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LAVORO - I MILLE VOLTI DELLA SCRITTURA

a cura di Elena Cartotto
 

Il progresso tecnologico ha sicuramente apportato una rivoluzione nell’ambito della produzione dei contenuti grazie alle infinite possibilità offerte dal mondo digitale. Se libro cartaceo ed ebook si contendono la platea, scarsa a dire il vero, dei lettori, con un trend, almeno in Italia, che privilegia ancora la tradizione, la scrittura 2.0 è diventata una competenza quasi indispensabile per chiunque voglia lavorare nel web a prescindere dal fatto che faccia o meno lo scrittore.

Se prima la capacità di scrivere bene era un requisito imprescindibile per “quelli del mestiere” come redattori, giornalisti, insegnanti di materie letterarie ed intellettuali, adesso diventa indispensabile anche per professionisti di ambito diverso, come quello tecnologico, scientifico, economico, senza considerare tutto quel vasto mondo olistico-spirituale in forte espansione anche grazie alla rete che ad oggi consente di veicolare contenuti molto specialistici un tempo riservati a librerie di settore e ad associazioni culturali.

Molti gli esperti che grazie alla capacità di maneggiare bene le attività SEO e SEM e, in generale, tutto il vasto mondo di competenze tecnico-linguistiche legate al web sono riusciti ad ampliare in maniera esponenziale la propria attività: ne sono un esempio i diversi giovani e brillanti “smanettoni”  usciti dall’anonimato del mondo aziendale e delle consulenze attraverso siti e blog ben costruiti in cui in modo semplice, chiaro e mirato all’utenza danno consigli per risolvere tutti i problemi connessi all’uso della diabolica macchina infernale della tecnologia. Una macchina che se solo qualche rara volta sfugge ai suoi creatori, quasi sempre boicotta i propri fruitori, almeno una volta nella vita.

Per non parlare poi del cooking world, un vero e proprio business che non coinvolge solo chef professionisti ormai ascesi all’olimpo dello spettacolo, ma anche amanti della cucina dilettanti che riempiono di ingredienti per sughi e dolci gli scaffali della nostra mente in navigazione e i cellulari che salvano ormai più ricette che numeri di telefono.  
Se l’uso dell’immagine sta scalzando quello della parola, il che, forse, almeno per noi, il paese del Sommo Dante, non è proprio una fine auspicabile, è anche vero che la parola diventa sempre di più uno strumento di crescita produttiva per chi svolge attività online: si pensi all’importanza delle keywords o degli hashtag.

Alle nuove professioni e abilità lessicali richieste dalla postmodernità, continuano comunque ad affiancarsi quelle antiche, almeno per coloro che, a prescindere dal web, decidono di scegliere di lavorare con la parola scritta perché vogliono scrivere romanzi, saggi o sognano di fare i reporter.

In quali stelle si racchiude la magia dello scrivere? Chi ossessionato dall’idea di lavorare con le parole può tentare con successo questa strada? Mercurio sicuramente resta il pianeta chiave del processo comunicativo soprattutto nella sua valenza di scrittura. Mercurio è domiciliato nei Gemelli segno co-significante, com’è noto, della casa 3^, settore che spesso compare nei temi di coloro che lavorano nelle redazioni, si occupano di giornalismo, vantano ampie reti di contatti inter personali che consentono loro di essere sempre aggiornati sui fatti, le novità, le vicende strettamente collegate all’ambiente, ai suoi echi, suoni, atmosfere. Questo era il caso ad esempio dei cronisti di un tempo che privi delle ormai innumerevoli fonti del web, dovevano andare a cercare le notizie sul posto interfacciandosi con le personalità più autorevoli del luogo un tempo incarnate dal carabiniere, dal medico condotto, dal farmacista e dal prete.

Questa abilità di recuperare informazioni e rilanciarle velocemente attraverso articoli ben strutturati che sappiano, prima di tutto, sfamare la curiosità primaria delle persone rispondendo alle cinque W del giornalismo anglosassone, ossia who, what, when, where, why, è tipica, ad esempio, di una dominante mercuriale, di un buon Mercurio in generale e di una casa 3^ in evidenza. Molti celebri giornalisti vantano posizioni prestigiose nella terza casa zodiacale: dai Giove e Mercurio in Gemelli della Fallaci, addirittura con una rara consonanza tra casa, segno e pianeta, ai dinamicissimi Marte e Urano di Montanelli che probabilmente nel determinarono la gambizzazione da parte delle Brigate Rosse. Attenzione, però, a chi, invece desideri lavorare con la comunicazione nel web trasportando in rete le competenze un tempo riservate alla carta. Se lo “scheletro” generale del cronista rimane lo stesso, sarebbe auspicabile che alle valenze mercuriali e di casa 3^ si affiancasse, ad esempio nel caso dei web content, una certa impronta uraniana, meglio ancora se il pianeta è direttamente in relazione di congiunzione, o comunque armonica, con Mercurio. Ciò consente al flusso comunicativo di procedere sfruttando appieno le potenzialità tecnologiche e di imporsi grazie a quella rapidità quasi istantanea, che supera la stessa velocità mercuriale, necessaria ad avere la meglio nella rete dove molte informazioni arrivano continuamente e tutte assieme.

Non bisogna, però, credere che chi sia sprovvisto di un incisivo marchio mercuriale non abbia il talento necessario per scrivere. Bisogna vedere a quale tipo di contenuti si mira. Articoli, post, veline rientrano tutti nella diffusione “cotta e mangiata” della notizia: perfino i migliori editoriali muoiono all’alba del giorno dopo. Il giornalista di grido, per altro, può essere un pessimo scrittore di romanzi e viceversa. E il saggista che conquista lettori da una cattedra universitaria, può sfuggire alle logiche stringenti dell’articolo di cronaca e non capire assolutamente nulla di web writing.  

Quando lo sguardo di un aspirante scrittore si sposta verso la ricerca di un filo conduttore inteso quale sistematizzazione di un complesso di idee vaganti che si staccano dai fatti specifici per migrare verso una visione d’insieme, forse il reale desiderio che spinge a scrivere è quello di fornire, a chi legge, una chiave di lettura filosofica. La spinta ultima volta alla spiegazione, all’insegnamento, alla scoperta di ciò che da lontano gratifica di una prospettiva unitaria il presente frammentato, è quella che porta alla stesura di saggi appassionati. Qui serve, o dovrebbe servire, soprattutto una bella casa 9^ o almeno una dialettica incessante tra casa 3^ e 9^, oltre che un’attitudine didattica ed educativa fomentata da valenze gioviali e sagittariane. Inoltre un Mercurio in aspetto a Giove e/o a Saturno, poichè Saturno è garante della riflessione e della compostezza a cui un saggio deve mirare, si troverebbe in una posizione ideale. Valga per tutti il bellissimo Mercurio in Acquario in casa 9^, totalmente beneficato da un sestile con Giove e da un trigono con Saturno, del grande Montaigne, autore, non a caso, degli Essais, ossia i Saggi. Il suo Giove è domiciliato in Sagittario e molto vicino al discendente, punto cardinale.

Saturno, la casa 10^ e il Capricorno in generale possono per altro favorire il lavoro editoriale aprendo un altro fronte, meno noto, del vasto mondo della scrittura: basti per tutti il tema del grande editore e attivista Giangiacomo Feltrinelli con in 10^ la congiunzione Marte e Urano, ossia dinamite pura. 
Il Capricorno e la casa 10^ dell’editore giocano di riflesso con il Cancro e la casa 4^ di colui che l’immaginario collettivo considera lo scrittore puro. Chi scrive seguendo le suggestioni della memoria e dell’inconscio, attingendo a profonde risorse creative ha, spesso, sfumature lunari. Si pensi a Stephen King, ascendente Cancro, con Mercurio in 4^ e il Fondo Cielo stretto a Nettuno, o  a Mary Shelley e Victor Hugo, entrambi con stellium in 4^ comprensivo del Sole, per non parlare del tema natale del Cancro Leopardi, il giovane favoloso, per ricordare il titolo di un film che lo racconta, che con la sua congiunzione Plutone e Marte in 4^ fu tutto ciò che uno scrittore poteva desiderare di essere. Senza considerare i celebri Cancri passati alla storia per la loro incredibile produzione narrativa: da Pirandello alla Fallaci che fu giornalista, ma anche scrittrice di fama e talento, per altro provvista di una ridondanza con il Sole domiciliato in Cancro e in 4^.

La casa 4^ quindi, lungi dall’essere un settore tranquillo, che troppa tradizione associa all’ipotetica serenità della famiglia e della casa, quasi che non ci fossero famiglie scomode o abitazioni precarie, rivendica attraverso la scrittura come arte il suo ruolo di casa cardinale. Infondo chi scrive spesso lo fa in casa o in luoghi raccolti che possano proteggere, come il guscio del granchio, l’ispirazione e la marcata sensibilità che caratterizza anche lo scrittore più truce. La scrittura implica un costante lavoro psichico che si basa su molte memorie: la propria, quella degli avi, quella delle vite parallele che non abbiamo vissuto. Curioso che nell’astrologia morpurghiana, Mercurio si trovi in trasparenza proprio nel segno del Cancro: quasi che nello Zodiaco fosse rimasto vivo il ricordo del legame che da sempre sussiste tra questo segno la scrittura.




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