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IO SONO GIORGIA

a cura di Francesco Astore
 
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È il personaggio del momento, non si fa che parlare di lei, Giorgia, la donna, la madre, la cristiana, l’italiana, come ha detto in un recente comizio in Spagna.

Ebbene sì, parliamo di Giorgia Meloni.

All’indomani della caduta del governo guidato da Mario Draghi, lei, la leader che gli aveva dato opposizione si è trovata improvvisamente a gestire una nuova fase nel suo partito, Fratelli d’Italia, probabile prossimo vincitore assoluto delle elezioni del 25 settembre.

Ma Giorgia si è scoperta pure in una nuova dimensione della sua esperienza personale, come donna potrebbe diventare il primo ministro di un’Italia che non ha mai avuto (voluto) una rappresentante di sesso femminile alla guida di Palazzo Chigi.

Sarebbe una novità assoluta, un vero momento di svolta, se questo avvenisse.

Come i nostri astri vedono l’ascesa di una donna al comando dell’Italia?
Senza entrare nel merito e toccare le scelte prettamente politiche e ideologiche, dato che l’analisi astrologica deve essere oggettiva e imparziale, guardiamo il tema natale di una delle donne che fanno politica, più popolare in questo momento in Italia, e, in seconda battuta, diamo uno sguardo ai suoi transiti.

Nasce a Roma il 15 gennaio 1977 alle ore 18,00. È Capricorno ascendente Leone.

Giorgia mostra questo prestigioso “biglietto da visita astrologico”, con i due segni del potere riuniti, tanto per cominciare, e scusate se è poco.

Il Sole, governatore del segno ascendente, il Leone, è in casa 6^, beneficato completamente dal trigono di Giove, ospitato nel Toro e nella casa 10^, settore unanimemente attribuito all’eminenza e al successo. Giove stesso è magnificato in Toro dalla posizione detta di esaltazione, ovvero tradotto: uno slancio ottimisticamente sicuro di sé, accompagna le scelte della nostra protagonista. E, tale slancio toccando vigorosamente il Sole in casa 6^, settore dell’operosità personale, sembra affermare: “Io sono vitale perché lavoro e produco”.

Saturno, governatore del segno solare, il Capricorno, è inserito, per contro, nel Leone e casa 1^. La freddezza saturnina si impone sull’Io, che, pur conservando i caratteri di esuberanza e laboriosità osservati poc’anzi, tende a mostrarsi severo, autocontrollato, poco disposto ad atteggiarsi. Senza paura dice quello che pensa, condivisibile o meno, ma senza infingimenti. Lo si vede quando difende la cosiddetta famiglia tradizionale, per esempio (possibile influenza del Capricorno e della casa 6^, espressione di tendenze conservatrici).

È un profilo schietto, senz’altro vestito di una certa durezza quello che Saturno propone, ma in compenso non finge, siamo pur sicuri che non indosserà “maschere” di sorta, andrà avanti fino in fondo in ogni scelta compiuta.
Con la coerenza di Saturno e del Sole, che qui sembrano proprio essersi scambiati di posto.
Il primo, Saturno, il governatore del segno solare, è finito nel Leone, il secondo, governatore del segno ascendente, il Sole, è finito nel Capricorno. L’unione tra Capricorno e Leone, dunque fa senz’altro, al positivo la persona portata al comando, dotata di autorevolezza, ma al negativo, può portare a forme di irrigidimento eccessivo e a un rischio di duro esercizio del potere.
Anche perché Marte, pianeta dell’affermazione aggressiva dell’Io, è ospitato trionfalmente nel Capricorno, segno che lo gratifica con l’esaltazione. Ovvero, la scalata al potere diventa uno delle costanti della personalità, si inscrive nel DNA, è una pulsione simile alla libido di freudiana memoria.

In questo Giorgia è accomunata a tanti suoi “fratelli e sorelle capricornini”, poiché il segno, si sa, induce ad arrivare in vetta, tanto negli di esempi dei comuni mortali che ci siano capitati, quanto in esperienze note di famosi personaggi.
Per fortuna questo Marte, che tecnicamente si rivela un po’ pericoloso per l’autoritarismo, si smorza con gli aspetti che riceve nel tema natale.
È provvidenzialmente “spento”, grazie all’aspetto di quadratura che gli invia l’altro corpo celeste del potere, Plutone, e, nello stesso tempo, ammorbidito dal sestile che riceve dalla pacifica Venere. La congiunzione con Mercurio e il sestile a Urano Scorpione, indirizzano in senso opportuno gli scatti dell’aggressività che raramente si muove in maniera inconsulta.

Ma l’anima femminile come si dipinge nel tema natale di Giorgia?

Stupirà quanto sto dicendo, ma Luna e Venere non occupano segni di volontà di potenza e di desiderio di dominio tipicamente maschili.
Sorprendentemente la Luna è inserita nell’avventuroso, ma bonario, amazzonico Sagittario, segno per la lettura di scuola morpurghiana, femminile, e Venere è oltremodo ospitata negli acquatici, fluidi e di nuovo femminili, Pesci.

Che la nostra Giorgia nasconda un lato insospettabile di empatia e pure, addirittura, di dolcezza?
L’analisi astrologica sembrerebbe proprio non escluderlo.

Anche perché Venere stessa si trova nella casa 8^, settore dell’occultamento di sé e, forse quello che Giorgia nasconde potrebbe essere questo angolo tutto femminile della sua personalità.

Colpisce l’osservatore degli astri, la collocazione della Luna, che, in Sagittario, subisce un isolamento totale rispetto alle forze planetarie dell’intero tema.

Come interpretare questa solitudine assoluta dell’argenteo satellite?

Che dire del lasciare abbandonata a se stessa la “sintesi” della femminilità, il nucleo del sentirsi e viversi come donna, ovvero la Luna?
Ma è semplice, se si pensa che Giorgia Meloni ha sofferto spesso per la condizione di inferiorità e subordinazione che al suo sesso è stata assegnata.
Le ambizioni (legittime) della donna - politica (Luna isolata, che equivale a Luna lesa, o forse peggio), sono spesso state frustrate, hanno incontrato strade in salita o proprio sbarrate.
Giorgia è attaccata su molti fronti.
Le viene rimproverato (da Liliana Segre e tanti altri), di non rinnegare la sua antica “fiamma fascista” (possibile componente di Saturno in Leone al quadrato di Urano in Scorpione).
Le si obbietta che gli ideali di “Dio, patria e famiglia” non coincidono certo con un riscatto o una rivoluzione dell’altra metà del cielo, da lei stessa auspicata.

Lei va avanti per la sua strada, dovrà risolvere queste contraddizioni, convincere che lei non è antifemminile o antifemminista, ma è noto che molti non ritengono più che possa costituire una svolta autoritaria per il nostro paese.
All’interno dello schieramento politico italiano, ad esempio Giuseppe Conte, pur essendo un avversario, ha affermato che la sua ascesa a primo ministro non costituirebbe più una minaccia per le istituzioni democratiche.
Ma anche all’estero, in Europa e nel sistema di alleanze occidentali si è reso evidente che non la si teme più, soprattutto nelle considerazioni della stampa estera.

Va detto per onestà che Giorgia Meloni ha spesso appoggiato alcune leggi che si proponevano di difendere o migliorare la condizione della donna, alleandosi anche con personaggi di partiti contrapposti al suo.
La sua coerenza nel portare avanti una linea di riscatto femminista si è resa evidente anche in tempi recentissimi.
Quando ad esempio si era concordato, insieme ai rappresentanti (maschi) per eleggere un presidente della Repubblica donna (Elisabetta Belloni).
Manco a farlo apposta, in quella occasione i politici che si erano impegnati con lei (moltissimi, compresi i suoi alleati), fecero poi saltare disinvoltamente questo accordo.
Anche questo è un possibile effetto della Luna completamente isolata nel tema natale di Giorgia Meloni.
Con tipica pazienza saturnina e capacità di incassare, anche in quella occasione, pur manifestando la sua rabbia e l’amarezza, seppe andare avanti.

Si potrebbe continuare e dire moltissimo sulla personalità della nostra Giorgia illustrandone pregi e difetti, ma lo spazio non ce lo consente e il nostro obbiettivo è quello di focalizzarci sui transiti planetari delle elezioni, per capire se i pianeti le daranno una mano nel farla vincere.

Partiamo dal pianeta più lento e distante, per ora conosciuto, Plutone.
Il pianeta della creatività, associato anche alla politica, il 25 settembre, si trova in congiunzione precisa al Sole della Meloni.
È questo un transito molto congeniale alla situazione che stiamo osservando e analizzando. Arriva a investire la parte attiva, diurna, operativa (il Sole) di nuova linfa vitale in un certo senso, di una sorta di rinascita (Plutone porta con sé le simbologie dello Scorpione casa 8^, morte e resurrezione).

Nettuno invece si stabilizza in Pesci casa 9^ formando un equilibrato sestile a Giove in Toro e casa 10^.
L’immagine acquista un nuovo smalto, si umanizza e mostra una tendenza al compromesso e alla moderazione (valori evolutivi nettuniani). In campo internazionale non si manifestano pericoli o paure di sorta.

Urano in Toro e casa 10^, settore della conquista dell’eminenza, senza aspetti, si mette al servizio in un certo senso del raggiungimento della meta sperata. Ancora una volta l’immagine (Toro), riceve una trasformazione, o meglio una svolta uraniana. È un’immagine che cerca di accreditarsi, di non spaventare, di mitigare le radici antiche da cui pur nasce.

E veniamo a Saturno, signore del segno solare e pianeta “conduttore” dei giochi zodiacali di questo tema.
È il vero pianeta, tra tutti, che non supporta Giorgia.
Si trova in casa 7^ (le alleanze, i compagni di partito e quelli di coalizione) formando una quadratura al suo espansivo Giove Toro e 10^, senza supporti collaterali o recuperi.
L’ipotesi più logica che si possa formulare è quella di alcuni voltafaccia degli associati, delle persone più vicine a lei, quelle che le hanno promesso lealtà e rispetto dei patti. Forse questi “associati” possono essere legati all’establishment, al potere mediatico, a una visione patriarcale delle istituzioni. O essere avanti con l’età.

Giove, invece è completamente benefico.
Forma un trigono sontuoso dall’Ariete casa 9^ alla Luna Sagittario e casa 5^, aspetto che investe di vera e propria gloria un tema natale femminile.
Questo aspetto potrebbe in effetti decretare il raggiungimento di un primato (Ariete).

Marte si sta fermando nei Gemelli e in casa 11^ e proietta aspetti che sembrano neutralizzarsi a vicenda. La battaglia più dura che si ingaggia e probabilmente prenderà la scena dei prossimi mesi nel cielo di Giorgia, parrebbe essere con gli amici o supposti tali (casa 11^).

Delicato l’aspetto di quadratura di Marte a Venere in Pesci e casa 8^, che sembra una ripetizione dello stesso aspetto Saturno – Giove osservato prima, anche se è destinato a passare, ad acquietarsi (contemporaneo trigono al natale Plutone Bilancia e casa 3^). 
Potrebbe manifestarsi qualche colpo basso, che mina il prestigio politico, o l’immagine della donna (Venere, casa 8^)?
Con attacchi di misoginia?
Si spera vivamente di no.
Oppure si tratta di una lotta feroce, combattuta sul terreno mediatico e nelle piazze (Gemelli), battaglia che “stressa” la salute (Venere)?
Tutte queste ipotesi restano comunque in campo.

I veloci Mercurio e Venere sono congiunti in Vergine e casa 3^ e inviano trigoni quasi esatti al grado al suo Sole.
È ipotizzabile un’ottima resistenza psicofisica e una capacità di comunicazione che si serve di parole chiare, nette, semplici (Vergine, segno di schiettezza e di incisività).

Il Sole è in Bilancia sempre in casa 3^ e forma un sestile perfetto con la Luna natale in Sagittario 5^.
In quel giorno l’accordo con compagni di partito sembra reggere.
Dopo è tutto da vedersi.

Concludiamo la panoramica dei moti planetari con la fulminea Luna in transito.

È Scorpione e casa 4^. Il settore coinvolto racchiude il concetto di patria, spazio in cui Giorgia Meloni sarà destinata a far valere le sue prerogative a far vedere quanto davvero vale.

Non sarà un compito facile e non c’è proprio da invidiarla.
La Luna celeste riceve aspetti molto negativi al momento della probabile elezione, da parte di Saturno e Urano, rispettivamente in Aquario e Toro e che nei mesi successivi formano un pericoloso, insistente quadrato tra di loro.
Le difficoltà saranno dunque incalcolabili, la possibilità di durare (Saturno) potrebbe essere minacciata da veri e proprie scosse di terremoto (Urano).

Quella stessa Luna Scorpione che dobbiamo interpretare simbolicamente come donna premier, rivela, però una personalità dotata di disarmante coraggio, pronta a calarsi senza esitazione nelle sfide supreme che il presente e il futuro le lanceranno.




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