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PLUTONE E GLI ABISSI DELL'ANIMA

a cura di Luca Alberelli
 

La nostra coscienza può incontrare notevoli difficoltà a venire a patti con molte sfaccettature dell'archetipo di Plutone. Del resto nel mito greco Ade era una figura poco rassicurante, governava il buio e il regno dei morti, ed era l'unica divinità ad avere il dono dell'invisibilità. Anche dal punto di vista astronomico le sorti di Plutone sembrano essere legate alla mancanza di accettazione e al mistero, considerando che, l'ex pianeta, la cui esistenza fu intuita a partire da indagini sulle misteriose perturbazioni dell'orbita di Nettuno e di Urano, fu in seguito declassato al rango di pianeta nano.

Plutone é indubbiamente collegato alla dimensione infera dell'esistenza, e nei suoi aspetti ombra può assumere svariate manifestazioni sataniche-separatrici, ma la sua energia non può essere considerata malefica e distruttiva in senso assoluto.
Sopravvivenza, intensità, potere, trasformazione e purificazione possono essere considerate le sue parole chiave. Tutte le altre manifestazioni negative associate al pianeta sono l'effetto della degradazione del suo archetipo e della distorsione delle sue funzioni fondamentali.

Plutone ha un'energia molto densa che si manifesta prevalentemente lungo la soglia dell'infrarosso, rispetto al normale livello di coscienza. Il pianeta ha infatti una stretta connessione con l'inconscio inferiore, il seminterrato del nostro edificio psichico che contiene gli istinti (o pulsioni) fondamentali per la sopravvivenza (compresi quelli aggressivi e sessuali), gli automatismi inconsci, le conflittualità rimosse, i complessi psichici, i traumi del  passato...ecc. Molti di questi contenuti possono erompere in superficie e prendere il sopravvento sulla coscienza, spingendo una persona a compiere azioni deprecabili, o rendendo la sua vita un inferno a causa del male ricevuto in seguito a traumi e ad abusi.

Plutone ci spinge a venire a patti con i nostri demoni interiori e ad integrare la nostra ombra; questa funzione introspettiva può aprire le porte ad una spiritualità più autentica. Non possiamo infatti elevare il nostro livello di coscienza se non perlustriamo a fondo gli abissi del nostro animo.  E' necessario portare alla luce della coscienza gli aspetti della nostra personalità che generano colpa, vergogna, vissuti persecutori, auto-svalutazione... ecc, in modo che sia possibile integrarli e dominarli. Plutone ci insegna che la malvagità altrui rischia prima o poi diventare la nostra malvagità, perché alimenta o innesca le parti demoniache presenti nel nostro animo. In questo modo l'abusato, identificandosi con l'aggressore, da vittima potrà divenire carnefice e commettere degli abusi. L'effetto domino dell'odio e della violenza può essere fermato solo dalla comprensione, dall'accettazione e dal perdono.

Plutone vorrebbe portare alcune parti della nostra personalità a morire, per poi farci rinascere ad un nuovo livello di consapevolezza, più integri e potenti. Il processo di metamorfosi e di purificazione che mette in atto può divenire estremamente doloroso se ci ostiniamo a non lasciare andare ciò che è destinato a morire.
Ossessioni, compulsioni, paranoie, manipolazioni, menzogne, seduzione, vendicatività, rancore, abusi di potere...ecc sono problematiche plutoniane legate ad un contatto distorto con il potere altrui, al rifiuto, e alla mancanza di verità e di rispetto per la nostra integrità. Esperienze che generano e alimentano demoni interiori.

Plutone ha anche delle implicazioni karmiche molto significative. Secondo l'astrologo americano Jeffrey Wolf Green, discepolo di Paramahamsa Yogananda, e pioniere dell'astrologia evolutiva, Plutone svolge un ruolo centrale nell'evoluzione dell'anima, vita dopo vita. La sua funzione può essere assimilata a quella di un scatola nera dal forte potere magnetico che conservando la memoria delle precedenti identificazioni identitarie dell'anima, ci riporta a gravitare intorno a certi ambiti dell'esistenza e a “rivivere” particolari dinamiche, al fine di poter effettuare una metamorfosi funzionale alla nostra crescita spirituale.

Ciò avviene in virtù della sicurezza emotiva che proviamo attraendo persone, situazioni e dinamiche che risuonano con i principali desideri e con le intenzioni del passato evolutivo dell'anima, riconducibili all'archetipo di Plutone. Per questo motivo tendiamo a intraprendere un percorso di minor resistenza (che già conosciamo, anche se non ne siamo consapevoli), correndo il rischio di restare impantanati in una ripetizione (più o meno compulsiva) di vecchi schemi di comportamento, se non  comprendiamo la lezione evolutiva sottostante e la necessità di operare una metamorfosi.

Nei casi di estrema resistenza al cambiamento l'evoluzione potrà divenire cataclismatica ed essere contrassegnata da eventi scioccanti che avranno lo scopo di costringere l'individuo a rivedere le proprie motivazioni e a deviare la propria traiettoria.
Secondo Green, l'apparente opposizione, presente in ogni anima, tra il desiderio di separazione e il desiderio di tornare alla “Sorgente” è alla base delle difficoltà insite in ogni percorso evolutivo. Dal punto di vista astrologico questa dinamica può essere ricondotta all'opposizione tra Plutone e il suo punto di polarità (opposto a Plutone per segno e casa), in relazione all'asse dei nodi lunari e ai loro governatori.

I nodi lunari agiscono come modalità operative per realizzare le intenzioni del passato, riflesse da Plutone (Nodo Sud), e quelle evolutive dell'attuale esistenza, riflesse dal punto di polarità di Plutone (Nodo Nord); i pianeti che li governano agiscono invece come catalizzatori del loro sviluppo.

In sintesi, secondo l'approccio di Jeff Green, Plutone, il Nodo Sud e il suo governatore (la trinità del passato) descrivono le principali dinamiche che hanno operato nel passato dell'anima e che tenderanno a ripresentarsi nell'esistenza attuale, essendo inconsciamente collegate ad un forte senso di sicurezza emotiva. Il punto di polarità di Plutone, il Nodo Nord ed il suo governatore (la trinità del futuro) sono invece collegati all'essenza degli scopi evolutivi per la vita presente e al modo in cui l'anima potrà realizzarli.

Siccome Plutone continuerà ad essere un punto di forza e di ancoraggio nel nostro tema natale, e il karma ad esso associato non è necessariamente negativo, per  evolvere non dovremo opporci ostinatamente alla sua influenza, proiettandoci esclusivamente nella direzione del suo punto di polarità, ma dovremo piuttosto cercare di realizzare una sintesi armonica tra le polarità ( Plutone – punto di polarità e Nodo Sud – Nodo Nord) in modo che possa attuarsi una metamorfosi che ci permetta di allinearci maggiormente al progetto del nostro Sé.




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