perché quando il rapporto diventa formale, in qualche modo spegne Venere la cui affettività non sarà più libera, ma obbligata invece a rispondere a Saturno in termini di doveri, responsabilità e rinunce.

Saturno obbliga Venere a scegliere con chi stare, in che modo starci e ogni scelta implica l’esclusione di altre possibili scelte ed opportunità. Il ruolo di Cupido è chiaramente più uraniano dato il senso di rivoluzione e libertà incarnato dal pianeta. Non è poi da meno il suo ben noto pragmatismo che lo spinge a concretizzare le fantasie e a costruire le cose.

Molto più pericoloso Nettuno, invece, che può essere un Cupido deviato e portare anche lui l’amore, ma insieme al suo naufragio di speranze e illusioni.
Per questa stessa ragione difficilmente gli amori finiscono sotto transiti, per quanto pesanti, di Nettuno rispetto ai pianeti affettivi, perché Nettuno tende a mantenere vive le distorsioni e non porta mai ad una sana accettazione della realtà. Se negativo potrà rendere gli amori complicati, fatti di fughe e tradimenti, ma sospesi, attaccati l’uno all’altro, a fili invisibili che si muovono tra poche verità e molte menzogne.

L’accetta dell’amore è di frequente saturnina, il pianeta che rende chiara la coscienza della fine, del limite raggiunto, della necessaria rinuncia, voluta o subita. Per cui cattivi aspetti Saturno-Venere se non portano ad un matrimonio o ad una convivenza, spesso conducono al capolinea della relazione. Non dissimili gli aspetti Saturno-Luna, talvolta perfino la congiunzione, che incidono, però, su una sfera più ampia di quella sentimentale andando a comprendere tutto l’ampio ventaglio emotivo: è ovvio che all’interno del clima depressivo imposto da Saturno alla Luna possa trovare spazio anche un senso di vuoto e di inaridimento affettivo vissuto o proiettato. Saturno, se le sue ridondanze lo confermano, porta separazione, in genere consapevole, per quanto sofferta.

Urano è invece il pianeta della rottura drastica quando è in posizione conflittuale rispetto ai parametri affettivi di un tema. Non a caso può essere il regista occulto di quelle situazioni da film che, invece, sono molto più comuni di quanto non si creda: tipo una lei che molla il suo lui perché lo scova, senza filtri, in intimità con un’altra, o un lui che pianta la sua lei sull’altare perché ha scoperto che il giorno precedente era in compagnia del testimone di nozze. O ancora una lei che molla il povero marito vittima della quadratura Urano-Venere per scappare con un’altra lei.

Se le separazioni saturnine possono, a volte, rientrare, perché la ragione di Saturno, trascorso il periodo necessario, ripropone delle regole di convivenza e intimità che i partner pur di stare insieme controfirmano entrambi, le rotture uraniane difficilmente possono essere superate perché il sistema delle regole con Urano salta totalmente e i vecchi amanti non solo non riconoscono più il comune codice di coppia, ma nemmeno se stessi l’uno di fronte all’altro.




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