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VITTORIO SGARBI. INNO ALLA LIBERTÀ

a cura di Andrea Benatti
 
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“Ho fatto delle analisi alla prostata: ho un problema, cerchiamo di resistere. C’è un ingrossamento, c’è qualcosa che stanno analizzando. Non ho avuto metastasi di nessun tipo e la cosa è circoscritta. Per ora l’attività urinaria e di erezione è regolare. L’unica cosa che ho da qualche anno è che c**o sette, otto volte al giorno. E non ho mai trovato il modo di mitigare questa cosa, il che va bene perché ti liberi dalla m**da. Ma è l’unica condizione di limitazione alla mia libertà assoluta”.

Così, in una recente intervista rilasciata al programma radiofonico La Zanzara, Vittorio Sgarbi ha confessato – nei suoi consueti modi schietti e coloriti - di aver avuto il Covid, ma non solo: sembrerebbe il cancro ad affliggere il noto critico d’arte e politico, famoso per le sue comparsate nei programmi televisivi e in Parlamento, conosciuto dall’opinione pubblica come personaggio singolare, irriverente e al di fuori delle righe.

Memorabili le sue “scaramucce” con Roberto D’Agostino, Alessandra Mussolini, Alba Parietti, Massimo Cacciari, Marco Travaglio solo per citarne alcuni, contro i quali il critico d’arte imponeva il suo personale punto di vista con vulcanica veemenza, spesso a suon di scurrilità. Nella puntata del 23 marzo 1989 durante il celebre Maurizio Costanzo Show Sgarbi pronunciò la sua prima parolaccia in tv: se la prese con la poesia di un’insegnante ospite della trasmissione. In seguito al suo intervento fu costretto a risarcire la donna con 45 milioni di lire.

Curioso analizzare il suo Tema Natale: Vittorio Sgarbi (nome completo Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi) è nato l’8 maggio 1952 alle ore 02:00 a Ferrara, da genitori farmacisti: Toro, Ascendente Acquario con stellium in seconda casa composto da Mercurio, Giove, Venere e Sole.

Si è diplomato al Liceo Classico Ariosto della sua città natale e nel 1974 si è laureato in Filosofia all’Università di Bologna, specializzandosi poi in Storia dell’Arte. Dopo gli studi, ha lavorato per la Soprintendenza di Venezia e contemporaneamente ha insegnato Storia delle tecniche artistiche all’Università di Udine.

Parallelamente alla sua nota carriera politica, si è sempre dedicato con passione e dedizione all’arte e alla sua divulgazione, scrivendo saggi, libri, monografie e biografie di artisti che spaziano nel suo vastissimo repertorio culturale dall’età classica alla contemporanea, con un particolare focus su quella rinascimentale e moderna.

Il segno della Vergine, considerato nella simbologia di lavoro, è intercettato in casa settima, cosignificante la Bilancia, segno per antonomasia legato all’arte, al bello e all’estetica. In Bilancia troviamo nei gradi di Eris anche la congiunzione Luna/Nettuno, che conferisce all’uomo una raffinata sensibilità e ammirazione nei confronti dell’arte e della creatività. La Luna, inoltre, risulta essere dispositrice della sesta casa, quella in analogia proprio con il lavoro.

Personalità complessa e a tratti controversa, in quanto profondamente marcata dall’asse seconda/ottava casa dove si sviluppa un fascio di opposizioni tra i due stellium contenuti in questi settori; curioso l’effetto risucchio che i pianeti personali in seconda effettuano sulla dirimpettaia ottava - cosignificante lo Scorpione - fattore che va a sommarsi alla vena marcatamente scorpionica posseduta dall’uomo, in quanto Marte e Plutone -  i due governatori dell’ottavo segno – risultano essere gli astri più stimolati di tutto il tema natale. Il primo, nei gradi plutonici dello Scorpione, è in ottava casa e forma un elettrizzante trigono con Urano in Cancro in quinta, a dimostrazione della grande profusione di energie che l’uomo mette al servizio delle proprie convinzioni e opinioni, costi quel che costi.

Oltre a questo aspetto, Marte si oppone anche alla congiunzione Venere/Giove: dettaglio astrologico tutt’altro che trascurabile, in quanto Giove, nella sua simbologia di parola, diventa vorace e fagocitante nei gradi di Eris del Toro (pianeta transplutoniano, ipotizzato dalla grande studiosa Lisa Morpurgo), oltre che estremamente tagliente e incisivo – essendo in aspetto disarmonico a Marte – e sostanzialmente attento alla forma, all’eleganza e all’orpello stilistico nell’esposizione del contenuto – congiunzione con Venere. La cuspide della seconda casa – in assonanza al Toro e alle relative simbologie derivate di gola/bocca/parola - si trova non a caso nell’irruento Ariete, ulteriore elemento a sostegno della veemenza e dell’incisività dell’eloquio del politico, particolare che l’ha sempre contraddistinto.

Il Sole nei gradi gioviali del Toro di Sgarbi è solamente leso da una dura quadratura con Plutone in Leone in sesta casa, pianeta che risulta essere in sestile a Nettuno e in trigono a Mercurio, e che diviene di conseguenza il Punto di Talete sul quale si scarica l’opposizione di questi due ultimi astri; magnetismo e carisma personale, fascino intellettuale, ma soprattutto critica caustica e pungente: tutto è giocato in questa complessa triangolazione di astri che conferisce all’onorevole un’intelligenza acuta e machiavellica, qualità che l’uomo ha dimostrato sfacciatamente di possedere attraverso il trasformismo che non ha eguali nella storia della Seconda Repubblica.

Nel 1990 inizia la sua carriera da politico con il Partito Comunista Italiano, ma viene rifiutato per essersi proposto come candidato contemporaneamente nelle liste del Partito Socialista Italiano. Passa poi al Partito Liberale, a Forza Italia, all’UDC-DC ricoprendo svariati incarichi istituzionali, tra cui Sindaco di Salemi e poi di Sutri, Assessore ai Beni Culturali e all’identità siciliana nominato dal Presidente della Sicilia Musumeci. Nel 2017 fonda il movimento Rinascimento, con cui si propone di affrontare la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico dell’Italia. Nel febbraio 2021, all’interno del nuovo gruppo parlamentare di Noi con l’Italia – USEI – Rinascimento ADC, nel quale è approdato di recente, si astiene dal votare la fiducia al Governo Draghi.

Sgarbi ha tuonato di recente contro il ministro della Salute Roberto Speranza: il deputato del gruppo Misto ha infatti firmato la mozione di sfiducia individuale, a prima firma di Fratelli d’Italia.

“Se una persona vaccinata contro il Covid ha sviluppato gli anticorpi perché deve continuare a portare la mascherina anche all'aperto? Se una persona ha fatto il vaccino, come forse lei, e come certamente il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e della Repubblica Sergio Mattarella, perché ostenta la mascherina anche all'aperto, quando è dimostrato sul piano scientifico che non si può contrarre il virus se non in modo limitatissimo?”.

Per Sgarbi CulturaEsteticaScuola non dovrebbero mai e poi mai fermarsi in una società civile come dovrebbe essere la nostra: secondo il critico d’arte l’Italia non deve rimanere in ostaggio a oltranza di inutili provvedimenti restrittivi. A suffragio della sua posizione, ha mostrato un forte appoggio a tutte le categorie professionali duramente colpite da questo infinito lockdown.

Grande amante dell’Albania e delle sue spiagge – dove l’anno scorso ha rischiato di affogare nel mare in burrasca – è un fervido sostenitore dell’azione di governo dell’attuale Premier albanese Edi Rama, con il quale intrattiene un rapporto di stima non solo politica, ma anche artistica, essendo Rama prima di tutto un pittore e un giocatore di basket.

Alquanto variegata, intensa e godereccia la sua vita sentimentale – come indicato dalla Venere in Toro in seconda casa, congiunta a Giove e opposta a Marte in Scorpione, oltre che da un fibrillante Urano in quinta: al fianco del politico, dal 1998 come fidanzata ufficiale, vi è la modella e attrice Sabrina Colle, anche se i due hanno dichiarato di non “avere rapporti” dal 1999… Storico il flirt negli anni ’90 con la pornostar Milly D’Abbraccio, mentre negli ultimi tempi Sgarbi è stato visto con la modella vincitrice di Miss Europa, Francesca Pepe, di ben 40 anni più giovane di lui. Nel 2018 il critico d’arte ha rivelato di avere un’altra fidanzata: “A Malta ho una ragazza: l’ho vista qualche giorno fa, si chiama Mirta, abita a La Valletta. Ma ne ho anche una in Sardegna: io non abbandono mai una donna”.

Tre i figli riconosciuti, tutti avuti da madri diverse: Carlo, Alba ed Evelina. Il critico d’arte è celibe e si è pubblicamente sempre dichiarato inadatto al ruolo di padre; quando ha riconosciuto la paternità di Carlo si è detto per nulla sorpreso della cosa: saranno oltre 40 i figli da lui non riconosciuti… La quinta casa, nel fecondo segno del Cancro, ospita Urano che è maestro dell’Ascendente e che si pone al trigono di Marte in ottava, ma anche quadrato a Saturno in settima, settore cosignificante il matrimonio.

Verso l’istituzione matrimoniale e il modo di concepire i figli, Sgarbi ha sempre dimostrato in effetti un atteggiamento dichiaratamente anticonvenzionale; in una recente intervista il critico d’arte ha sentenziato: “Sono convinto che esista solo un matrimonio cristiano. Gli altri matrimoni non esistono e per questo sono sia contro il divorzio che contro l’aborto. Il matrimonio cristiano, invece, implica una scelta legata a un’idea di famiglia che suppone la procreazione del figlio in nome di valori che sono legati a Dio. Ora, dal momento che non mi sono mai sposato, io non ho mai voluto fare figli. Quando i figli sono venuti è avvenuto per inavvertenza mia o, per esempio nel caso del primo figlio, perché la donna non mi aveva rivelato che non prendeva più gli anticoncezionali. A quel punto, il padre che io sono, cioè il genitore che sono, non è padre della volontà”. Il segno dei Pesci completamente intercettato in prima casa, ci indica anche una certa importanza che la religione e la chiesa in particolar modo hanno giocato nel personalissimo dogmatismo al quale l’uomo fa riferimento nel suo modo di vivere.

Se Sgarbi vuole abolire addirittura il matrimonio, pare invece trovarsi in accordo riguardo l’istituzione delle Unioni Civili - anche omosessuali - nonostante il suo rapporto con il mondo LGBT sia stato da sempre alquanto contraddittorio: mentre nel 2000 ha partecipato personalmente al Gay Pride di Roma, ad oggi è invece un fiero avversario del DDL Zan contro l’omofobia - senza dimenticare le bagarre televisive contro esponenti dichiaratamente omosessuali come Aldo Busi, Alessandro Cecchi Paone e Rocco Casalino, travolti dagli insulti del critico tra cui il celebre “Capra! Capra! Capra!”.

Diamo un’occhiata alla rivoluzione solare in procinto di partire il prossimo 7 maggio 2021 alle 19:49: domificando il ritorno solare per Roma, notiamo che l’Ascendente di rivoluzione cade nell’ottava casa radix, ed è presente uno stellium in settima di rivoluzione composto da Sole, Mercurio e Venere. Trasformazione radicale, fisica e spirituale nonché possibile intervento chirurgico? Vista la posizione di Urano di rivoluzione in sesta di rivoluzione e di Marte di rivoluzione in ottava di rivoluzione – pianeta governatore dell’Ascendente Acquario di Vittorio e che al momento del ritorno solare si troverà strettamente congiunto all’Urano radix del politico – possiamo aspettarci un po’ di tutto.

I transiti, invece, cosa ci dicono? Giove sta entrando nella prima casa del politico, segno che la visibilità di Vittorio balzerà alla cronaca nei prossimi mesi, mentre Plutone formerà una dura quadratura alla Luna natale, che nel tema governa la casa della vitalità e dell’Io – ovvero la quinta. Saturno, ormai entrato definitivamente nella dodicesima radicale, formerà un trigono alla sua posizione natale in Bilancia, ma nel contempo anche una secca quadratura al Marte di nascita; tutti questi sono segnali di un possibile calo di energie e di vitalità, qualunque sfida lo attenda nel futuro, potrà sempre contare sulla sua indubbia intelligenza e passione per le sue idee.




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