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NETTUNO : TRASCENDENZA E ISPIRAZIONE

a cura di Luca Alberelli
 

La vibrazione energetica di Nettuno, il pianeta transpersonale che governa il segno dei Pesci, che con la sua natura complessa e mutevole chiude il ciclo zodiacale, può essere particolarmente elusiva per la nostra coscienza. Non a caso la parola “confusione” è una delle più inflazionate per descrivere la sua influenza. In effetti non è semplice prevedere come l'energia del pianeta potrà essere convogliata da un singolo individuo, se non prendiamo in considerazione il suo livello evolutivo (in termini di consapevolezza spirituale) e la solidità della struttura del suo “edificio psichico”.

ll glifo di Nettuno ricorda il tridente usato da Poseidone (la divinità del mito greco associata al pianeta) per generare sorgenti e per scatenare maremoti, essendo formato da un semicerchio (che rappresenta l'anima) “incastonato” in una croce (che rappresenta la materia). Questa simbologia riflette la condizione della nostra anima, “intrappolata” in un corpo fisico (con cui tendiamo ad identificarci), e ci rimanda al divino scontento che è alla base del nostro desiderio (spesso inconsapevole ma profondamente radicato) di trascendere le limitazioni della realtà fisica per ritornare alla Sorgente.

Ricorrendo ad una metafora musicale alcuni astrologi ritengono che la vibrazione di Nettuno possa essere considerata l'ottava superiore di Venere. Rispetto a tutti gli altri pianeti del Sistema Solare, le orbite di Venere e di Nettuno sono quelle che più si avvicinano alla perfezione del cerchio, simbolo di armonia e di completezza, ed entrambi gli archetipi sono riconducibili all'energia unificante dell'amore e all'espressione artistica.

L'energia di Venere tende a manifestarsi soprattutto a livello “orizzontale”, portandoci a ricercare l'armonia e la completezza nelle relazioni sentimentali.
L'energia di Nettuno, tende invece a manifestarsi maggiormente a livello “verticale”, portandoci a fare esperienza di un amore più universale ed altruistico, animato dalla compassione per ogni essere vivente, e dal desiderio di mitigare la sofferenza che affligge l'umanità. Possiamo divenire canali di questa forma più elevata di amore (che i greci chiamavano Agape), nella misura in cui, elevando il nostro livello di coscienza, diveniamo sempre più consapevoli dell'unità che è alla base della vita, e dell'illusorietà del nostro senso di separazione.

Nelle sue manifestazioni più evolute Nettuno cerca di contrastare la spinta gravitazionale che ci mantiene ancorati verso il basso e confinati all'interno degli schemi e delle strutture della nostra coscienza (la realtà così come è comunemente intesa), in modo che sia per noi possibile superare i nostri limiti e affidarci a una dimensione spirituale che trascende lo spazio e il tempo.
In quest'ottica l'influenza di Nettuno non implica necessariamente l'incapacità di adattarsi alla vita materiale e l'evasione dalla realtà, ma la possibilità di accedere ad una realtà trascendente che non è meno vera di quella ordinaria.

Assottigliando i nostri confini e rendendoli più porosi Nettuno dissolve il senso di separazione tra sé e non sé, aiutandoci ad intuire l'interconnessione che pervade tutto il creato. Sensibilità, empatia e compassione segnalano l'efficacia di questo processo nettuniano, che nei casi più felici può sfociare nella telepatia e nella chiaroveggenza. Ma la dissoluzione nettuniana dei confini, tra conscio ed inconscio, tra la realtà percepita dai sensi e la fantasia, e tra la realtà ordinaria (materiale) e quella assoluta (spirituale), può comportare diversi pericoli, creando scompensi, anche considerevoli, negli individui meno consapevoli e  poco strutturati. In questi casi le manifestazioni negative dell'energia del pianeta potranno spaziare da una tendenza piuttosto innocua a confondersi e a perdersi nei propri sogni ad occhi aperti, al provare stati di angoscia in seguito ad incursioni disturbarti di contenuti inconsci, fino ad arrivare, in casi estremi, alla disgregazione psichica degli psicotici, il cui esame di realtà è irrimediabilmente compromesso.

Nettuno ricerca la fusione e tende a far sentire la sua influenza attraverso un inquietante senso di vuoto e di incompletezza, che si accompagna alla nostalgia per un senso di completezza e di pienezza sperimentato in precedenza (prima della nascita, dell'incarnazione, di una separazione...ecc).
Chi è molto segnato dall'energia del pianeta in genere sperimenta il senso di vuoto in seguito alla mancanza di un rispecchiamento empatico adeguato da parte delle figure di accudimento e alla frustrazione dei propri bisogni di amore. Per far fronte all'angoscia e per compensare il senso di fragilità, in genere queste persone diventano estremamente ricettive ai bisogni degli altri, e abili a sostenerli, ma rischiano di perdere il contatto con i loro bisogni e di restare invischiati in qualche forma di dipendenza affettiva.

L'intento evolutivo sottostante a queste esperienze nettuniane dovrebbe essere quello di spingere le persone a lavorare sulla loro fragilità (anziché proiettarla all'esterno), individuando i bisogni che alimentano il senso di vuoto, per gratificarli in modo sano, liberandosi così dalla tendenza a ricercare appigli all'esterno. Nelle sue manifestazioni più elevate l'archetipo di Nettuno attiene infatti alla risanazione e alla guarigione, intesa come il ritorno ad uno stato di unità e di integrazione.

Nettuno stimola l'immaginazione e l'ispirazione, processi psichici che ci  permettono di liberarci dalle limitazioni e dal grigiore della vita ordinaria, e di contattare una dimensione di sogno e di fantasia che aggiunge colore alle nostre vite. Gli individui molto segnati dall'energia del pianeta, possono divenire degli abili canalizzatori di contenuti dell'inconscio collettivo, in grado di trasportarci con le loro creazioni poetiche, artistiche e musicali, in una dimensione fantastica, stimolando la nostra immaginazione e facendo risuonare in noi emozioni molto profonde.

Nettuno è coinvolto in tutti i tentativi di placare l'inquietudine e il senso di vuoto, che lungi dal rivelarsi efficaci, sfociano in qualche tipo di dipendenza. Con particolare riferimento all'abuso di alcol e di droghe, sostanze che alterano lo stato della nostra coscienza, dissolvendo la percezione dello spazio e del tempo, e relativizzando ogni regola (eludendo pienamente la realtà saturnina).

Il senso di vuoto riconducibile a Nettuno può essere colmato in profondità solamente stabilendo una connessione spirituale che ci riporti alla nostra essenza.
Nelle sue manifestazioni più elevate il pianeta è associabile alle “esperienze delle vette”, tramite le quali possiamo stabilire un contatto diretto con la realtà trascendente, sperimentando uno stato interiore di armonia e di bellezza, e un senso di pace indipendente da qualsiasi circostanza esterna, ritrovando così, per qualche istante, il senso di fusione con il Tutto a cui Nettuno tanto anela.




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