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RABBIA E AGGRESSIVITÀ COME USARLE

a cura di Luca Alberelli
 

Nel gergo comune i termini “rabbia” e “aggressività” hanno una connotazione quasi esclusivamente negativa, e vengono spesso utilizzati come sinonimi. 
Ciò è comprensibile, considerando che in genere siamo piuttosto consapevoli di quanto sia facile perdere il controllo dei freni inibitori, e commettere azioni irragionevoli, sotto l'impeto della rabbia. Tendiamo inoltre a considerare aggressive le persone prepotenti, dominate da un cieco impulso auto-affermativo, e disposte a ricorrere alla prevaricazione e alla violenza pur di raggiungere i loro scopi.

In realtà anche le emozioni “negative”, come la rabbia, sono segnali del corpo in grado di fornirci importanti indicazioni, e di attivare potenti energie e forze interiori, che se ben canalizzate possono aiutarci ad affrontare gli ostacoli che incontriamo nella vita, e a realizzare i nostri potenziali. Nella loro essenza le energie aggressive che accompagnano le manifestazioni della rabbia sono neutre e naturali, e possono quindi essere utilizzate per fini costruttivi.
Il maggior ostacolo da superare per riuscirci è legato alla rapidità della loro attivazione, che viene innescata in modo semi-automatico da un meccanismo di difesa molto arcaico, presieduto da un'area del cervello non particolarmente sofisticata, deputata al soddisfacimento dei nostri bisogni primari (il cosiddetto cervello rettile, associabile agli archetipi di Marte e di Plutone).

Sebbene questo meccanismo di protezione sia funzionale alla sopravvivenza, la sua attivazione non è sempre appropriata alla situazione, e non ci predispone ad interagire nel migliore dei modi con il prossimo. La rabbia ci rende meno presenti, e può facilmente imprigionarci in un circolo vizioso in cui i pensieri negativi legati alla violazione delle nostre aspettative, e una serie di emozioni negative ad essi collegati, si alimentano e si sostengono a vicenda.
 
Essendo istintive e pre-morali (la loro attivazione non coinvolge le aree pre-frontali del cervello), le energie aggressive tendono ad esprimersi, e devono essere espresse per non produrre esiti dannosi. Dal punto di vista astrologico,  sono associabili a Marte, mentre il meccanismo reattivo che innesca la rabbia implica il coinvolgimento sia di Marte (azione, reazione, attacco, difesa) che di Plutone (sopravvivenza, pulsioni, inconscio inferiore).

Quando ci arrabbiamo e avvertiamo un'ondata di energia aggressiva crescere  dentro di noi, abbiamo tre possibilità di intervento: possiamo tentare di reprimerla; possiamo lasciarci travolgere dall'impulso ed esploderla; oppure possiamo entrare in contatto con quell'energia e trasformarla, per utilizzarla a nostro vantaggio, tramite uno sfogo intenzionale e calibrato. L'ultima modalità è l'unica costruttiva, purtroppo però non è automatica e implica la comprensione delle motivazioni profonde sottostanti alla rabbia, e la capacità di mettere una distanza tra l'impulso e l'azione.

Siccome la repressione dell'energia aggressiva può causare una serie di problematiche di ordine fisico (infiammazioni, ipertensione, difficoltà  cardiache, sessuali... ecc) e psicologico (sensi di colpa, depressione, sindromi paranoidi e ossessive... ecc), sarebbe bene cercare di evitarla. L'esplosione delle rabbia tramite comportamenti offensivi e violenti (a livello verbale o fisico) è dannosa per altri motivi, e può compromettere irrimediabilmente le nostre relazioni.

Nel tentativo di trovare un equilibrio tra le polarità unione-differenziazione e relazione-affermazione (riconducibili alle funzioni psichiche complementari di Venere e di Marte), molte persone oscillano tra le due modalità di “gestione” della rabbia meno efficaci. Per paura di compromettere i loro rapporti (e di affrontare i conflitti) reprimono la loro aggressività fino ad arrivare al limite della loro sopportazione, a quel punto perdono le staffe ed esplodono, per poi magari pentirsi delle loro azioni. Queste oscillazioni tra repressione ed esplosione denotano una situazione di squilibrio, in cui le energie aggressive non riescono a trovare uno sbocco evolutivo. Dal punto di vista astrologico, generalmente parlando, la tendenza alla repressione dell'energia aggressiva può essere segnalata da un Marte “bloccato” (che riceve aspetti dinamici, soprattutto quadrature e quinconce), in particolar modo se nel tema natale l'energia dei pianeti “affettivi” (Luna, Venere e Nettuno), o dell'elemento acqua, è particolarmente forte. 

La tendenza ad esplodere la rabbia può invece essere segnalata da un'enfasi sull'elemento fuoco, soprattutto se Marte e Plutone sono sostenuti nel tema natale, o dalla presenza di aspetti “esplosivi” (con particolar riferimento alle congiunzioni e alle opposizioni): Sole-Marte, Luna-Marte, Ascendente-Marte, Marte-Urano e Marte-Plutone. 

Un'altra modalità piuttosto subdola per sfogare indirettamente la rabbia consiste nel ricorrere a degli “equivalenti aggressivi”; comportamenti che recano fastidio (o danno) agli altri senza che chi li mette in atto se ne assuma la responsabilità. Omissioni, ritardi, silenzi, tentativi di instillare sensi di colpa attraverso delle lamentele, frecciatine “ironiche”, ecc... possono divenire modalità per farla pagare al prossimo, dissimulando le proprie intenzioni negative, per non esporsi a delle ritorsioni. Queste modalità indirette di sfogare la rabbia hanno l'effetto di alimentare le zone d'ombra nelle relazioni. Astrologicamente parlando, la configurazione di Marte in un tema natale, per segno, casa ed aspetti, ci può aiutare a comprendere quali equivalenti aggressivi una persona può prediligere, se non riesce a utilizzare in modo più costruttivo le energie aggressive. A titolo esemplificativo, generalmente parlando: chi ha Marte in 3^ casa, in aspetto a Mercurio, o in Gemelli, potrà essere propenso ad utilizzare l'ironia pungente; chi ha Marte in Cancro o in IV casa potrà avere la tendenza a lamentarsi e ad instillare sensi di colpa; chi ha Marte in Pesci, in 12^ casa o in aspetto a Nettuno, potrà essere più propenso a utilizzare l'omissione o i ritardi... ecc.

Per gestire in modo costruttivo le energie aggressive dobbiamo cercare di interrompere gli automatismi che ci portano allo sfogo distruttivo o alla repressione, facendo luce su ciò che realmente innesca la rabbia, che sappiamo essere un'emozione secondaria (subentra ad altre emozioni negative), che si attiva per spostarci da una ferita. Individuando quale parte di noi è stata violata, potremo sviluppare una maggior padronanza sulle nostre emozioni negative, e divenire meno reattivi. Entrando in contatto con l'energia aggressiva in modo consapevole potremo utilizzarla come carburante per affermarci e raggiungere i nostri obiettivi.

Il nostro guerriero interiore (Marte) potrà così ritrovarsi a combattere meno battaglie inutili, sulla base di spinte inconsce (Plutone), e le sue energie combattive-conquistatrici potranno essere messe al servizio dell'Io (Sole) che potrà scegliere come utilizzarle in modo costruttivo.




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