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SINASTRIA. A LETTO CON IL NEMICO

a cura di Elena Cartotto
 

“Io non posso vivere senza di te e non permetterò che tu viva senza di me” è la frase che, forse, racchiude meglio il senso del film “A letto con il nemico” interpretato da una giovane Julia Roberts alle prese con un marito ossessivo e violento. Pellicola del 1991 sembra in realtà uno spaccato dei nostri tempi dove femminicidi e violenze perpetrate ai danni delle donne dai loro mariti e compagni, sono all’ordine del giorno nelle cronache dei TG. 

Marte, mitologico dio della guerra, pianeta simbolo della sessualità maschile pura, fallica, priva di filtri, di retrospettive sentimentali e di astrazioni erotico-cerebrali, è sicuramente un carburante fondamentale per la passione amorosa nei rapporti di coppia. Può, però, costituire una mina vagante e molto pericolosa se mal combinato nelle sinastrie, specialmente con i luminari.

Il vero alter ego femminile di Marte è Venere che consente incastri straordinari e appassionati perfino quando i due pianeti sono in cattivo aspetto tra loro. Certamente il conflitto creerà una maggiore instabilità, o produrrà lampi di folli gelosie: l’attrazione eccessiva può spingere ad un consumo così intenso del rapporto da bruciarlo velocemente. Però, in qualche modo, la lezione dell’astrologia sembra dirci che è più importante il fatto che Marte e Venere abbiano una qualche relazione tra loro, anche se negativa, piuttosto che niente.

Diverso, invece, il discorso per quanto concerne Marte e Luna. Apparentemente anche qui si incontrano il maschile e il femminile e ciò dovrebbe generare quella miccia erotica in grado di creare un’esplosione di sensi. In realtà la femminilità lunare è più totalizzante rispetto a quella afrodisiaca di Venere, tanto da comprendere in sé l’accudimento e la maternità. La Luna è un femminile che “urta” Marte perché gli chiede di riconoscerla in quanto donna, non unicamente come femmina alla stregua di Venere: con la Luna, Marte non può limitarsi a soddisfare un desiderio con la sua foga penetrante che è anche sublimazione sessuale della sua vis aggressiva. Deve prendere posizione, diventare uomo, compagno, sposo, essere un Sole che non è.

Venere tenta Marte e lo seduce, lo strappa alle asprezze della guerra o al tedio del quotidiano. Lo fa con la sua prorompente femminilità che può essere divorante come vuole il domicilio in Toro o algida, stupefacente e irresistibile bellezza come suggerisce il suo governo sulla Bilancia: una Venere ancora più desiderabile perché apparentemente lontana.

La Luna non è tentatrice, è sposa e madre: in Marte suscita desideri ambivalenti, quasi incestuosi, di sopraffazione e colpa. Sarebbe meglio che in una sinastria Luna e Marte non avessero alcun legame restando indipendenti l’uno dall’altra. Certamente trigono e sestile possono essere funzionali ad una coppia troppo programmata perché l’emotività lunare schizza sotto la pressione di Marte e può diventare creativa anche sessualmente all’interno di un rapporto che, però, presenta sempre delle incognite. Marte ferisce la Luna anche senza volerlo, anche se in trigono, perché non può fare a meno di provocarla, stuzzicarla, allo scopo di ricondurla sotto il suo controllo: Marte non coglie le mille sfaccettature della sensibilità lunare che facilmente calpesta per troppa boria.

Nelle quadrature e nelle opposizioni il desiderio di sopraffazione degli aspetti positivi, può precipitare e diventare addirittura voglia di stupro anche se non consapevolmente riconosciuta: la Luna deve essere vinta, deve essere piegata alla volontà maschile, riportata nel recinto tanto caro alla Venere taurina.

Le coppie con cattivi aspetti Luna-Marte possono litigare spesso in maniera veemente. Lo scontro può anche rimanere solo verbale senza degenerare, ma i partner si renderanno ben presto conto che faticano a trovare un equilibrio sentimentale perché uno tende a ferire e l’altro a soffrire e a rinfacciarlo di continuo in un circolo vizioso che sembra non avere mai fine. Il modo di agire di uno dei due partner non riesce ad incastrarsi con le modalità riceventi dell’altro: è come se si tentasse di mettere in un contenitore con una data forma qualcosa che è strutturato in maniera totalmente diversa. La sessualità, specialmente se la Luna offesa appartiene alla donna, può diventare oggetto di contesa: la donna la dà e la toglie in relazione ai saliscendi emozionali che Marte, nella sua natura primitiva, non comprende. Mentre lui cerca di riguadagnare campo con la Luna che gli si sottrae su quello che considera il suo terreno favorevole, ossia proprio il sesso. Nonostante le problematiche non è facile per due soggetti così costellati allontanarsi per cercare di allentare la tensione: la forza emotiva della Luna amplifica il senso di appartenenza che in Marte diventa un oscuro desiderio di possesso.

I rapporti Marte-Sole possono essere più limpidi, ma comunque restano difficili da gestire a livello affettivo perché mettono in contatto due pianeti maschili diversi che fanno emergere questioni che con l’amore in sé hanno poco a che fare. Ci può essere una forte volontà realizzatrice che accomuna i due pianeti: gli aspetti positivi e talvolta la congiunzione permetteranno a due partner innamorati di lavorare insieme, di coltivare passioni comuni, di spronarsi nei momenti difficili. Se, però, non sussiste una sfera di azione condivisa, l’impeto verso l’azione può diventare desiderio di competere, primeggiare, vincere il partner, soprattutto con gli aspetti conflittuali dove uno dei due può sentirsi schiacciato dalla personalità del compagno/a o dai suoi successi.

Caso eclatante di coppia celebre che ben ha espresso nella sua evoluzione, a dir poco disastrosa da un punto di vista affettivo, le dinamiche Marte-luminari è quella rappresentata da Tina Turner e dall’ex marito Ike che l’ha a lungo umiliata e picchiata. Qui siamo davanti ad una costellazione molto precisa presente nel tema di lei che si è simbolicamente “attivata” proprio nell’incontro col tema di lui. Tina Turner presenta, infatti, un Marte totalmente leso in casa 7^ nel segno dei Pesci: Marte è punto di caduta di una croce a T con la Luna in 10^ e con la congiunzione Sole/Mercurio in 4^. Il Marte di Ike è congiunto a Venere, ma leso da Nettuno: aspetto che ne evidenzia la natura eccessiva, violenta e viziosa, rispecchiamento perfetto del Marte in 7^ totalmente leso in Pesci di Tina Turner. Succede che in sinastria il Marte in Sagittario di Ike cade proprio sulla croce a T di Tina congiungendosi a Marte/Mercurio della moglie, opponendo la sua Luna e quadrando il suo Marte. È noto come lui sia stato per lei, al contempo, marito, pestatore/stupratore, produttoree partner musicale. Forse è stato quando ha smesso di proiettare il suo Marte leso in 7^ sul partner e ha iniziato a interiorizzarlo, che Tina Turner è riuscita a liberarsi dalla schiavitù del legame matrimoniale. È così che ha riscattato la sua vita diventando lei quel Marte: una tigre piena di passione che a 80 ancora fa sognare gli Altri-pubblico rappresentato proprio dalla casa 7^.




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