ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Astropet

CONSIGLI QUANDO I PET RESTANO A CASA DA SOLI

a cura di Federica Farini
 

Per natura, le specie animali domestiche dipendono e hanno bisogno della vicinanza degli esseri umani, per tale motivo la solitudine prolungata non è raccomandata, anche se i pet sono in grado di adeguarsi a una condizione che non è nella loro indole: quattro ore consecutive da soli rappresenta la soglia massima suggerita. Se tuttavia la famiglia deve assentarsi più a lungo, alcuni escamotage possono salvaguardare il benessere psicofisico dei pet contro noia, paure, frustrazioni, aggressività e ansia. La casa deve sempre costituire un luogo sicuro: evitare di lasciare a portata oggetti e soprammobili pericolosi o fragili, sostanze tossiche, cavi elettrici rischiosi, piante velenose, cibo incustodito che potrebbe causare problemi di salute, contenitori di acqua pericolanti. Porte e finestre dell’abitazione vanno mantenute chiuse o in sicurezza, con zanzariere resistenti a prova di incidenti: per alleviare l’assenza dei famigliari è possibile chiedere ad amici o conoscenti di far visita al pet, soprattutto inizialmente o se non abituato.  

Organizzazione degli spazi domestici: l’animale non deve mai avere l’impressione di essere rinchiuso e ama osservare fuori dalle finestre (il predatore, in particolare, desidera avvistare eventuali prede in movimento, alimentato da curiosità e istinto)… via libera a tapparelle alzate e luce! Cibo e acqua non vanno posti vicino a cucce, lettiere o ciotole di altri animali. L’ambiente va predisposto con aree per cucce e copertine in spazi tranquilli ma non isolati, lettiere antiodori e gabbiette (per i roditori) pulite e allocate in zone appartate di casa, evitando passaggi e corridoi confusi, giochi a disposizione (palline, bastoncini, pupazzi, tubi e supporti verticali da “scalare”, per i gatti, per sentirsi sicuri), tiragraffi (al fine di creare zone territoriali dove lasciare il proprio odore, oltre che per il sano mantenimento degli artigli felini).  

Abituare il pet fin da cucciolo a essere indipendente: sin dall’inizio del suo arrivo, affetto e cure costituiscono la base sana della relazione appagante: se durante la notte l’animale domestico piange e ricerca attenzioni, non è indicato spostarlo dalla cuccia, piuttosto mettere la mano all’interno per concedere carezze calmanti, impedendo che il cucciolo in particolare prenda l’abitudine di seguire ovunque i suoi umani e dipendere esageratamente da loro, vivendo con sofferenza il distacco (con conseguente ansia di separazione). Alcuni escamotage favoriscono un attaccamento affettivo equilibrato: chiudere la porta del bagno con indifferenza, lasciando fuori il pet, ignorare comportamenti errati senza sgridarlo (utile a  distoglierlo), premiarlo con cibo e coccole quando assume atteggiamenti autonomi e porre la sua cuccia in una stanza diversa da quella dei genitori umani, evitando che dorma con loro (eccessivamente a contatto con il calore umano l’animale incorrerebbe nella sindrome del successivo distacco, con comportamenti distruttivi, attribuendosi troppa importanza gerarchica e confondendo il proprio ruolo con quello del capobranco, talvolta ricercando una sfida). Da cucciolo, è suggerito che il pet non resti per più a lungo di due ore al giorno complessivamente a casa da isolato: la solitudine “dosata” contribuisce al formarsi dell’indipendenza senza minare la sua sicurezza, rafforzando equilibrio affettivo e fiducia nell’animale, in modo che, una volta solo, non reagisca sensibilmente a elementi destabilizzanti (forti rumori, tuoni, porte che sbattono, temporali, sirene, etc.).

Regole ed esercizi per abituare il pet a vivere con tranquillità la permanenza da solo in casa

1) Routine di abitudini, uscite, gioco, esercizio fisico e socializzazione: le 5 parole magiche della legge universale del benessere animale si traducono per l’umano in divertimento e creazione di consuetudini con il proprio pet (rituali di cibo, uscite, giochi creano sicurezza e punti di riferimento anti-solitudine in attesa del rientro dei cari). In particolare: per il cane, sì ad almeno un’ora al giorno di passeggiata esterna in tranquillità, annusando ed esplorando (o due/tre più brevi), con il coinvolgimento in giochi da riporto (palline, bastoni, oggetti sonori, peluche da nascondere), di stimolazione mentale (il kong: cono contenente cibo) e di confronto (la treccia in corda, che aiuta anche l’igiene orale).
Il gatto va esercitato giocando per un totale di quaranta minuti al giorno, rendendo l’ambiente domestico interessante, con cucce, ciotole, giochi e tiragraffi in giro per casa e mensole/supporti per arrampicarsi. Lasciare le stanze accessibili senza chiudere le porte, in modo che il gatto non si stressi se non riesce ad accedere a luoghi di casa. Il coniglio non ama stare chiuso in gabbia: mantenerla preferibilmente aperta per consentirgli di girare nell’ambiente casalingo arricchito da scatole, tubi, palle e giochi anti stress.      

2) Giocare a nascondino in una stanza o dietro le porte quando si è a casa con il pet: attiva particolarmente le dominanti zodiacali Aria, Fuoco, Solare, Mercuriana, Marziana, Nettuniana, Plutoniana, Uraniana, Gioviana con dinamismo e curiosità.

3) Esercizi di distacco: mantenendo impegnato con uno snack o un gioco l’animale domestico, approfittare della sua distrazione per uscite brevi, che lo abituino gradualmente al ritorno dei famigliari, premiandolo con cibo e coccole al rientro e aumentando man mano il tempo in esterna. Se il cucciolo (di cane in particolare) fa danni quando gli umani sono fuori casa, evitare di sgridarlo al ritorno facendo finta di nulla contribuisce a ridurre tale abitudine, mentre l’essere rimproverato peggiora la recidiva. È suggerito allontanarsi da casa cambiando “tenuta” (a turno senza giacca, borsa, cappello, casco, etc.) in modo che il pet consideri normali tutte le varianti, senza associare oggetti specifici all’assenza dei suoi affetti. Questo aspetto è delicato per le dominanti zodiacali Acqua, Lunare, Nettuniana che sono sensibili a percezioni ed emozioni, nella loro tipica partecipazione empatica. Per le stesse tipologie è particolarmente importante anche:

4) non interrompere bruscamente l’animale domestico prima di lasciare casa: essere graduali e indifferenti, come se fosse normale ciò che sta accadendo e non diverso da altri momenti. Le dominanti zodiacali Marziana, Saturnina, Plutoniana possono essere attivate alla reattività/aggressività se approcciate duramente.  

5) Non creare rituali in entrata e uscita in/da casa e non associare coccole e voce differente al saluto al pet prima di lasciarlo, per evitare che, soprattutto il cane, colleghi tali segnali alla solitudine, anticipando il senso si ansia per il distacco, critico per dominanti zodiacali come Acqua, Lunare, Nettuniana, Venusiana sensibili alla solitudine.

6) Una passeggiata non di fretta insieme al pet, prima di uscire di casa: per i bisogni ma anche per rilassarlo e abbassare l’energia (utile per calmare eccitazione, dinamismo, impazienza, iperattività e criticità nell’autocontrollo delle dominanti Aria, Fuoco, Solare, Mercuriana, Marziana, Uraniana, Gioviana).

7) No a giochi eccitanti prima di andarsene dall’abitazione: il movimento e la competizione (giochi con palline, trecce, bastoni, fresbee) accenderebbero eccessivamente l’attivazione emotiva delle dominanti zodiacali Solare, Marziana, Mercuriana, Uraniana, Saturnina, Plutoniana.

8) Cambiare lettiere, cibo e acqua prima di lasciare il pet: particolarmente importante per le dominanti zodiacali Terra, Venusiana, Lunare, Saturnina, Plutoniana legate in modo peculiare ad abitudini ed effetti/spazi territoriali personali.

9) Usare una telecamera a distanza: per intervenire vocalmente se necessario, un valido aiuto su controllo e vigilanza a distanza verso i pet più agitati.

10) Lasciare a disposizione vari giochi al pet per tenerlo impegnato, da variare spesso per non annoiarlo: un capo di abbigliamento dei famigliari aiuta a mantenere il loro odore vicino (sinonimo di sicurezza), una cuccia comoda, un kennel (come tana per far sentire protetto il cane ansioso) e palline, bastoncini, giochi interattivi, che intrattengono il cane a lungo, mentre cerca di ottenere la ricompensa; il kong, anche sonoro (cono riempito di cibo) è utile per cani che soffrono d'ansia da separazione e snack nascosti per casa possono stimolare l’intelletto e la ricerca olfattiva del pet. Per le dominanti Aria, Fuoco, Acqua, Lunare, Mercuriana, Marziana, Nettuniana, Plutoniana, Uraniana attivarsi nel gioco rilassa e abbassa l’ansia e/o l’iperattività, concentrando su un compito.

11) Lasciare accese televisione o radio quando l’animale è solo a casa, su programmi allegri e musicali con suoni piacevoli allevia il senso di solitudine che aumenta con il silenzio il quale, esaltando i rumori, potrebbe accrescere ulteriormente la paura nell’animale domestico.

12) Per il cane: chiedere a vicini se abbaia in assenza dei suoi umani. Se lo si ode abbaiare, è suggerito rientrare in casa solo quando smette, perché il ritorno dei famigliari a casa può essere associato ad un esito positivo dell’abbaiare, che verrebbe rinforzato per le successive volte.

Federica specializzata in Astrologia applicata ai Pet è disponibile per domande e approfondimenti
Visita il suo profilo

Calcola il profilo astrologico del tuo pet




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati