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L'AMORE : FORTUNA O TATTICA?

a cura di Elena Cartotto
 

Non avremmo poesia e alta letteratura sentimentale se non ci fosse un zoccolo duro di scrittori e intellettuali assolutamente convinti della natura imprevedibile dell’amore, anticamente, nell’epoca degli dei, rappresentato come un alato putto che armato di arco e frecce colpisce a caso il cuore di ignare vittime. Una visione questa che porta a considerare l’amore come un dono, una fortuna, o anche una sventura, dipende dai punti di vista, ma certamente come qualcosa sul quale non si ha alcun potere.

In senso astrologico questo modo di intendere le cose è molto vicino a un senso della vita lunare e/o nettuniano: Luna e Nettuno sono, infatti, due pianeti fluidi, che si lasciano trasportare dalle correnti emotive e intuitive dove c’è spazio per l’immaginazione più ardita e per il romanticismo più infuocato, senza troppi compromessi. A volte l’amore è rinuncia, sacrificio, sconfitta, perdita, morte: Giulietta e Romeo, Abelardo ed Eloisa giusto per citare delle coppie famose in senso letterario o reale che hanno “patito”, verbo che ha la stessa etimologia latina di “passione”, la loro intensa relazione affettiva alla stregua di una condanna. Altre volte l’amore è semplicemente impossibile: dalla Silvia del nettuniano Leopardi alle tante donne schermo, compresa la Beatrice di Dante, che hanno intriso con la loro intangibile presenza celebri pietre miliari della letteratura mondiale. Le favole poi sono pregne di questa idea di un amore che sovrasta i piani umani: l’Eros è una forza che redime il destino di splendide principesse oltraggiate dall’invidia e dalla cattiveria come Biancaneve e Cenerentola, ma è anche l’energia che trasforma e mostra le persone per quello che sono davvero, come accade a la Bella e la Bestia nell’omonimo racconto.

Non tutti, però, la pensano in questo modo: le strategie di Saturno e le manipolazioni di Plutone, per esempio, non prevedono il caso, la fortuna, le coincidenze, anzi si avvalgono di progetti studiati a tavolino con molta attenzione al fine di conquistare e sedurre, che vuole dire “condurre a sé”, l’oggetto del desiderio.

Conquista per altro è un termine frequentemente collegato all’amore: non si dice forse che in amore e in guerra tutto è lecito? Quindi è possibile dare battaglia agli avversari, usare ogni strategia, perfino la più bieca, per ottenere la tanto agognata vittoria.

In ognuno di noi, probabilmente, tende a prevalere più una visione rispetto all’altra: c’è chi l’amore lo aspetta come il Natale, alla stregua di un regalo e di atmosfere da film, e chi se lo va a prendere con l’elmetto in testa e la spada in mano. Le agenzie matrimoniali non hanno ancora perso il loro fascino e internet ha sdoganato chat e siti d’incontro, frequentatissimi, per tutti i gusti e le età: evidentemente alla base c’è il convincimento che l’amore non è così cieco e si può incontrare tramite un appuntamento programmato.

Difficile distribuire torti e ragioni perché ci sono grandi amori nati per caso e grandi amori costruiti con l’indefessa determinazione di almeno una delle due parti.

L’astrologia sembra mettere in evidenza come il temperamento del seduttore o della seduttrice si radichi in particolari posizioni planetarie relative a segni, case e aspetti.

E’ curioso, ad esempio, notare che alcune donne famose considerate particolarmente strategiche e seduttive, vuoi perché sono riuscite a sposare un uomo molto importante, vuoi perché ne hanno sedotti parecchi, calamitando l’attenzione di politici, artisti, intellettuali, senza essere sempre particolarmente belle o giovanili, abbiano componenti plutoniche e saturnine molto incisive nel tema. Inoltre la Luna di queste signore è sempre particolarmente importante per aspetti e posizioni a segnalare un potere femminile, in alcuni casi osteggiato, ma di cui sono  molto consapevoli.

Megan Markle, la chiacchieratissima moglie del principe Harry d’Inghilterra considerata un’arrampicatrice sociale senza scrupoli, e Mata Hari, ad esempio, condividono la congiunzione Luna-Saturno aspetto già molto potente di per sé, ed enfatizzato ulteriormente dal trigono a Venere nel caso di Mata Hari, e dalla congiunzione con Giove nel tema natale di Megan Markle.

Mata Hari nasce come ballerina e diventa presto l’amante di uomini potenti che le consentono di accedere ai salotti più in voga d’Europa. Con la prima guerra mondiale diviene una spia tedesca, proprio grazie ai suoi rapporti privilegiati con quelli che “contano”, ma il controspionaggio per i francesi le costerà la vita.

Entrambe le donne sono anche fortemente plutonizzate: Megan Markle ha un Plutone totalmente beneficato vicino al Fondo Cielo, e una terza casa, co-significante dei plutonici Gemelli, fortissima. Mata Hari è ascendente Scorpione, con Venere in 8^ e un Plutone in 7^ totalmente leso: la maschera, proprio nella casa degli Altri, che sarà poi la causa principale della sua morte.

Ancora più plutonica, subì infatti aperte accuse di manipolazione per la sua relazione con il principe Edoardo VIII, fu Wallis Simpson che, per altro, non era nemmeno particolarmente bella, tanto che lei stessa lo ammise quasi con stizza nel rispondere alle numerose critiche: “Non sono bella, ma so vestirmi meglio di chiunque altro”. Scenica, carismatica, ironica, evidentemente ha davvero un certo fascino se a 40 anni e rotti, già quasi vecchia per quei tempi, e pluri-divorziata, fa abdicare e impalma il futuro Re d’Inghilterra costringendolo poi a una vita sostanzialmente d’esilio, come per altro vuole il Saturno in 9^ della stessa Wallis. Wallis Simpson è dotata di uno stellium di ben 5 pianeti nei Gemelli, fra cui spicca Plutone congiunto a Mercurio, un sicuro marchio di capacità manipolatorie e istrioniche da vera teatrante. Tutto lo stellium è trigono alla sua Luna in Bilancia in casa 8^, giusto per non far mancare ridondanze plutoniche; aspetto che spiega anche la sua fede nell’eleganza come alternativa alla bellezza.

Accuse similari sono state formulate per anni verso Camilla Parker Bowls, la “bruttina stagionata” che ha tenuto in pugno Carlo d’Inghilterra facendo spargere fumi di lacrime alla bella Diana e d’inchiostro ai giornali. Anche per lei una super Luna, nel suo caso in Cancro, proprio nel domicilio, congiunta al grado a Venere e trigona a Giove. Saturno e Plutone addirittura congiunti tra loro e dominanti all’Ascendente. Insomma romantica sì, ma non bisogna farsi ingannare: non ha atteso passivamente il principe azzurro, o grigio nel suo caso, ma ha messo in atto una strategia d’azione molto ben pianificata. A ciò deve aggiungersi una consapevolezza enorme del proprio potenziale femminile, poco esibito, ma molto radicato grazie non certo ad una bellezza inesistente quanto, come spesso ha ironizzato la stampa scandalistica, ad un eros potente e immaginifico.

Caterina la Grande, la più celebre zarina di Russia, passò alla storia anche per i suoi molti amanti, usati come giocattoli e scaricati appena l’annoiavano: come è noto li liquidava con schiavi, regali e terreni. Inoltre detronizzò il suo stesso marito alla fine della Guerra dei Sette anni. Astrologicamente era connotata da un plutonico stellium nei Gemelli formato dalla triplice congiunzione Luna, Venere e Giove. Saturno dominante all’Ascendente fu proprio lo scettro del potere, ma anche della sua solitudine di donna che consumava più uomini che amore vero e proprio: Plutone stesso in posizione importante in casa 7^ al trigono del trasformista Nettuno in 3^ racconta molto delle sue tante maschere, dell’inquietudine profonda che l’agitava e del suo carisma sugli Altri, partner compresi.




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