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SINASTRIA. ASPETTI CONFLITTUALI - ISTRUZIONI PER L'USO

a cura di Elena Cartotto
 

Può sembrare paradossale, ma spesso ci si ritrova coinvolti in legami in cui i cosiddetti aspetti dinamici, ossia quadratura, opposizione o alcune congiunzioni particolarmente dirompenti, hanno la prevalenza sugli aspetti armonici di trigono e sestile. Questo può accadere perché la tensione erotica che contraddistingue il rapporto amoroso, specialmente se nasce all’improvviso o si è particolarmente giovani, deriva dal contrasto, da quella diversità che genera immancabilmente il desiderio di fusione con ciò che completa. L’opposto può quindi attrarre più del simile, nonostante gli spigoli da smussare, i linguaggi diversi, i tempi non coincidenti. Trigoni, sestili e congiunzioni morbide tra pianeti docili servono naturalmente per dare stabilità, complicità e senso di benessere all’interno di una relazione, tanto che spesso nelle grandi amicizie se ne trovano in gran numero. Però la scintilla più frequentemente deriva dagli aspetti conflittuali, a meno che l’amore non nasca da una precedente grande amicizia o da una valutazione sentimentale matura come può accadere in fasi della vita più tardive in cui si tende a cercare prima di tutto un buon compagno/a al di là della spinta sessuale.

Non bisogna quindi spaventarsi di fronte ai cosiddetti aspetti negativi in sinastria perché fanno parte del gioco della seduzione e arricchiscono enormemente la componente emozionale. Però vanno valutati con sano realismo: ve ne sono alcuni che bisogna imparare a gestire se non si vuole finire cotti e mangiati, umiliati e sviliti, disillusi e abbandonati. In certi casi bisogna sforzarsi di ridimensionare le aspettative, alleggerire l’investimento affettivo, darsi una tempistica e, se non si è in grado di fare tutto ciò perché la propria indole è particolarmente intensa e impetuosa, forse sarà meglio darci un taglio prima che sia troppo tardi.

Chi ama la stabilità, la vita di coppia condita da impegni fissi e rituali prestabiliti che coinvolgano le reciproche famiglie, gli amici, la progettualità di vita in generale, dovrebbe stare molto attento agli aspetti negativi di Urano di uno dei due partner con i luminari, Venere o Marte dell’altro. Urano negativo in sinastria con i pianeti personali è quasi sempre indice di grande instabilità: facile trovarlo nei colpi di fulmine che si spengono con la stessa facilità con cui sono iniziati, ma anche nelle relazioni che non riescono a trovare una forma definita, collocate a metà tra la passione, l’amicizia, la speranza, il disincanto. Relazioni che vanno troppo veloci e che di colpo si bloccano, quasi fossero una macchina ingolfata. Talvolta il pragmatismo di Urano può dare quel senso di “uso e consumo” che tante coppie, nate da sogni romantici, finiscono poi per rinfacciarsi. Quando le cose stanno così, l’alternativa alla ritirata è porsi in sintonia con Urano e i suoi simboli il che implica diverse opzioni. In primis l’accettare un rapporto fuori dagli schemi che, in verità, potrà anche dare soddisfazione se non si vorrà a tutti i costi convolare a nozze o vedersi tutti i weekend: insomma un rapporto libero che non è detto precipiti in tradimenti e trasgressioni, ma che sarà semplicemente incentrato sul presente, sul qui ed ora, il che per i temperamenti sognatori o per i caratteri programmati non rappresenta certamente il massimo della vita. Altra possibilità è il lavorare insieme: Urano è un pianeta funzionale, che ama concretizzare e in astrologia rappresenta il lavoro. Occorrerà inventarsi qualcosa che permetta ai partner di collaborare attivamente su un fronte comune perché questo scaricherà molte tensioni apportate da un Urano conflittuale e il rapporto potrebbe perfino trovare una sua stabilità per quanto precaria.

Marte ha una dinamica simile a Urano, ma in realtà i suoi rapporti negativi con Venere sono nettamente meno problematici di quelli di Urano. A volte quadrature, opposizioni e congiunzioni Marte-Venere in sinastria scatenano attrazioni così profonde da legare a doppio filo due soggetti che, per il resto, non hanno niente in comune. Se sulla sinastria non pesano altri aspetti troppo conflittuali la relazione può resistere seppur soggetta a sentimenti eccessivi che sfoceranno facilmente in liti e discussioni. Sapendolo uno dei due partner dovrebbe sforzarsi di dominare l’istinto a buttarsi sempre tra le braccia dell’altro, specialmente quando ci sono dei conflitti in corso, perché altrimenti la sessualità per quanto appagante, diventerà l’unico strumento di risoluzione dei problemi e alla lunga non basterà più. Se invece intervengono su Venere altri aspetti tosti da parte di Saturno o Urano, per esempio, sarà veramente difficile che il legame possa durare se non a prezzo di una grande sofferenza perché l’affettività di Venere non sarà compresa da Marte che la considererà un inutile orpello all’interno di un rapporto in cui per lui conta solo la passione fisica. I rapporti negativi Marte-Luna andrebbero valutati con estrema attenzione perché la Luna ha una femminilità più complessa di Venere e soprattutto perchè può trasformarsi in un recettore passivo di violenza. Attivare la Luna per contrastare Marte e permettere alla relazione di resistere alla guerra, perché di questo si tratta, anche se i partner pensano di amarsi, è molto difficile perché ciò implica il controllare e modulare le proprie emozioni. Marte sembra non resistere alla tentazione di ferire questa Luna rinfacciandole la sua indole infantile, molle, ipersensibile, eccessivamente materna: lui cerca lo scontro, lei resta attonita, ma si vendica poi privandolo delle gioie intime. Caldamente sconsigliata la relazione se questo aspetto è presente, a meno che non vi siano altri legami tra pianeti capaci di portare sostegno alla sinastria.

Saturno è un killer lucido del sentimento romantico e gli aspetti difficili con Venere in sinastria possono essere superati solo se i due partner sono molto pragmatici, orientati ad obiettivi concreti, ambiziosi. Se uno dei due è in cerca di manifestazioni affettive spontanee, generose e abbastanza frequenti rimarrà deluso e questo nel tempo potrebbe rappresentare un punto di rottura. Saturno in cattivo aspetto a Venere figura come un Maestro bacchettone che accusa la giovane allieva Venere di non rispettare le regole, di andare fuori dal seminato, che la punisce per i suoi slanci. Una Venere in Capricorno potrebbe anche adattarsi e tollerare meglio la quadratura di Saturno del partner, rispetto ad una Venere in Cancro. Aspetti conflittuali Saturno-Luna creano di nuovo un tedio emotivo anche se nettamente meno violento rispetto a quello con Marte. Chi ha la Luna coinvolta nell’aspetto deve sforzarsi di lasciare a Saturno il ruolo di guida, accettarne i consigli, i silenzi, i rimproveri, le chiusure, senza considerare questi atteggiamenti come una provocazione. E deve mettere in conto che la propria sensibilità probabilmente non verrà mai veramente capita da quel Saturno che, però, in virtù di altri aspetti positivi presenti in sinastria potrebbe offrire riparo, protezione, sostegno materiale. Spesso aspetti dinamici Saturno-luminari presenziano in quelle sinastrie in cui c’è una certa differenza di età tra i partner che viene, però, vissuta male, al contrario degli aspetti positivi. Cattivi aspetti Saturno-Marte in sinastria interferiscono con la modalità di esprimere il conflitto all’interno della coppia, ma anche rispetto ai problemi esterni: quando un partner è caldo, l’altro è freddo e viceversa. Uno vuole partire in quarta, l’altro ha il freno a mano tirato. Molti problemi connessi a Saturno si risolvono solo col tempo e la consapevolezza: occorre quindi avere pazienza per vedere i risultati.

Se sono presenti aspetti negativi di Nettuno verso i luminari o Venere, comprese in alcuni casi le congiunzioni, bisogna sforzarsi di essere il più realistici possibili. Probabilmente tra i partner sussiste una sorta di attrazione ipnotica che può essere pericolosa perché vela di nebbia difetti e verità che, in altri contesti, sarebbero lampanti. Spesso rapporti del genere nascono sull’onda di un trasporto favolistico e finiscono con la disillusione più assoluta. Occorre fare i raggi X al partner senza accontentarsi, almeno all’inizio, di quel che sembra o dice di essere. Può essere un rapporto funzionale da un punto di vista artistico, o se si condividono grandi passioni per i viaggi, le attività connesse al mare o la spiritualità, ambiti che possono scaricare molto la simbologia nettuniana.

Plutone in cattivo aspetto ai pianeti personali è il grande burattinaio che probabilmente farà credere agli amanti di essere in una relazione libera, mentre di fatto tale tipo di rapporto rischia di basarsi su un gioco di manipolazioni più o meno occulte in cui uno dei due incarna la parte del grande burattinaio. Posizione rischiosa per chi ha una personalità fragile che potrebbe facilmente farsi coinvolgere in situazioni estreme che con l’amore hanno poco a che fare. Può funzionare se i due partner optano per un gioco della verità senza mezze misure mettendo al centro del legame i desideri più nascosti, le frustrazioni più potenti, i segreti indicibili. Un atto così coraggioso smaschera Plutone e consente di gestire le simbologie più profonde del pianeta. È un rapporto che può rispondere bene alla psicoterapia di coppia, ma anche giovarsi molto di passioni da condividere come i giochi di ruolo o il teatro, soprattutto in qualità di attori più che di meri fruitori di spettacoli.




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