ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Parliamo di amore

L'ELEMENTO ARIA IN AMORE : LOVE IS IN THE AIR

a cura di Elena Cartotto
 

“Love is In The Air …” cantava John Paul Young negli anni’70, un Gemelli dell’ultimo minuto con Mercurio in domicilio, uno stellium nella casa 11^, acquariana e d’Aria, e Marte in Bilancia in casa 3^, altra splendida suggestione d’Aria. A completare l’opera un Nettuno, sempre in Bilancia, dominante al Fondo Cielo. L’amore è infondo leggerezza, è un sentimento che vaga nell’aria, è ovunque si guardi, nei suoni, nei colori, nelle braccia tese che aspettano. Intangibile, ma pervasivo, l’amore circonda ogni cosa, è un soffio che non si può chiudere in un luogo definito, in un tempo preciso, come insegna l’atemporale Nettuno, esaltato in Acquario il segno che procede il naufragare nell’infinito mare pescino, per altro sempre nettuniano. Bob Dylan, altro Gemelli, e ad oggi premio Nobel, in risonanza cosmica col suo collega di segno insiste anche lui sullo stesso tema: “The answer, my friend, is blowin’ in the wind”. La pace, come l’amore, sono sospesi nel vento.

I segni d’Aria, Gemelli, Bilancia e Acquario sono lontani dalle note emotive dei segni d’Acqua, intensi e tormentati, capaci di amare attraverso il silenzio, le voci del mare o dei deserti, le mitologiche sirene o gli scorpioni velenosi. I segni d’Aria sono lontani anche dalle esplosive passioni del Fuoco, proiettili di entusiasmo e carica vitale che travolgono chiunque si trovi sulla loro traiettoria. La Terra poi con quella placida calma bucolica, con quel suo occupare spazi definiti, arida o feconda, di prati o vette montane, all’Aria è totalmente estranea.

I segni d’Aria sono ali di farfalla, sfuggono e tornano, portano i richiami del vento, le parole che raccolgono oltre nebbie, colline e oceani, comunicano l’amore che, per loro, vuole già dire amare. La relazione non viene dopo l’amore, la relazione viene prima, è il fondamento stesso della possibilità di amare.

Sociali e socievoli in modo differente, i tre segni d’Aria sono accumunati da questa attitudine al rapporto umano, al riconoscere l’altro, la sua esistenza. Può sembrare banale, ma se si pensa a certi amori interiorizzati tipici dell’Acqua, o combusti del Fuoco, consumati prima ancora d’iniziare, si capisce come non sempre l’atto di amare qualcuno preveda la consapevolezza che questo qualcuno esista come soggetto pensante e separato da sé. Tale attitudine è indubbiamente, al tempo stesso, pregio e limite dei segni d’Aria; pregio perché li porta a porsi su un piano di parità col partner, un piano dove il dialogo e l’ascolto, ossia l’interesse non per ciò che si vede o si sente nella pancia, ma per quello che l’altro è veramente, risulta determinante. Limite perché questa impostazione “alta” e per certi versi “concettuale” può avere delle derive molto precise e per altro tipiche di Gemelli, Bilancia e Acquario. In primis l’opportunismo che può nascere dallo snobismo sociale tipico dei Gemelli, o dalla costante tendenza alla valutazione bilancina, o ancora, e in maniera forse preminente, dal senso pragmatico dell’uraniano Acquario, più idealista su un piano collettivo che personale dove invece tende ad agire secondo la logica del “qui ed ora” e di quel che conviene al momento.

Inoltre c’è una seconda tematica importante e non priva di conseguenze nelle coppie per metà d’Aria, ossia il distacco: l’Aria nel suo volo, nel suo porsi costantemente sul piano del pensiero mette al contempo quella distanza tra sé e l’altro senza la quale non vi può essere né riflessione, né comunicazione. Segni molto istintivi, passionali o fortemente affettivi possono recepire il distacco dell’Aria come un divieto, come un mettere le mani avanti, come una forma di disimpegno quando in realtà tale distacco mira, paradossalmente, proprio a mantenere la possibilità di costruire un ponte tra sé e l’altro da sé.

I Gemelli sono probabilmente i più leggeri dei tre, i più propensi al flirt, al gioco seduttivo fine a se stesso, per una forma di compiacimento narcisistico, di vanità tipica di questo segno mercuriale e incantatore che ha in esaltazione l’istrionico Plutone. Un po’ mattatori, un po’ showman hanno bisogno di complimenti e di un partner che faccia anche la parte del pubblico che applaude: in questo caso possono essere compagni divertentissimi perché non si annoiano mai e non annoiano. Non bisogna, però, confondere la loro tendenza alle battute e all’umorismo come una forma di stupida superficialità, tutt’altro. Sono simpatici, perché ironici e intelligenti, si interessano a moltissime cose e amano restare informati. Se sono Gemelli veraci stare dietro alla loro mente brillante può essere una sfida per vincere la quale non bastano corpi mozzafiato, riserve economiche o titoli accademici. Il segreto per prenderli è stupirli sempre e star loro dietro in corsa, specialmente negli improvvisi cambi di corsia. Cancri pantofolai e Vergini programmate è meglio che rinuncino subito all’impresa.

La Bilancia dei tre è la più coscienziosa verso la coppia che predilige perfino alla famiglia: può dimenticarsi i figli da qualche parte, ma saprà sempre dove sono il marito o la moglie. Bella e mondana, cuore pulsante di eventi e salotti culturali, realmente portata alla socialità pura perché gli altri le interessano sul serio, se è vero che glamour, senso del bello, gusto dell’arte la colpiscono, si sappia, però, che non bastano a tenersela stretta. Non bisogna mai dimenticarsi che nella Bilancia è domiciliata Venere, ma esaltato Saturno e quindi con la Bilancia vince chi dimostra fedeltà, onestà intellettuale, capacità di ragionamento. Non è fatta per relazioni multicolor e clandestine anche se è un segno d’Aria: dell’Aria ha le movenze leggere, la parlantina, quel camminare elegante come fosse sempre in passerella pronta per danzare e poi riprendere il volo da un momento all’altro, ma dentro è ferma e vuole ritrovarvi dove vi ha lasciato, altrimenti sono guai. Probabilmente anche la sua costante oscillazione, la tendenza al dubbio appartengono all’Aria, ma voi, se vi piace, dimostratevi decisi, siate buoni consiglieri anche un po’ spavaldi, la conquisterete del tutto.

L’Acquario è il più imprevedibile e originale dei tre, aria rarefatta verrebbe da dire, ma non viziata. Vive in un mondo suo per certi versi, per altri è pienamente nel mondo e del mondo: soffre i dolori di tutte le popolazioni schiavizzate, è in pena costante per coloro che sono privati di diritti umani e civili, vorrebbe manifestare contro tutte le dittature sempre e dovunque, ha in mente un’utopia ben precisa di fratellanza universale che, talvolta, taluni soggetti molto acquariani estenderebbero anche a certe forme di amore, ben poco ortodosse, come quelle di gruppo. Forse preferisce l’amicizia all’amore se proprio deve scegliere un sentimento che lo rappresenta e quindi per catturarlo dovete, prima di tutto, essere suoi amici, condividere i suoi interessi verso i libri, la musica, la politica.

Se siete dei Tori buongustai e la domenica volete andare alle fiere agricole lasciatelo perdere, lui preferisce i concerti, i cinema alternativi, andare in moto verso chissà dove perché ogni momento è buono per cambiare idea e programma. Potrà affascinarvi ed essere affascinato da voi, soprattutto se avete uno spessore intellettuale elevato o qualche talento particolare, ma attenzione: non avrete mai la sensazione di possederlo veramente. Il possesso per lui non esiste, è un retaggio primitivo, il pretesto di chi non sa stare in piedi da solo. È terribilmente indipendente e, a differenza della collega d’Aria Bilancia, non ha affatto l’ossessione della coppia. Paradossalmente più lo lascerete libero, più vi starà addosso, ma non aspettatevi fiori e cioccolatini se siete donne, o manicaretti da nouvelle cuisine se siete uomini.

L’elemento con cui l’Aria è maggiormente in sintonia è certamente il Fuoco, sostanzialmente per una forma più di compensazione che di similarità: il Fuoco divampa col vento e rende visibile l’Aria e tutta la sua potenza, che è un po’ come dire che uno è il cervello e l’altro il braccio operativo in feconda e costruttiva alleanza.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati