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GELOSIA NORMALE O PATOLOGICA?

a cura di Luca Alberelli
 

La gelosia è un sentimento relazionale basato sul desiderio di esclusività che in diversa misura tutti possiamo sperimentare nel corso della nostra vita, quando ci ritroviamo in situazioni in cui abbiamo il timore che un terzo incomodo (un persona, un lavoro, un hobby...ecc) possa in qualche modo ostacolare o minacciare una relazione per noi significativa, facendoci passare in secondo piano, e allontanando in qualche modo l'altro da noi.

Quando la gelosia è moderata, in ambito affettivo, viene solitamente interpretata come un segnale di interesse, tanto che per molte persone gli atteggiamenti e i comportamenti che la caratterizzano sono indicativi di passionalità e di intensità emotiva. In effetti la gelosia attecchisce dove ci sono sentimenti intensi, ma è importante distinguere tra una gelosia “normale”, contenuta e occasionale, e una gelosia patologica, connessa a specifiche problematiche psicologiche che possono divenire molto invalidanti.    

Secondo la psicoanalisi la gelosia ha le sue radici nel complesso di Edipo, nel periodo in cui (tra i 4 e i 6 anni) il bambino si identifica con il genitore dello stesso sesso, provando al contempo un'intensa gelosia nei confronti del genitore dell'altro sesso, che vorrebbe avere tutto per sé. Problematiche relative alla risoluzione del triangolo edipico, in relazione a vissuti abbandonici, carenziali (a livello affettivo), o iperprotettivi, possono ostacolare il processo che dovrebbe portare a rinunciare alla richiesta di “possesso” esclusivo della madre o del padre.
La sofferenza legata al desiderio d'amore esclusivo da parte di un genitore potrà in seguito riemergere con la stessa intensità in forma traslata, ogni volta che in una relazione sentimentale significativa subentrerà il timore di perdere l'amore del proprio partner.

Nella gelosia patologica il desiderio di preservare l'amato solo per sé viene alimentato dalla paura di essere abbandonati, ed assume i contorni di una vera e propria ossessione. Le persone molto gelose considerano l'amore alla stregua di un oggetto prezioso da custodire avidamente; il timore dell'abbandono scatena in loro una serie di emozioni e di pensieri negativi che si rinforzano a vicenda, innescando un circolo vizioso .

Nelle sue manifestazioni più acute la gelosia sconvolge molte funzioni psichiche; il pensiero diventa ossessivo ed è continuamente assorbito da ruminazioni che portano a interpretazioni distorte della realtà, nelle quali anche gli eventi più insignificanti e innocenti diventano delle prove inconfutabili. A causa della paura l'attenzione si intensifica, e si focalizza in un'affannosa ricerca di indizi che comprovino l'infedeltà del partner. La memoria diventa sempre più selettiva e si concentra su dettagli che normalmente verrebbero trascurati, come certe incongruenze nei discorsi, un'insolita cura nell'abbigliamento, una telefonata più lunga del solito... ecc. L'ambivalenza emotiva diventa sempre più marcata, al punto che allusioni, interrogatori, tentativi di controllo, minacce ed esplosioni d'ira possono alternarsi a struggenti dichiarazioni d'amore.

Pur essendo consapevoli di essere tormentate dalle loro interpretazioni e dalle loro fantasie di tradimento, molte persone gelose non riescono ad interrompere questa spirale perversa, e a furia di ripetere lo stesso copione rischiano di provocare ciò che più temono: la fine della relazione o il tradimento del partner.
I comportamenti intrusivi e controllanti dettati dai propri sospetti mettono infatti a dura prova la fiducia che potrebbe preservare il rapporto nel corso del tempo. Se invece il partner dovesse adattarsi a certe condizioni-imposizioni, la relazione si cronicizzerebbe inevitabilmente in uno stato morboso.

Dal punto di vista astrologico, generalmente parlando, è significativo considerare che alcuni segni zodiacali, nei loro aspetti ombra, hanno più “risonanza” di altri con particolari tematiche legate alla gelosia.
L'Ariete e il Leone, per esempio, possono distinguersi per un marcato bisogno di esclusività, il segno del Toro può essere connesso a problematiche legate al possesso,  lo Scorpione a problematiche relative all'abbandono emotivo e alla paranoia.
Per questi motivi avere il Sole, la Luna, Venere o Marte (in misura minore) in questi segni zodiacali può segnalare una propensione alla gelosia “superiore alla media”.

Gli aspetti dissonanti tra Venere e Plutone (inclusa la congiunzione) potranno essere particolarmente significativi, essendo simbolicamente connessi a molte tematiche ricorrenti nella gelosia: il controllo, le dinamiche di potere, la sospettosità, le ossessioni ecc. Gli aspetti dissonanti tra Venere e Marte possono segnalare un clima affettivo contrassegnato da conflittualità e da insicurezza, quelli tra Venere e Giove la mancanza di fiducia e le aspettative esagerate tipiche del geloso.

Per quanto riguarda le connessioni tra case astrologiche e fasi psico-evolutive, le problematiche relative alla gelosia grave possono essere segnalate da quadrature e da opposizioni (o da quadrati a t) che coinvolgono la 5^ casa (bisogno di esclusività - risoluzione della fase edipica), la 2^ casa (fiducia di base - simbiosi) e l'8^ casa (separazione – vissuti abbandonici). Se diversi “fattori predisponenti” indicati si sovrappongono in un tema natale, il rischio di sperimentare problematiche legate alla gelosia potrà essere maggiore.

Se la gelosia non è talmente grave da sconfinare nel delirio paranoide, ma compromette comunque il proprio benessere personale e la qualità delle proprie relazioni, può essere d'aiuto adottare una serie di accorgimenti per cercare di contenerla. In primo luogo sarà importante cercare di elaborare il lutto per ciò che non si è potuto avere nell'infanzia, accettando il proprio vissuto e i propri punti deboli.
Così facendo, imparando a riconoscere i segnali che annunciano l'emergere di una crisi di gelosia, ci si potrà gradualmente abituare ad osservare con distacco le emozioni e i pensieri più disturbanti, per poi lasciarli andare. Per riuscire in questo intento la volontà di controllo dovrà però lasciare spazio ad un reale atteggiamento di accoglienza e di accettazione.

Ad un livello più superficiale sarà importante comprendere che i tentativi di controllare il partner non potranno che aggravare la propria condizione, ed accettare il fatto che alcuni comportamenti potenzialmente ambigui sono inevitabili, essendo intrinseci nella nostra natura e dettati dall'istinto. Diverse ricerche hanno infatti dimostrato che siamo tutti portati ad osservare le persone dell'altro sesso soffermandoci nei punti più legati all'attrazione erotica, in modo automatico ed inconsapevole, per motivazioni biologiche di carattere evolutivo.

Chi ha un partner geloso dovrà invece cercare evitare di entrare nel ruolo di cui deve sempre fornire una giustificazione; sarà infatti importante rimarcare che il problema non sta nel proprio atteggiamento, ma nelle errate interpretazioni del partner.




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