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LA DODICESIMA CASA : SFIDE E OPPORTUNITÀ

a cura di Luca Alberelli
 

La dodicesima casa ha una pessima reputazione. Per una serie di considerazioni inerenti alla dialettica zodiacale gli astrologi del passato ritenevano che fosse la più infelice tra le “case sfortunate” (categoria a cui appartenevano anche la 6^, l'8^ e la 2^ casa). Per comprendere il senso di certe attribuzioni tradizionali dobbiamo tener presente che in epoca ellenistica, medievale e rinascimentale, gli astrologi utilizzavano delle modalità per suddividere le case che differivano dall'attuale tendenza a ricondurle (in modo più o meno lineare) ai segni zodiacali, e si basavano su una serie di considerazioni astronomiche ed astrologiche dotate di certa coerenza, in relazione all'intero sistema allora in uso.

Una delle caratteristiche che secondo gli approcci tradizionali rende conto della difficile condizione della 12^ casa è l'appartenenza alla modalità cadente. L'allontanamento dalla posizione cardinale (in cui i pianeti possono esprimersi al massimo della loro forza), simboleggiando una sorta di “caduta dalla grazia”, veniva infatti considerato un segno di debolezza. Non formando un aspetto maggiore (per segno) con l'ascendente, (il punto più energetico di un tema natale) la 12^ casa era considerata un settore sfavorevole per le questioni vitali, debilitato, passivo e non adatto a fornire stabilità e supporto. La cosiddetta “casa del cattivo spirito” è inoltre il luogo in cui Saturno ha la sua gioia, ovvero un settore dell'oroscopo che ha delle affinità con le energie di un pianeta che gli antichi consideravano “malefico” (sebbene non in termini assoluti); ciò rende conto, tra le altre cose, delle attribuzioni relative alla malinconia, alla solitudine, all'isolamento e all'alienazione.

Per tutti questi motivi la 12^ casa è stata associata ad una serie di eventi tristi, ai dispiaceri, alle angosce e alle tribolazioni, a svariati tipi di afflizione e all'autodistruzione. Come la 6^ casa, anche la 12^ è connessa alla salute e può descrivere una condizione di debolezza, affaticamento o infermità. Le tematiche relative al confinamento e alla malattia coesistono nei casi in cui si renda necessario il ricovero in ospedali, istituti, o case di riposo: luoghi inerenti alla reclusione e all'isolamento che, come le prigioni e i monasteri, sono stati associati alla 12^casa.

Tra le attribuzioni tradizionali indesiderabili troviamo anche quella dei “nemici nascosti”: personaggi subdoli, che tramano contro qualcuno restando “nell'ombra”.
Il dodicesimo settore di un oroscopo è inoltre il luogo degli scandali e delle persecuzioni inerenti ai propri scheletri nell'armadio, e può essere connesso ad una serie di fobie e di pensieri paranoidi.

Pur essendo prevalentemente spiacevoli e indesiderabili molte delle attribuzioni tradizionali associate alla 12^ casa descrivono accuratamente diversi aspetti della realtà, in linea con la focalizzazione sugli eventi e sul “mondo esterno” che caratterizza l'astrologia del passato. Nel corso degli ultimi decenni, tuttavia, la simbologia della 12^ casa è stata arricchita dal contributo di numerosi astrologi che hanno saputo cogliere ulteriori sfumature di significato inerenti alla dimensione psichica e spirituale dell'esistenza.

Quando l'astrologia iniziò ad attingere dalla psicologia la 12^ casa venne associata al reame nascosto della psiche (l'inconscio) e, successivamente, a parti della personalità rinnegate e ostracizzate a causa di condizionamenti sociali e famigliari. Molti astrologi intuirono che le attribuzioni tradizionali relative alla “mancanza di visibilità” e “all'occultamento” erano adatte anche a descrivere alcuni aspetti della sfera psicologica dell'esistenza, rendendo conto  di una serie di contenuti psichici (sentimenti, pensieri, immagini...ecc) che per diversi motivi tendiamo a nascondere a noi stessi, ma anche della scelta deliberata di nascondere agli altri degli aspetti della nostra natura (interessi, comportamenti, credenze...ecc) per timore della loro riprovazione.

Anche dal punto di vista psicologico la 12^ casa è stata associata ad una serie di esperienze difficili che possono sfociare in tendenze autodistruttive; problematiche spesso riconducibili alla difficoltà a venire a patti con aspetti della propria personalità che, essendo stati associati alla riprovazione e alla vergogna, sono finiti nell'ombra. É infatti piuttosto comune che i pianeti in 12^ casa (soprattutto se debilitati o coinvolti in configurazioni disarmoniche) abbiano a che fare con delle parti della propria personalità non pienamente riconosciute, o addirittura disonorate e rinnegate. Quando problematiche relative alla mancanza di riconoscimento e alla difficile integrazione di parti importanti della propria natura si acutizzano, è possibile sentirsi scollegati dal proprio progetto esistenziale, e avvertire un senso di vuoto e una mancanza di vitalità e di energia (condizioni debilitanti tradizionalmente associate alla 12^ casa). Inoltre, il tentativo di reprimere delle parti indesiderate della nostra personalità, che si affacciano alla consapevolezza per far sentire la loro voce, ha in genere l'effetto di intensificare la loro energia, fino a trasformarle in veri e propri “demoni interiori”: subpersonalità che si rivolgono contro di noi (come dei nemici “nascosti”) a causa dell'atteggiamento ostile che abbiamo nei loro confronti. Sebbene scenari di questo tipo non costituiscano la norma, prima di riuscire ad utilizzare l'energia di un pianeta in 12^ casa in modo costruttivo, può essere necessario dover superare una fase in cui si avverte una di mancanza di familiarità, in relazione alla sua sfera di influenza.

Ma la 12^ casa non riguarda esclusivamente ostacoli e situazioni indesiderabili; la sua simbologia è molto più raffinata e ricca di sfumature di quanto si credesse in passato, e può essere ricondotta a diversi aspetti “intangibili” dell'esistenza. Secondo le attribuzioni moderne rientrano nella sfera di influenza della 12^ casa anche delle tematiche “di derivazione nettuniana” come: il misticismo, la spiritualità, l'idealismo, la creatività artistica, l'immaginazione, l'ispirazione, la compassione, l'amore universale, la dimensione archetipica dell'inconscio collettivo, i sogni, la permeabilità psichica, il servizio altruistico, i bisogni di trascendenza e di liberazione spirituale. Possono essere ricondotte alla 12^ casa anche diverse pratiche di guarigione e di riequilibrio psicofisico, così come una serie di problematiche riconducibili alla degradazione dell'archetipo di Nettuno quali: la tendenza a fuggire dalla realtà, l'autoinganno, il vittimismo, le illusioni, il martirio e diversi tipi di dipendenza. 

Essendo connessa all'integrazione di contenuti provenienti dall'inconscio (individuale e collettivo) la 12^casa è indubbiamente uno dei settori più complessi di un tema natale. Stabilire una buona relazione con “le sue energie” può consentici l'accesso ad una fonte di ricchezza interiore molto intensa, ma per raggiungere a questo risultato è necessario raffinare il proprio dialogo interiore, e intraprendere un lavoro intrapsichico che ci aiuti ad elevare il nostro livello di consapevolezza e a divenire più ricettivi ed accoglienti nei confronti dei segnali che emergono dal nostro inconscio. A prescindere dalla quantità di ostacoli e di eventi sfavorevoli che possono verificarsi nel mondo esterno, solo il livello di coscienza raggiunto da un determinato individuo può rendere conto del fatto che la sua 12^casa somigli di più ad un luogo di scontro con i suoi demoni interiori o ad un luogo di incontro con le parti più elevate della sua natura.




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