Luna Piena a 1°26’ dell’Acquario alle 4:38 del 24 luglio 2021
Estate 1816: una tempesta sconvolge le acque solitamente placide del lago di Ginevra. Un fulmine squarcia il cielo e illumina la notte. Confinati in casa dal tempo inclemente, Lord Byron e i suoi ospiti, Percy Bysshe Shelley, Mary Wollstonecraft Godwin, John Polidori e Claire Clairmont trascorrono la serata sfidandosi a raccontare una storia di fantasmi sul modello di quelle del folklore tedesco che hanno scoperto nel loro autoimposto esilio. Famosi nei salotti intellettuali e al tempo stesso emarginati socialmente in patria per la loro vita oltraggiosamente anticonformista, legati da intricati rapporti di parentela, amicizia e amore, il loro gruppo è un crogiolo di arte, creatività e passione, l’avanguardia di un mondo che stiamo ancora vivendo.
L’inattesa vincitrice della sfida è colei che oggi conosciamo come Mary Shelley, il racconto è quello che diventerà il primo romanzo di fantascienza e uno dei più famosi della storia: “Frankenstein o il Nuovo Prometeo” (e per molto tempo lettori e critici dubiteranno che ne sia lei e non l’amante e futuro marito l’autrice). Mi piace immaginare che la Luna oscurata dalle nuvole in quella notte fuori dall’ordinario fosse una Luna Piena in Acquario come quella che illumina il cielo di fine luglio, naturalmente favorevole a qualcuno come Mary, nata con Sole e Marte congiunti a Urano e Plutone in Acquario.
Del resto da anni l’astrologo e cosmologo americano Richard Tarnas rivendica per il pianeta che chiamiamo Urano il nome di Prometeo. Il lampo dell’esperimento galvanico che rianima la creatura di Viktor Frankenstein non è diverso dal fulmine che permette a Prometeo di rubare il fuoco agli dei per donarlo agli uomini. Per entrambi le conseguenze saranno terribili, l’inizio di una sofferenza che si placherà solo con la morte. La conoscenza, la capacità di trasformare ciò che è dato in natura portano inevitabilmente con sé una consapevolezza dolorosa a cui la scienza da sola non può dare risposta. Nel romanzo la creatura mostruosa insegue implacabile Frankenstein reclamando una compagna, un’Anima, nel mito solo il sacrificio di Chirone regala pace a Prometeo.
Nel Plenilunio la Luna in Acquario si confronta con il Sole in Leone: l’espressione individuale si contrappone in maniera dialettica al legame con la collettività e ai vincoli, alle regole che questa impone. È un conflitto destinato a inasprirsi con il prossimo quadrato dei luminari a Saturno ma non è difficile pronosticare che sarà il desiderio di libertà a prevalere con il successivo quadrato a Urano e soprattutto la Luna Nuova in Leone su quei gradi che sono gli stessi della congiunzione Venere/Marte che ci siamo appena lasciati alle spalle.
Come insegna la vita di Mary Shelley, figlia della prima scrittrice femminista della storia e di un precursore delle riforme sociali, la rivendicazione del diritto del singolo ad amare anche contro le convenzioni sociali può diventare il primo passo verso la conquista di nuovi spazi di libertà per tutti all’interno della società: non ci può essere autentico progresso senza il fuoco dell’individualità.
Per approfondire i temi principali del 2021 accennati nel post potete fare riferimento ai webinar nella sezione dedicata: “Dalla Terra all’Aria: un nuovo orizzonte”, “Libera il futuro: transiti e segni nel 2021,“Tra passato e futuro: il quadrato Saturno/Urano”e “Il paradosso della libertà: Saturno, Urano e i pianeti personali”. I temi astrologici salienti dei prossimi mesi invece sono stati trattati nel webinar appena pubblicato “Le stelle dell’estate: sulle orme di Giove retrogrado”. Il prossimo appuntamento è fissato per settembre.
Nel frattempo, non perdete gli aggiornamenti pubblicati su Facebook e Instagram, in particolare quelli dedicati alla congiunzione Venere/Marte per Ascendente.
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