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SCEGLIERE UN PET MATURO O ANZIANO

a cura di Federica Farini
 

Quanto il fattore età influenza la scelta di un pet per la sua adozione? I condizionamenti e gli stereotipi mentali, sociali e culturali incidono sulla preferenza di cuccioli piuttosto che su animali domestici più maturi o anziani, così come l’aspetto fisico (i soggetti dal manto nero o quelli meno attraenti esteticamente) e la timidezza/tendenza all’aggressività (“impronte” comportamentali da valutare tramite specialisti prima di venire etichettate come tali, più spesso dovute a errori nella gestione e comunicazione con il pet).

I rifugi, le associazioni, i canili e i gattili in realtà mostrano quanti meravigliosi esemplari animali siano pronti e desiderosi di regalare un affetto unico all’umano che li sceglierà, compresi soggetti in difficoltà, più bisognosi che mai di una famiglia amorevole. Presso tali strutture ci si può avvicinare da visitatori o volontari, iniziando a conoscere le abitudini dei pet e il loro accudimento, compiendo altresì una scelta etica e sociale qualora si decidesse di procedere con un’adozione o uno stallo (ricovero presso la propria abitazione di un animale in attesa di sistemazione definitiva). 

I pro: buoni motivi per adottare un pet maturo o anziano

- Gli animali infondono e stimolano negli esseri umani sentimenti positivi di gioia, gratitudine e benessere: la riconoscenza nel pet maturo o anziano è spesso ancora più marcata ed evidente che nei soggetti più giovani, nel suo attaccamento affettivo generoso verso i nuovi “genitori” umani, desideroso di tranquillità domestica (a differenza dei cuccioli da educare, talvolta scatenati nelle varie situazioni). 

- Rispetto ai cuccioli, la necessità di attività fisica è ridotta nel pet maturo o anziano, elemento pro membri di famiglia pigri o poco sportivi, così come per chi dispone di tempo limitato da dedicare a passeggiate e perlustrazioni, a favore di un confortevole ambiente casalingo, che deve essere anche stimolante (arricchito di oggetti e giochi adatti alla specie animale – scatole, tubi, palline, tiragraffi, pupazzi, etc. - aspetto essenziale per mantenere attiva la mente e la vitalità dell’animale domestico).

Diminuzione dei danni in casa: un pet maturo o anziano difficilmente si avventa su oggetti, mobili, tende e persone, agitandosi o saltando addosso, diventando un animale da compagnia ideale per bambini o persone anziane.    

Criticità e raccomandazioni nell’adozione di un pet maturo o anziano
Per ogni individuo animale l’aspettativa di vita varia a seconda di specie, razza e fattori soggettivi: basilari sono l’attenzione medico-sanitaria, materiale e affettiva degli esseri umani in qualità di figure di accudimento, soprattutto in una fase delicata e sensibile come quella della vecchiaia, contenendo malesseri, apatia, isolamento e agevolando cure, compagnia, comodità, serenità domestica. Fondamentale assecondare con pazienza il pet, ricordando sempre l’importanza del microchip registrato e di collare e targhetta (per il cane va indicato il nome del pet e il numero di telefono del proprietario) validi aiuti in caso di smarrimento o fuga.

Il vademecum per occuparsi al meglio dei pet in età matura o anziana  

- Monitoraggio e cura costante della salute e dello stile di vita: l’animale anziano tende ad affaticarsi maggiormente, a essere più sensibile agli sbalzi di temperatura, a mostrare una risposta minore nei riflessi, a soffrire di incontinenza, sordità e cecità progressive (che disorientano e confondono il pet nel rapporto con gli altri umani/animali e con l’ambiente circostante). Il pelo del mantello dell’animale anziano necessita inoltre di regolari toelettature e spazzolamenti, mentre i trattamenti naturali sono utili per idratare la pelle, prevenendo irritazioni. Nell’animale domestico anziano i sensi tendono a calare in maniera evidente, come l'olfatto, fondamentale per la sua sicurezza e sopravvivenza (annusare il cibo, avvertire le tracce di odori/pericoli). Con l’invecchiamento le difese immunitarie del pet si abbassano, e, pertanto, diventano indispensabili controlli veterinari più assidui per monitorare lo stato di organi come cuore, reni, fegato, mammelle/apparato urinario e anale, favorendo così prevenzione e tempestiva scoperta di malattie. L’insorgenza di artriti in vecchiaia potrebbe ostacolare movimenti dell’animale un tempo agili: meglio munire di passerelle i luoghi sopraelevati, se il nostro gatto, ad esempio, ama scalare luoghi in altezza.

- Alimentazione: invecchiando, il pet diventa più pigro, con tendenza ad aumentare di peso, rendendo quindi necessario un programma nutrizionale specifico a base di cibo a basso apporto calorico (per un minore fabbisogno energetico), più digeribile e più morbido (per favorire la maggiore sensibilità di denti e gengive), assicurando sempre l’idratazione dell’organismo grazie ad acqua fresca a disposizione.    

- Movimento: per il pet anziano è fondamentale l’esercizio fisico quotidiano, senza sforzi eccessivi (considerando tuttavia controindicazioni o eventuali problemi articolari) ed escludendo le ore più calde della giornata in estate.

- Accessibilità e facilità di spostamento: per l’animale anziano è necessario disporre di una cuccia confortevole e comodamente raggiungibile, in un luogo tranquillo di casa, fresco o caldo a seconda della stagione, riparato da correnti d'aria (in particolare per i gatti anziani che in alcuni momenti amano isolarsi); le scale possono rappresentare un fattore di difficoltà, da agevolare con soluzioni architettoniche adeguate. La lettiera va posta in uno spazio accessibile e funzionale, non caotico o di passaggio, cambiata con frequenza quotidiana, così come l’acqua fresca a disposizione (la necessità di dissetarsi potrebbe aumentare negli anni). 

Come l’astrologia può aiutare a valutare la longevità e le criticità della vecchiaia del pet?

Partiamo dalla posizione di Saturno nel Tema Natale dell’animale domestico e in quale segno e casa (se possibile calcolarla, grazie all’ora esatta di nascita) si colloca. Saturno – archetipo di senilità, maturità, realismo, forza e tempra - viene identificato, nel corso della vita, come indicatore di longevità negli aspetti armonici di congiunzione, sestile o trigono con il Sole (segno zodiacale) di nascita. Se Saturno riceve aspetti armonici o dissonanti rispetto al Sole (segno zodiacale) e alla Luna, rilevatori “vitali” per eccellenza, il processo di invecchiamento può mostrarsi sereno o, di contro, subire difficoltà/sofferenze di salute. Sempre considerando in toto anche tutti gli altri aspetti del Tema Natale, se la dominante planetaria dell’animale è Saturnina (ben sorretta nel Tema) o Saturno è disposto in Capricorno, Bilancia, Aquario e nei segni governati da Giove, Sagittario e Pesci, certamente il pet gode di maggiori protezioni per una vita lunga, forte di una vecchiaia serena.

Ulteriori posizioni di Saturno nel Tema Natale predispongono il pet a un buon processo di invecchiamento (sempre se il pianeta può esprimersi senza particolari lesioni) - se Saturno si trova in Gemelli/Vergine/Scorpione (nell’aspetto più mercuriale, vissuto come “gioco”/adattamento psico-fisico) o in Toro (nella pace e nel godimento di risorse e protezione domestiche) - oppure a tensioni/nervosismo in vecchiaia se Saturno è in Ariete o Leone (vitalismo, impulsività e insofferenza che vengono messi alla prova dal rallentamento delle funzioni vitali nel decorso temporale, o in Cancro (dove l’estrema vulnerabilità/sensibilità rischia di minare sicurezza e calma del pet).

Saturno è ostico quando il pianeta si colloca in congiunzione all’ascendente (casa 1), in aspetti astrologici dissonanti che possono tradursi in disturbi ossei, di articolazioni, denti, magrezza e deperimento. Anche Saturno in aspetto difficile nella casa 6 del Tema Natale - notoriamente quella della salute - potrebbe rivelare problemi fisici cronici correlati al segno in cui Saturno si trova, mentre gli assetti positivi di Saturno in relazione alla casa 6 enfatizzano longevità, energia vitale/forza fisica, capacità di recupero post malattie, permeando l’indole di tempra, perseveranza, tenacia e capacità mnemoniche.

È la casa 12 - corrispondente alla condizione psichica del pet - a rivelare nei suoi rapporti con la casa opposta (6) l’equilibrio o il disequilibrio di tale sfera, così come eventuali necessità verso ricoveri clinici, interventi chirurgici, terapie, cure in vecchiaia dell’animale.

L’analisi della Luna di nascita del pet e delle case 6 e 12 forniscono inoltre spunti sulle predisposizioni patologiche fisiche dei nostri animali domestici.

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