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L'ELEMENTO ARIA NEL LAVORO

a cura di Elena Cartotto
 

Possono essere sfuggenti e intangibili come il vento, dare la sensazione di poter cambiare da un momento all’altro, ma anche arrivare quando uno meno se l’aspetta con l’idea geniale e risolutiva: l’Aria nel mondo del lavoro rappresenta il guizzo innovatore, l’alternativa ad un percorso chiuso, la prospettiva dall’alto che non avevamo considerato, il terzo punto di vista all’interno di un conflitto.

Mediatori, specialmente la Bilancia che cerca la via di mezzo, il compromesso, l’armonia tra i partner di un’azienda o i colleghi di un ufficio, i segni d’Aria non amano gli scontri frontali, vanno tendenzialmente d’accordo con tutti e alleggeriscono le atmosfere pesanti dovute a disaccordi temporanei o al troppo lavoro. Sono i comunicatori per eccellenza, quelli che gestiscono i fili incrociati, e talvolta molto delicati, dei rapporti umani, i suggeritori delle migliori strategie di marketing, la sponda perfetta per la creatività dell’Acqua, lo spirito decisionista del Fuoco, la concretezza della Terra

Hanno spesso bisogno di un pubblico che appaghi il loro spirito istrionico: non dimentichiamo che in due di essi, Gemelli e Acquario, Plutone, per esaltazione e trasparenza, gioca un ruolo importante. E la Bilancia, profondamente venusiana, anche se più controllata e meno tendente alla sovraesposizione dei suoi colleghi, ama comunque essere ammirata: infondo bella e di classe com’è, si diverte a giocare col suo riflesso nello specchio, specialmente se lo specchio sono gli occhi adoranti degli altri.  

I Gemelli sono certamente quelli da mandare in avanscoperta per carpire informazioni, gusti, preferenze di potenziali clienti: sono perfetti per tutte le attività di front office. Con la loro abilità mimica, la simpatia naturale, la chiacchiera felice che conquista anche il più riottoso degli Arieti, sanno sedurre verbalmente le loro prede di cui colgono velocemente tutte aspettative grazie alla loro proverbiale, e mercuriale, intelligenza, rapida ed estesa. Non è un caso che in questo segno spicchino showman, mattatori di ogni genere, presentatori televisivi, giornalisti d’assalto che riescono a intervistare personaggi difficilissimi o che si trovano, ‘provvidenzialmente’, sempre nei luoghi dove accadono i fatti di cronaca o di storia più importanti. Gli indiscussi signori della televisione nostrana d’intrattenimento, Pippo Baudo e Raffaella Carrà, sono entrambi Gemelli, con tanto di stellium nel segno comprensivo dell’alato Mercurio. Inoltre tutti e due hanno un magnifico Plutone, pianeta esaltato nei Gemelli, totalmente beneficato. Dei Gemelli era anche Stan Laurel, il celebre Stanlio del duo comico “Stanlio e Ollio”, che tanto ha fatto ridere il mondo e che in Gemelli aveva uno stellium di ben cinque pianeti. L’umorismo, per altro, è uno dei loro più grandi pregi.

La Bilancia è il segno delle pubbliche relazioni, specialmente di quelle importanti e che consentono a un’azienda, ad esempio, di fare il salto di qualità. Non è propensa a coltivare i rapporti “allargati” dei Gemelli che pur di scovare curiosità e pettegolezzi si relazionano con chiunque: dal vicino di casa al barista, passando per il capo della polizia. No, la Bilancia è quella che ha nel telefono la rubrica coi numeri che “contano” perché tizio l’ha conosciuto a quella festa e Caio in vacanza, e poi il nuovo Ministro è proprio un amico fraterno di un suo cugino di terzo grado. Insomma pare avere le “mani in pasta” ovunque se si tratta di ambienti di alto livello istituzionale o cittadino, culturale o vip. È brava a organizzare eventi, party, salotti mondani, è sempre dentro qualche associazione o fondazione che le consente di trovare la via giusta per raggiungere determinate persone e realizzare così gli obiettivi che il suo impegno professionale e sociale le impone. Sa contrattare, mediare, ha un innato senso della giustizia e un vero interesse per la collettività che spesso la porta ad occuparsi di scienze giuridiche e sociali. E in più fa fare bella figura perché è elegante, sa comportarsi in modo educato, ed è colta specialmente in ambito artistico. Un nome per tutti è quello di Oscar Wilde il raffinato dandy di origini irlandesi, esponente dell’estetismo britannico, che conquistò i salotti e i lettori prima inglesi e poi del mondo, nonostante le controversie che nacquero sui suoi gusti sessuali e che gli costarono la prigione e due anni di lavori forzati.

L’Acquario è il meno codificabile dei tre: possiamo ipoteticamente immaginare che fosse il segno zodiacale del professor Keating, l’originale insegnante del film cult “L’attimo fuggente” che a fine anni ’80 del secolo scorso plasmò un’intera generazione di adolescenti. Interpretato dal bravissimo Robin Williams, Keating era quello che vedeva le cose sempre da una prospettiva diversa rispetto a quella regolamentare e tramandata: non a caso faceva salire gli alunni sui banchi. L’Acquario è il rivoluzionario per eccellenza, quindi non va collocato all’interno di aziende in ruoli atti a mantenere lo status quo. Caso mai va incaricato di rivedere, in maniera innovativa, strategie, processi e perfino obiettivi. Spesso se la cava molto bene con l’informatica, le scienze, la musica: ha innato il senso del ritmo e del futuro come se agisse al fuori delle coordinate spazio – temporali presenti. Non a caso è il segno del flusso di coscienza ben incarnato dai due celebri scrittori Acquari, quasi gemelli astrali, Virginia Woolf e James Joyce, che per altro, a titolo di pura curiosità, morirono lo stesso anno a distanza di circa due mesi. Per capire la tipologia del “ribelle” che l’Acquario incarna basta pensare ai tipici rappresentanti del segno che vanno da Mozart a Vasco Rossi. Inutile dire che difficilmente questo segno ama il posto fisso: lo può accettare solo se ciò gli consente di realizzare, al di fuori del lavoro, la sua vera vita che non sarà mai quella di un impiegato modello. Dei soldi tendenzialmente gli importa poco, le sue passioni sono nella maggior parte dei casi culturali e sociali. per cui è facile che si presti gratuitamente come supporter delle battaglie per i diritti umani e civili, o che si occupi di questioni sindacali.

In un tema natale la combinata Aria-Acqua può essere molto interessante in quanto mette insieme intuito e capacità comunicative, creatività e gusto della concettualizzazione. Ne possono uscire fuori personaggi poco schematici, estrosi, in grado di indagare molto bene nell’animo dell’uomo e della collettività. Attenzione, però, a certi mix un po’ troppo esplosivi come quello del marchese De Sade, un plutonico doc: Gemelli con Plutone congiunto all’ascendente Scorpione. Libertino e intellettuale è passato alla storia più per la sua letteratura sulle varie perversioni sessuali che per il suo contributo alla Rivoluzione Francese.

Aria e Terra si compensano col risultato che la Terra è più leggera e l’Aria meno volatile e incostante. Persone così segnate possono avere responsabilità, ruoli fissi e precisi, compiti che richiedono costanza, con la certezza che sapranno, però, far fronte agli imprevisti, cambiare strada se necessario, saggiare nuove opportunità se conveniente, senza rimanere ancorate alla zona di comfort come invece la Terra spinge a fare. Disciplinate, realizzatrici, ma capaci di notevoli variazioni su tema,  il loro spirito le porta a lanciarsi all’occorrenza in piccole e grandi imprese, come il motociclista Acquario ascendente Vergine Valentino Rossi, che poi erano anche gli stessi valori di Mozart. Senza dimenticare la Bilancia Monica Bellucci, con le sue risonanze Vergine e Capricorno: musa di molti registi, ha sempre gestito con piglio imprenditoriale il suo successo e la sua esplosiva femminilità.

Infine Aria e Fuoco in cui si uniscono similitudini, ma anche notevoli differenze a causa della dialettica degli opposti, creano in un tema natale un effetto molto intenso di potenziamento reciproco, a volte eccessivo che può produrre persone capaci di incidere nel lavoro con delle fiammate violente, dirompenti e audaci che, però, non durano nel tempo. Ciò può avvenire per la loro tendenza ad annoiarsi e ad inseguire sempre nuovi entusiasmi per cui questi soggetti necessitano di stimoli continui che difficilmente traggono da una postazione fissa all’interno di un’azienda. Sono spiriti liberi, capaci di improvvisare, esseri guidati in gran parte dalle loro passioni che talvolta possono incidere drammaticamente nella loro esistenza. Basti pensare alla “Gioventù bruciata” di James Dean, icona per eccellenza della ribellione adolescenziale.  Acquario ascendente Ariete con Marte in Leone, “Gioventù bruciata” è il titolo del suo film più famoso, ma anche epilogo della sua breve vita finita accartocciata dentro la sua più grande passione, l’automobile.




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