Sarà Lady Gaga a interpretare nel prossimo film di Ridley Scott, incentrato su uno dei più controversi fatti di cronaca nera che ha scosso il mondo dell’alta moda italiana a metà degli anni ’90, la figura di Patrizia Reggiani, ex moglie di Maurizio Gucci - figlio di Rodolfo e nipote di Guccio. La donna fu colei che ordì nel 1995 l’omicidio dell’ex marito, pagando una somma considerevole affinché un sicario portasse materialmente a termine l’esecuzione.
Appassionato a questa vicenda giudiziaria, il regista britannico - padre di successi quali Blade Runner e Alien – ha scelto la candidata premio Oscar di A Star Is Born per interpretare la protagonista che nel decennio 1983 – 1993, quando Maurizio era presidente della casa di moda, sognava di diventare la regina della maison. Il film attingerà non solo dai fatti di cronaca del tempo, ma anche dal libro di Sara Gay La Saga dei Gucci.
Nata il 2 dicembre 1948, alle 07:30 a Vignola (MO), Lady Gucci è Sagittario con Sole in prima casa congiunto all’Ascendente nel medesimo segno e a Mercurio, quadrato a Saturno e trigono a Plutone.
Sposò Maurizio nel 1973 - ebbe due figlie, Alessandra e Allegra - ma dopo 12 anni di matrimonio, il 22 maggio 1985, l’uomo lasciò Patrizia per una donna più giovane, Paola Franchi, non facendo più ritorno a casa. Il divorzio avvenne ufficialmente nel 1991 e la donna avrebbe dovuto percepire l’equivalente di una somma annua pari all’allora 1 miliardo di lire (più o meno 930.000 euro di oggi). La casa settima è governata da Mercurio che si trova in dodicesima casa, il quale è a sua volta disposto da Giove – pianeta che annovera tra i suoi significati anche il denaro - posizionato in casa prima.
L’opposizione che si gioca tra prima e settima casa accentua i conflitti tra la sua personalità e il mondo con cui si relaziona: la donna si è mostrata estremamente volitiva, combattiva e irriducibile, le sue azioni sono dettate dagli impulsi, dalle emozioni e dai desideri del momento e sono diretti al conseguimento di un proprio benessere materiale – Luna congiunta a Marte e a Giove in Capricorno.
Urano in casa settima è pericolosamente leso dall’opposizione con i suddetti astri - in particolar modo con la Luna - e sottolinea la profonda instabilità delle sue relazioni, connotate anche da violenza e brusche interruzioni.
Il 31 gennaio 1997 la donna fu arrestata: al momento del fatto Plutone si apprestava a congiungersi con il Sole e l’Ascendente: gli impulsi deliranti di onnipotenza, le spinte passionali animate dalla volontà di vendetta, trovarono diretta dimostrazione nell’astioso risentimento verso il marito – la Reggiani arrivò addirittura a dire pubblicamente “vorrei vederlo morto”. Marte e Saturno di transito erano quadrati quasi al grado a Giove e a Marte radicali: essi ci parlano non solo della sconsideratezza con la quale la donna si apprestava a compiere il gesto, ma anche della profonda frustrazione che stava alla base di tale complotto, in totale assenza di morale e di rispetto per la propria famiglia, accecata com’era dal proprio egoistico “desiderio di riscatto”.
Nel 1998 fu condannata a 29 anni di prigione per aver organizzato l’uccisione del marito quale diretta mandante. Il processo suscitò uno sgomento mediatico di tale portata, tanto da far affibbiare alla Reggiani lo pseudonimo di “Vedova Nera”, proprio in virtù dell’efferatezza dell’omicidio premeditato, al quale parteciparono anche altre quattro persone tra intermediari, complice ed esecutore materiale.
Venere e Plutone sono gli unici due pianeti totalmente beneficati nel tema: il primo in Scorpione in casa undicesima in sestile a Marte, a Giove e a Saturno sottolinea l’importanza che le amicizie – complici, occulte, crudeli tra le quali l’amica cartomante e dama di compagnia Pina Auriemma - hanno avuto nella sua vita e nello specifico nella nota vicenda; il secondo pianeta, posizionato in Leone in ottava casa in trigono al Sole, enfatizza la sua vanità e smania di dominio sui beni del marito, attraverso un’audace quanto trionfale manipolazione degli eventi e dell’uomo stesso.
Sulla base di un’intesa firmata nel 1993 con l’imprenditore, e dopo aver scontato 18 anni di carcere a seguito del delitto, la Reggiani ha avanzato una richiesta di vitalizio: secondo questo diabolico accordo Maurizio Gucci doveva versare all’ex moglie circa un milione di euro l’anno, fino alla fine dei suoi giorni; denaro che, stante il decesso dell’uomo, secondo la Reggiani sarebbero state le figlie a dover versare, compresi addirittura gli arretrati mai ricevuti finora perché in carcere. A fronte della richiesta della donna, le due figlie hanno portato inevitabilmente la madre in tribunale.
Nell’ottobre del 2011 le fu offerta la possibilità di libertà vigilata, ma rifiutò dicendo “Non ho mai lavorato in vita mia e di certo non inizierò ora…”
Rilasciata nell’ottobre del 2016 – dopo aver scontato 18 anni sui 29 di condanna, abbreviata per buona condotta – la Corte di Appello di Milano si è espressa a favore nei confronti dell’ex moglie di Gucci, riconoscendo quindi la validità del contratto stipulato prima dell’uccisione dell’uomo in quanto “l’accordo fu sottoscritto ben prima dell’omicidio e dunque il comportamento penalmente sanzionato di Patrizia Reggiani non ha ricadute dirette sullo stesso.” Nel 2017, pertanto, le è stato assegnato un vitalizio di 900.000 euro dal patrimonio di Gucci, amministrato dalle figlie.
Saturno è il pianeta più stimolato del tema natale: come simbolo di giustizia, governa la sua seconda casa – quella relativa alle risorse economiche – ed è posizionato in Vergine in nona, quadrato al Sole e a Mercurio, riscattato dal sestile con Venere e dal trigono con Marte e Giove.
La donna, ad oggi, sarebbe disposta a rinunciare al vitalizio milionario se le due figlie le riconosceranno la proprietà di uno chalet a St. Moritz e se le permetteranno di utilizzare il veliero di famiglia…
Interessante studiare la sinastria tra i due protagonisti di questa triste pagina di cronaca nera: Maurizio Gucci, nato il 26 settembre 1948 alle 01:10 a Firenze, presenta una Luna in Gemelli congiunta al grado all’Urano di Lei, nonché opposta alla Luna di Patrizia. I due astri si trovano nella dodicesima casa di Maurizio, settore tradizionalmente associato alle prove e alle situazioni nascoste; inoltre, Marte e Giove di lei quadrano il Sole di lui, mentre Plutone della donna quadra Marte dell’ex marito: alla base dell’omicidio, oltre evidentemente al desiderio di impossessarsi del patrimonio di Maurizio, c’era anche una profonda invidia e vanità insoddisfatta della donna, dato che era lui che risplendeva nell’olimpo della moda. La loro fu comunque una relazione passionale, a tinte forti, pericolosamente viscerale, data la congiunzione di Venere di lei a Marte di lui in Scorpione in quinta casa.
Uscita definitivamente da San Vittore, in una recente intervista rilasciata durante il programma Storie Italiane la Reggiani ha così dichiarato: “Tra me e mio marito ci sono state diverse situazioni…forse è stato giusto che io finissi in carcere. Se sono cambiata nella lunga permanenza in prigione? Assolutamente, niente, io ero la regina di San Vittore!”.
Ad oggi la donna pare abbia trovato una nuova prospettiva di vita, grazie all’amicizia con la famiglia Manca, proprietaria del famoso brand di bigiotteria, con la quale l’ex Lady Gucci ha potuto realizzare uno dei suoi sogni creando una collezione di borse gioiello ispirate al suo variopinto pappagallo Bo Derek.
“Non ho rimpianti, né rimorsi: dopo la tempesta c’è sempre il sereno e così sono rinata”: noi ci auguriamo invece che ingiustizie del genere non vengano mai più perpetrate.
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